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Emirati Arabi: possible censura per YouTube, addio Flickr

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Emirati Arabi, Arte & Cultura, Cyber-attivismo, Fotografia, Libertà d'espressione, Tecnologia

Negli Emirati Arabi Uniti [EAU], i blogger sono preoccupati poiché dopo la censura di Flickr [1] [in], sito per la condivisione di immagini, anche YouTube [2] [in] potrebbe subìre la stessa sorte.

Secondo alcuni quotidiani [3] [in], YouTube è tra i 10 siti più visitati nel Paese e la notizia del suo possibile oscuramento ha infiammato il dibattito nella blogosfera locale.

Fake Plastic Souks [4] [in], tra i primi a dare l'allarme, commenta così la notizia:

Con la censura di YouTube i giovani emiratini, e non solo, perderanno l'ennesima occasione di sfruttare una gamma di tecnologie e innovazioni nelle relazioni sociali che sta rivoluzionando il mondo intero.

Il solo fatto di contemplare l'idea di censurare siti web che contengano materiale a noi sgradito è molto grave – il segreto sta nella partecipazione al dibattito, nel contribuire allo scambio di idee e opinioni che influenza la rete – e l'opinione pubblica internazionale.

Il blog the grapeshisha [5] [in] si pone il seguente interrogativo:

Ne avevamo già sentito parlare in passato, ma è sempre più chiaro che non si tratta più di un semplice falso allarme e che davvero YouTube sarà ufficialmente censurato negli Emirati Arabi Uniti. Potremo esserne sicuri solo quando il sito sarà inaccessibile ad amici e utenti, i quali sostengono che finora non sia stato fatto niente del genere (sebbene migliaia di altri siti web siano già bloccati), pur se tutti sono in trepidante attesa. Forse il blocco è destinato a fallire come quello di Facebook? Gli Emirati Arabi Uniti stanno forse testando il limite della censura online che riescono a imporre senza conseguenze?

Secondo il quotidiano locale Khaleej Times [6] [in] l'Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni ha spiegato che YouTube non verrà completamente censurato nel Paese, in quanto il suo contenuto è già sottoposto al controllo delle istituzioni competenti.

Dubai Jazz [7] [in] ritiene che parte dei contenuti presenti su YouTube vada moderata. Il blogger spiega così il suo punto di vista:

La domanda sorge spontanea, YouTube è totalmente ‘sicuro'? Ovviamente no, ed è per questo che sostengo sinceramente la censura di parte del materiale. Specialmente quello che istiga all'odio. Liberi di credere diversamente, ma NOI NON ABBIAMO la democrazia e la libertà di espressione nel mondo arabo. Abbiamo un tragico conflitto tra sunniti e sciiti. Abbiamo un preoccupante tasso di analfabetismo. Un preoccupante tasso di credulonerìa. Le stabili e relativamente prosperose società arabe sono tali poiché esistono misure che GARANTISCONO che tutto rimanga stabile. Anche se questa stabilità rasenta la stagnazione….. in breve, non sono preoccupato per la disintegrazione morale delle nostre società, ma dei conflitti e delle divisioni interne. Perciò a mio avviso, una parte dei contenuti dovrebbe, almeno per ora, essere censurata.

Nel frattempo MMM [8] [in] rilancia la notizia dell'oscuramento totale di Flickr negli Emirati Arabi Uniti, dopo che un primo Internet provider ne aveva bloccato l'accesso.

Oggi Du [9] [in] ha seguito l'esempio di Etisalat [10] [in] bloccando il sito di condivisione di immagini Flickr, che non è più accessibile attraverso i provider basati negli Emirati Arabi Uniti.

Credo che sia a causa del materiale pornografico disponibile su Flickr. Tuttavia, bloccando Flickr non si impedisce alle persone che cercano quel genere di materiale di trovarlo.
È una stupidaggine! Tutte le mie foto sono su Flickr, dove ho un account pro, e adesso, per via di questo provvedimento, non posso più vederle o caricarne di nuove.

MMM pubblica inoltre la foto dell'ordine di censura:

Istantanea del messaggio di censura sul sito Du [11]

Foto del messaggio di censura sul sito Du