Egitto: storico verdetto in favore dei Baha'i

Dopo anni in cui si negava [in] ai suoi appartenenti qualsiasi documento d'identità, la Suprema Corte Amministrativa egiziana ha riconosciuto alla comunità Baha'i [it] il diritto di ottenere documenti d'identificazione ufficiali.

SandMonkey ha commentato [in] così lo storico verdetto:

In questo modo potranno condurre una vita più normale e umana, invece di subìre umiliazioni quotidiane per ottenere un qualsiasi documento ufficiale dal governo egiziano – certificati di nascita, iscrizione a scuole e università, passaporti e certificati di morte.

Poi si chiede se gli altri egiziani, all'indomani di questa sentenza cominceranno

a chiedere di rimuovere la specifica del loro credo religioso, anche se non sono Baha'i? Sarà possibile? È un passo verso l'abolizione definitiva della religione dalla carta d'identità egiziana? Si spera, ma per adesso è un'utopia. Troppa gente aderisce a questa pratica per motivi che semplicemente mi sfuggono. Quindi, se siete tra costoro, cioé a favore dell'annotazione della religione sui documenti, per cortesia fatevi questa domanda: a cosa serve di preciso? Se avete una risposta, fatemelo sapere. M'interessa proprio!

Wa7da Masrya commenta [ar] la notizia e lancia un appello:

سعدت جدا بالحكم و ارجو أن تنقذة وزارة الداخلية و لو أني أشك في قدرتها التفنية على تغيير قاعدة بيانات الرقم القومي قي أن تجد حلا تقينا يسمح بترك خانة الديانة خالية و هي أي وزارة الداخلية التي خلت مصر كلها تروح تغير بطاقة الرقم القومي بدعوى أنها إنتهي صلاحيتها بعد سبع سنوات في حين ان أخبار قد إنتشرت على ان السبب الرئيسي هو مشكلة تقنية لم تستطع وزارة الداخلية حلها مما دفعها لإصدار هذا القرار بتجديد البطاقة
و الأن بعد هذا الحكم التاريخي لما لا نقوم كلنا كمصريين بوضع خانة الديانة بيضاء فما أهمية وضع الديانة في بطاقتنا ؟ إذا كنا جميعا مصريين لنا نفس الحقوق فما دخل الدين في البطاقة ؟
Questa sentenza è davvero una buona notizia, spero che il Ministro dell'Interno riesca anche a trovare una soluzione tecnica affinché, nel database usato per creare i documenti ufficiali, la casella della religione diventi facoltativa – ne dubito fortemente visto che, proprio a causa di un dettaglio tecnico come questo, tra sette anni dovremo cambiare la nostra carta introdotta di recente.
Ora, in virtù di questo storico verdetto, perché noi – in quanto egiziani – non lasciamo vuoto il campo relativo alla religione? Se siamo tutti egiziani e condividiamo gli stessi diritti di cittadinanza, a cosa serve compilare quel campo?

Voice of Egypt commenta il sistema legale egiziano in questo modo [ar]:

لسة قضاء مصر بخير و عقبال باقي المصريين أما يستخرجوا هويات دون ذكر الديانة
La giustizia egiziana è viva e in buona salute, attendo con ansia il giorno in cui tutti gli egiziani avranno documenti d'identità che non ne specificano il credo religioso.

E sempre in tema di religione, The Traveller Within, ha pubblicato un sondaggio Gallup [in] secondo cui l'Egitto sarebbe il Paese più religioso al mondo

Interesssante notare come tra i dieci Paesi più religiosi sette siano a maggioranza musulmana. Otto su dieci, invece, sono Paesi dell'Africa sub-sahariana o dell'Asia orientale.

Mi piacerebbe esplorare più a fondo il nesso tra sottosviluppo e religiosità (non religione: ma religiosità)…

avvia la conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.