Com'è la vita di chi è sempre “on the road”? Il blogger Francisco Cárdenas, noto per il suo blog Cine al Oído [sp], ha deciso di scoprirlo e condividere le sue scoperte sul sito 8ruedas [sp]. [Francisco] salirà sul camion di Juan Camilo in compagnia di un amico fotografo per esplorare le strade della Colombia [sp] e scoprire i segreti, le storie e le avventure tipiche dei camionisti per poi condividerle online in tempo reale con video in streaming, aggiornamenti via Twitter e fotografie.
Toda la vida, todos los días, hay experiencias que quisieramos asumir como propias. Esta es una de esas. Salir en un camión, agarrar carretera y echarse la vida sobre las 8 ruedas del vehículo al lado de conocidos o desconocidos. Un viaje de una semana larga, por carreteras colombianas, entregando pedidos de cartón (lo que el camionero lleva de carga), emitiendo vía streaming video en tiempo real en una o dos ocasiones por día y recopilando material a ser publicado en diferido cada noche a través de la red. Esa es la intención, simple, arriesgada (?) y sin ningún propósito diferente a pasarla bueno, documentando regiones del país que ninguno tiene por qué conocer de esta manera.
Il progetto fa parte della lancio online della startupnullun e, oltre a Pacho, soprannome con cui è noto Francisco, altri stanno dando una mano [sp] per rendere possibile quest'avventura. L'esperimento è cominciato il 16 marzo, ma per via dell'incertezza del lavoro stesso, il viaggio vero e proprio non è ancora iniziato. Al momento [i tre] se ne stanno seduti, in attesa di ricevere la prima destinazione, e intanto preparano il camion per la partenza. Il video qui sotto è stato trasmesso dal vivo dal ritrovo dove i camionisti si incontrano, aspettano e giocano a poker:
L'idea di partire con un camionista è venuta a Pacho da un altro blogger colombiano. Su Fábrica de Cosas, Jorge Montoya descrive [sp] l'ultimo viaggio compiuto con il padre, camionista morto sette anni fa, il 15 marzo, mentre era in viaggio:
De Medellín salimos con un cargamento de insumos para una panadería en Sincelejo, y otras cuantas cosas para Barranquilla, pasando por Cartagena. De Barranquilla, parando en Fundación para comernos un platano con queso, fuimos a Valledupar por mangos. Pero a Valledupar también fuimos porque allí se haría la imagen mental que más resalta cuando recuerdo a mi papá: un par de hamacas colgadas debajo del camión parqueado en una estación de servicio, con la brisa del Valle, una botella de ron y un par de tabacos que amenizaban el silencio entre dos personas con la misma sangre pero con poco que contarse. Recuerdos de empatía y vallenato. El ambiente impregnado de vallenato era la regla.
Sembra che [queste situazioni] non siano rare fra i camionisti e le loro famiglie. Carolina, figlia di Juan Camilo, ci racconta in questo video [sp] del rapporto a distanza col padre. [Padre e figlia] si salutano sempre con affetto, ma non hanno mai condiviso intimità, discussioni personali oppure occasioni speciali.
Per seguire l'evolversi dell'esperimento, si può visitare ilsito di 8ruedas [sp], seguire gli aggiornamenti su Twitter di @cinealoido [sp], cercare su Twitter il tag #8ruedas, o iscrivendosi al canale in streaming Ustream[sp], o ancora sul sito qik [sp]. Il blogger ha anche creato un set fotografico su Flickr [sp], in cui è possibile guardare le foto del viaggio, come ad esempio questa foto di Felipe Taborda, un altro camionista che i colleghi chiamano “Internet”: sembra infatti che sappia tutto al riguardo.