
Foto di Mattborowick su Flickr
Ieri avevamo accennato[it] alla reintroduzione del coprifuoco e delle limitazioni al traffico su motocicletta, volute dal governo per assicurare la sicurezza in città. Ora, però, a diffondere paura sono gli anonimi autori di volantini e pieghevoli infilati sotto le porte dei cittadini, passati di mano in mano, dove si afferma che nessuno può andare in giro dopo le 9 o le 10 di sera in certe zone della città, nel tentativo di liberarla da residenti indesiderati.
L'informazione è trapelata via Twitter, su diversi blog e nei commenti del post scritto da Juan David Escobar dal titoloBenvenuti, ancora una volta, nella Città della Paura[sp]. Tra i commenti, Programator [sp] scrive:
por la casa de una amiga pusieron lo siguiente: “Acueste a sus hijos o nosotros los acostamos”, toque de queda, 10.00pm, Robledo Kennedy. Es absurdo cómo el tiempo no parece pasar, y volvemos a lo mismo, lo mismo de siempre, inseguridad y peligro en las calles. Por mi casa pasan policias cada rato persiguiendo traquetos en motos, una vez tuve que esconderme en casa de unos vecinos cuando venia del trabajo, porque “Por ahí están, venga, venga mientras pasa todo y se queda aquí”. Y esas palabras asustan, bastante. Y más si las cosas pasan cerca a tu casa.
Solo para mujeres riporta sul blog[sp] uno scambio che probabilmente si svolge, identico, in tutta la città:
*Mira pues, a mi casa llego una hoja que dice, que dizque no se puede estar en la calle después de las nueve de la noche porque no responden por su vida.
-¡¡¡Hay que susto!!!… pero yo había escuchado que era que no se podía andar en moto.
*No, no mija es que esa la puso Salazar y la que yo digo no se sabe quien, como aquí hay tanto quien prohíba.
-Oh mio dio! È terribile! Ma avevo sentito che l'unico limite era per la circolazione delle motociclette.
*No, no cara, quella l'ha introdotta Salazar, mentre di questa che ti sto raccontando non ne sa ancora niente nessuno, visto che qui sono tanti quelli che ti proibiscono le cose.
Secondo il quotidiano El Mundo [es], le autorità avrebbero minimizzato queste minacce, dichiarando che i loro autori intendono solo incutere paura, e che è in corso nient'altro che una guerra tra bande. La speranza è che le forze di polizia aggiuntive, inviate a Medellin per vigilare sul summit della Banca Interamericana di Sviluppo, previsto a fine mese, possano contribuire a far rientrare l'emergenza.
A proposito del summit, El Inspector interviene [sp] sull'importanza di presentare ai membri della Banca dello Sviluppo una città avanzata, ben organizzata e pacifica:
Tenemos la responsabilidad de presentarles una excelente imagen a los ilustres visitantes, para el bien de Colombia. Pero es más grande la obligación con los medellinenses y paisas en general, de asumir con pantalones que hay una creciente sensación de inseguridad y derramamiento de sangre.
No hay que maquillar cifras de criminalidad y eludir el debate sobre la seguridad. Bienvenidos los del BID, pero también bienvenida la sinceridad.
Non bisogna cammuffare i tassi di criminalità ed evitare il dibattito sulla sicurezza. Diamo il benvenuto agli ospiti della Banca, ma anche all'onestà.
Su LaFm radio [sp] si è parlato dei volantini distribuiti in centro, con il medesimo risultato: secondo le autorità, la gente non dovrebbe preoccuparsi. Per le strade, le cose sono ben diverse.
Angelfire scrive su Twitter [sp]:
Tengo muchisimas ganas de una cerveza hoy, pero pongo un pie en la calle y me dejan como un colador a punta de bala <_> :(
In altri aggiornamenti su Tweeter Angelfire ci informava che i volantini erano arrivati, che c'erano stati 20 morti in 15 giorni [sp] e che aveva assistito a una sparatoria [sp] la mattina stessa, con le pallottole rimbalzate fino al terrazzino.
Perchè sta succedendo tutto questo? L’Instituto Popular de Capacitatión [sp], che per molti anni ha lavorato con le comunità emarginate, propone quest'ipotesi:
“Mientras existió un “patrón” en la ciudad, alguien con quien negociar, la criminalidad disminuyó, pero ahora que no lo hay, sube. El dilema está en si se negocia con un nuevo actor hegemónico o se fortalece la justicia para combatir la delincuencia”, afirmó Balbín.
Su Twitter, gli abitanti di Medellin offrono diverse prospettive: alcuni credono [sp] che dando ascolto a queste minacce si rischi di rafforzare i criminali, e cadere vittima del terrore, mentre altri ritengono che questo sia solo un piccolo intoppo [sp] che il governo riuscirà a gestire, qualcosa che non riuscirà a distruggere dieci anni di pacificazione della città. Altri, con un punto di vista ben più tetro, credono che il tutto rientri nell'operazione di pulizia per abbellire la città [sp] per l'arrivo degli ospiti della Banca Interamericana di Sviluppo; a sostegno di questa tesi, c'è chi parla di legami tra il sindaco e alcuni gruppi paramilitari [sp].
Cosa può fare la cittadinanza? Si parla già di raccogliere informazioni e rapporti, organizzandoli graficamente su mappe, affinchè la gente possa vedere quali sono le aree minacciate, quanti diversi tipi di volantini sono in circolazione, e dove sono avvenuti gli episodi più violenti.
1 commento
Non sono balle.
La “seguridad democràtica”, in Colombia, non solo non è così “democratica”, ma non è nemmeno poi così “seguridad”…