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Mondo arabo: licenziamenti e disoccupazione alle porte?

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Mentre i titoli dei giornali [1] [in] preannunciano a caratteri cubitali la disgrazia economica, con governi, aziende e cittadini intenti a stringere la cinghia, i blogger da tutto il mondo arabo si pronunciano sull'argomento, chiedendosi: “I licenziamenti stanno per colpire anche noi?”

In Arabia Saudita, Nzingha [2] [in] parla del licenziamento di una parente per l'imminente fallimento dell'azienda per la quale lavorava:

Qualche mese fa mia cognata, vedova con tre figli a carico, era riuscita a trovare un lavoro. Lavorava telefonicamente per una compagnia di assicurazioni auto, era soddisfatta del posto e dello stipendio che riusciva a portare a casa. Visto che il marito lavorava per il Governo, riceve una pensione di 1500 rial al mese, equivalenti a circa 310 euro, meno del valore della bici che ho appena comprato. Con una cifra del genere non si riesce a tirare avanti, specialmente se devi crescere tre figli piccoli.

Avrete notato che ho usato il passato per parlare del suo impiego, perchè ora mia cognata è disoccupata. Sia lei che altri dipendenti, sono stati licenziati per via dei tagli aziendali: le hanno dato un paio di settimane di preavviso, e fine della storia. Sono molte le donne nel mondo che possono ritrovarsi in una situazione simile: un giorno lavori, il giorno dopo ti licenziano, fatto sempre più comune vista la crisi economica globale. La differenza, però, è che diversamente da altre parti del mondo, una donna che vive in Arabia Saudita ha possibilità di impiego molto ridotte, proprio in quanto donna.

Dagli Emirati Arabi Uniti, The Grapeshisha Blog [3] [in] rimanda a un video della CNN in cui si discute dell'impatto della crisi economica su Dubai, e fa notare:

Se si ascolta con attenzione, l'8% di riduzione della popolazione significa una cosa: meno posti di lavoro… in certe industrie.

WebJunky [4] [in] commenta il post dicendo:

onestamente prevedo che il tasso di disoccupazione arriverà molto presto numeri con due cifre. a dubai l'economia continuerà a calare per 6-12 mesi prima di dare segni di ripresa. in quella regione i mercati sono piuttosto sopravvalutati al momento.

Moey [5] [in], giordano che vive e lavora in Kuwait, pubblica il link allo stesso video e si chiede:

Dovremo aspettarci qualcosa del genere anche in Kuwait?

Il visitatore The M Code [6] [in] gli risponde:

Non bisogna aspettarsi un bel niente da nessuna parte. La crisi economica è globale, ma il problema è che gli stessi che hanno assistito alla nascita di Dubai, ora pensano di assisterne anche al crollo. C'è da augurarsi che un giorno si possa riprendere. Dubai ospita molti arabi, è motivo di orgoglio per tanti altri in tutto il mondo, e le auguro ogni bene.

Su un blog collettivo dagli Emirati Arabi Uniti, [7][In], Sarcastic Guy fa il seguente annuncio:

Tre importanti uomini d'affari di Dubai hanno confessato… ehm, volevo dire confermato, che la situazione dei mercati a Dubai è estremamente positiva, e che tutto questo gran parlare di economia in crisi e di pessime prospettive per il futuro è pura propaganda. Gli uomini d'affari cinesi, britannici e indiani hanno confermato di essere entusiasti delle opportunità offerte da Dubai, mentre un amichevole addetto governativo ronzava loro intorno per assicurarne la sicurezza.

I lettori del blog ne condividono il tono sarcastico, come confermano i loro commenti [7] [in].

Anche Shamsi, su Dubai Metblogs [8] [in] parla dei licenziamenti in corso a Dubai.