- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Iran: i blogger si mobilitano per i diritti degli animali

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Iran, Ambiente, Cyber-attivismo, Media & Giornalismi

LizaNell’estate del 2007 la polizia iraniana ha iniziato a catturare i cani [1] [in]. Non i randagi, ma cani domestici a passeggio con i loro padroni. Ma se dopo un paio di settimane le catture erano diminuite, il maltrattamento degli animali nella Repubblica Islamica dell’Iran [2] [it] rimane un fenomeno ancora diffuso.

Per fortuna sono parecchi i blogger a sostenere l’iniziativa di Mino Saberi [3] [fa], blogger iraniana che intende difendere i diritti di cani, uccelli, gatti e delle altre creature che popolano la terra.

In questo post

Mino Saberi si rivolge [3] [fa] alla TV di Stato iraniana e al direttore Ezetollah Zarghami:

آقای ضرغامی من هم چون شما مسلمان‌زاده‌ام ..، خدا را می‌پرستم و به تمام مقدسین عالم احترام می‌گذارم و تمام مخلوقات خدا را دوست می‌دارم، مگر می‌شود خدا را پرستید وآن‌چه را که خلق کرده دوست نداشت؟!
آقای ضرغامی، شما رسالت سنگینی بردوش‌تان هست و گمان می‌کنم از بخشی از آن بی‌خبرید. ..
رسالت شما تنها این نیست که از مردم بی دفاع و مظلوم این کشور و آن کشور دفاع کنید، نگاهی به دور و برتان بیندازید، گاه نگاهی هم به برنامه‌های ساخته شده از همین تلویزیون که شما ریاست‌اش را بر عهده دارید بیندازید.
دشمنی با حیوانات بی‌آزار و مظلوم تا کی؟ آن‌هم از یک رسانه پرقدرت و پرمخاطب…ما، یعنی جمعی از وبلاگ نویسان خواهان این هستیم که رسانه‌ها خصوصا” تلویزیون در برنامه‌های خود بخشی هم به آموزش مهربانی با طبیعت، چه حیوانات و چه گیاهان بدهند.

“Sig. Zarghami, la stimo molto, sono nata in una famiglia mussulmana… professo il culto di Dio e amo tutte le sue creature. Ma possiamo onorare Dio e allo stesso tempo non amare ciò che ha creato? …La vostra responsabilità non si limita a difendere le popolazioni oppresse in questo o in quel Paese. Si guardi attorno, dia un’occhiata ai programmi trasmessi dalla sua azienda. Quanto andrà avanti l’ostilità verso gli animali, specialmente in un mezzo di comunicazione potente come il suo… Parlare di diritti degli animali non è in contrasto con i temi sulle popolazioni oppresse… Noi, un gruppo di blogger, chiediamo alla TV nazionale iraniana di trasmettare programmi che educhino alla bontà e alla gentilezza verso la natura, gli animali e il mondo vegetale”.

Mino aggiunge che il profeta Maometto [4] [it] ha insegnato la bontà e la compassione verso gli animali.

Sadaf-Farahani scrive [5] [fa] che il maltrattamento degli animali nasce da problemi psicologici o da un’educazione sbagliata [della perosna che lo commette].

Asalijon protesta contro [6] [fa] la soppressione dei cani randagi e dei loro cuccioli. Il blogger parla dell’incontro con Magnolia, una mamma-randagia con sette cuccioli. Racconta che un giorno il cane e tutta la sua famiglia sono stati uccisi dalle pallottole. Asaljoon si chiede se è giusto che le autorità iraniane abbiano deciso l’eliminazione di queste creature innocenti.

Bidari scrive [7] [fa]

متاسفانه اتفاقات ناهنجار و آزار و اذیت حیوانات در مملکت ما کم کم تبدیل به یک فرهنگ می شود . از خاموش کردن ته سیگار روی تن گربه ها گرفته ، تا بریدن گوش سگ های خیابانگرد و بی توجهی به پرندگانی که هرروز تعدادشان کمتر از قبل می شود.(کافی است نگاهی به اطرافتان بیندازید تا متوجه درستی این مطلب شوید)
در این تغییر فرهنگی و گرایش مردم به نادیده گرفتن حیوانات نمی توان از نقش رسانه ملی صرف نظر نمود ! رسانه ای که می تواند پیام آور صلح و دوستی و توجه به این موهبت های بی نظیر خداوند باشد، نه تنها حرکتی در جهت دوستی مردم با حیوانات ،که بخشی از این طبیعت هستند نمی کند ، بلکه بسیار در سریال ها و فیلم ها و سایر برنامه های تلویزیون می بینیم که آزار و اذیت حیوانات امری طبیعی و عادی جلوه داده می شود.

“Il maltrattamento degli animali è entrato pian piano nella nostra cultura, come spegnere le sigarette sui gatti, tagliare le orecchie ai cani randagi ed essere sempre più indifferenti alla diminuzione del numero di volatili. La televisione nazionale, invece di promuovere un approccio amichevole e gentile verso gli animali, diffonde programmi dove la tortura e il maltrattamento di queste creature vengono mostrati come una cosa del tutto normale”.

Nessun animale ha subito maltrattamenti nella stesura di questo articolo. Il cane della foto si chiama Lisa.