Libano: l’Isola del cedro, progetto controverso

Dall'incredulità alla perplessità, fino a ritenerlo un disastro ambientale rispetto all'impatto economico, il futuro progetto dell’Isola del cedro [in] viene discusso a volontà nella blogosfera libanese.

L'isola artificiale a forma di albero di cedro occuperà un'area di 3.311.731,60 di metri quadrati e offrirà, una volta realizzata, servizi residenziali, commerciali, ricreativi e turistici nel tratto libanese del Mar Mediterraneo.

L'idea di un'isola costruita dall'uomo ha prodotto pareri contrastanti tra i libanesi, le cui reazioni vengono rilanciate su numerosi blog e alcuni gruppi di Facebook. La maggior parte dei blogger si è detta contraria al progetto. I favorevoli, specialmente il gruppo su Facebook, la considerano un'opportunità per immortalare il simbolo nazionale del Libano – il cedro – oltre che per creare posti di lavoro, fonti di guadagno e altri vantaggi economici per il Paese. I contrari invece, sia su Facebook che nella blogosfera, pensano che finirà per distruggere i mezzi di sostentamento dei pescatori, l'ambiente e la cultura libanese, fra le altre cose.

Qui di seguito un'articolata panoramica delle reazioni dei blogger locali:

In uno dei suoi post, Qifa Nabki [in] cerca di capire se il progetto sia una bufala ma, dopo alcune considerazioni riportate nel post, scopre che è qualcosa di concreto:

Più passo il tempo sul sito web della Noor Holding, l'azienda che sembra stia realizzando la Cedar Island, più ho il terribile sospetto che questa sia una delle bufale più grosse mai inventate a memoria d'uomo.[…] Ci ho pensato su per qualche minuto, poi ho alzato la cornetta del telefono e ho chiamato il numero segnalato sul sito. Chi ha risposto mi ha assicurato che si tratta di una cosa reale.

“L'incredibile isola a forma di cedro è vera?”
“Si, certamente.”
“La compagnia è vera? L'enorme edificio a forma di sedia, la città canadese vicino all'aeroporto di Baghdad? Sta succedendo veramente tutto ciò?”

“Inshallah.” [Se Dio vuole]
La realtà supera la fantasia?
- AGGIORNAMENTO
Grazie ad un mio contatto all'interno del Ministero del Turismo ho appena scoperto che il progetto è reale. È emerso (nessun gioco di parole) qualche anno fa e ora sta prendendo piede.

In un altro post, Qifa Nabki [in] vorrebbe quasi urlare “Stop Cedar Island” e spiega perché, a suo avviso, il Libano non dovrebbe abbassarsi a diventare una trappola senz'anima per i turisti, come accade in altri Paesi:

Lontani da questa rozza sensiblità, noi libanesi abbiamo una cultura, una storia, un gusto. Abbiamo café, giornali, intellettuali, università, persone che parlano l'arabo, taxi, Sayyed Hasan [it], Abou l-Abed [in] e Fairouz [it]. Come possiamo essere Dubai? Siamo il Libano!

Lebanos [ar] rilancia l'invito del naqib (leader) dell'Unione dei sommozzatori. Il naqib ha invitato ambientalisti e pescatori a opporsi a questo progetto. A suo dire infatti, il progetto distruggerà i mezzi di sostentamento di centinaia di pescatori e la ricchezza di risorse presente nel mare libanese.

Liliane [in] non vede il bisogno di creare un territorio artificiale con degli alberi in un Paese dotato di montagne, foreste e aree verdi. Non crede neanche a quanto sostengono i portavoce del progetto, secondo cui non avrà alcun impatto sulla vita marina:

Grazie, ma NO GRAZIE. Il Libano ha già alberi, prati, montagne, una spiaggia enorme, un clima meraviglioso, un'incredibile collocazione geografica, non c'è alcun bisogno di imitare Dubai (che, detto per inciso, ha imitato noi), creando cose posticce e uccidendo la vita marina.
Abbiamo ancora tanta natura in Libano, foreste, montagne e un mare meraviglioso. Non c'è bisogno di cose false.
Dr. Saleh, Lei è sicuro che questo progetto tenga in considerazione la protezione dell'ambiente marino? Come è possibile? Occuperà un sacco di spazio nel mare, manderete un avviso a pesci, tartarughe, alghe e qualsiasi altra cosa dicendo loro di traslocare altrove?

Nihil Declaro [in] si dice “alquanto divertito per l'attenzione che questo “progetto” sta ricevendo su Facebook.” Il blogger fornisce i link per accedere ai gruppi su Facebook, sia quello dei “favorevoli” che quello dei “contrari”.

Urban Memories [in] l'ha definita “l'Isola del Dr. Moron” [coglione] e critica il portavoce del progetto secondo cui non ci saranno conseguenze per l'ambiente circostante:

Sono sicuro che a questo punto molti libanesi nel mondo avranno visto quest'immagine che circola via email. All'inizio ho pensato che fosse una bufala, ma poi l'ho ricevuta così tante volte, da fonti differenti… E questo battage pubblicitario mi spaventa.
Perdonate la mia arroganza e forse la mia presunzione ma, grazie ai molteplici diplomi in architettura, posso sinceramente dire che qualche dubbio ce l'avrei.
Ecco la mia opinione educata:
Ma che c**** pensate di fare!
Dunque, venite a dirci che occupate 3.5 milioni di metri quadrati di territorio marina senza disturbare la vita acquatica? O del pianeta? Non mi importa di quanti ambientalisti state assoldando, non mi convincerete… mai, per niente.

Anche Rami [in] s'interroga sull'impatto ambientale del progetto.

The Lebanese Inner Circle [in] ha pubblicato un lungo post sul progetto. In esso vengono menzionati sia la posizione dei proprietari sia quella dei critici, e anche alcuni aggiornamenti sui numeri dei gruppi pro e contro creati su Facebook:

La Noor International Holding sta realizzando quest'enorme isola che occuperà un'area di 127.8 miglia quadrate sulla costa turistica del Libano; Cedar Island si presta alla creazione di residenze di lusso, strutture commerciali e turistiche. La sua collocazione geografica lungo la costa libanese le assegnerà un ruolo vitale nell'attrazione di turisti e cittadini maturi che cercano la fuga dalla città oppure uno stile di vita esotico.
Aggiornamento (30/01/2009): come potete vedere dai commenti, e dal furore su Facebook, molti sembrano essere contenti di quest'enorme progetto dai colori tenui, altri invece paiono pronti a tutto pur di impedirne la realizzazione, posto che si trovino i capitali per realizzarlo. Per adesso, il gruppo su Facebook Cedar Island – Lebanon ha 7,345 iscritti, mentre quello dei contrari, che hanno creato una pagina chiamata No for Cedar Island ha 1,848 membri.
Le critiche sono arrivate anche dagli ambientalisti, i quali hanno espresso qualche dubbio poiché la costruzione di un'isola artificiale così grande inciderebbe sulla vita dei volatili marini e costieri. Amir Shahab, che lavora sulla ricerca per questo progetto, obietta che per la costruzione si sta cercando un sito che non “abbia barriera corallina, ci stiamo assicurando che non ci sia habitat per uccelli e che nessun pescatore dipenda dai pesci di quella zona.” Sostiene che, a lungo andare, diventerà un ambiente di barriera artificale per i pesci e il trattamento delle acque impedirà la stagnazione.

Vi auguriamo una felice e proficua navigazione alla ricerca di ulteriori dettagli dal Libano.

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