Recessione globale: “il sottosviluppo è una sorta di benedizione”

Alcuni governi insistono sul fatto che i loro Paesi non siano colpiti dalla crisi economica globale [it]. Per la gran parte non sono convincenti, e i loro elettori non credono nel presunto miglioramento dell'economia. Ma può darsi che qualcuno sia nel vero. Forse non sono del tutto onesti rispetto alla reale situazione economica dei propri Paesi ma possono essere corretti quando insistono sul fatto che la spaventosa situazione del credito, la bolla edilizia [in], e altri noti indicatori della crisi non siano visibili nei loro territori.

Come è possibile? I Paesi con economie assai ridotte e quelli non integrati a livello globale sono di solito gli stessi Paesi che sostengono di non essere stati ancora colpiti dalla crisi finanziaria. Questo post ne cita alcuni esempi:

Un articolo sul blog della Banca Mondiale focalizzato sull'Asia orientale concorda che il Laos non è rimasto gravemente colpito dalla crisi per via della sua “economia poco sofisticata.” [in]

Il Laos ha un'economia relativamente non sofisticata, basata su agricoltura e risorse naturali, anche se le percentuali industriali nel P.I.L. sono cresciute costantemente nell'ultimo decennio …. Finora il Laos è stato meno colpito dalla crisi di altri Paesi, a causa del sottosviluppo e della relativa chiusura dell'economia del Paese – maledizioni che sono risultate essere quasi una benedizione.

Avevamo già citato in precedenza un economista del Laos [it] secondo cui il Laos sopravviverà alla crisi grazie alla sua economia basata sull'agricoltura.

Il Laos dipende principalmente dalla sua economia agricola. Foto dalla pagina Flickr di sama sama - massa

Il Laos dipende principalmente dalla sua economia agricola. Foto di sama sama – massa su Flickr

L'autore di Yek Livan Chayeh Dagh (che significa una tazza di thè caldo) nota che l'Iran, non avendo accesso alla maggior parte dei mercati finanziari internazionali, risulta meno colpito dalla crisi finanziaria internazionale [far].

Il motivo è che l'unico legame dell'Iran con il mondo esterno è tramite la vendita del petrolio e il suo prezzo non è ancora sceso a un livello critico … Credo che a soffrirne maggiormente saranno i settori che forniscono servizi ai nuovi investimenti come aziende di consulenza in ambito ingegneristico. Le fabbriche/imprese che producono merci di consumo, come quelle alimentari, probabilmente non si troveranno in situazioni difficili.

Iman Brotoseno dell'Indonesia [bah] osserva che il crollo del mercato azionario non ha danneggiato la maggior parte degli cittadini indonesiani.

Wajar jika krisis ini ada imbasnya ke Pasar Modal Indonesia. Tapi hanya buat mereka kalangan ‘ the haves ‘. Kontribusi pasar modal di Indonesia kecil sekali dibanding dengan sektor perbankan dan riil. Menurut Mirza Adhityaswara, di Amerika lebih dari 60 % penduduknya berinvestasi di pasar modal. Sementara di Indonesia hanya sekitar 1 juta orang yang bermain secara langsung , sementara yang lain bermain dalam investasi tidak langsung seperti reksadana dan saham campuran, dengan jumlah ‘ hanya ‘ Rp 30 trilyun.

Non è una sorpresa che la borsa valori dell'Indonesia sia colpita dalla crisi. (La crisi) colpisce principalmente la comunità ‘degli abbienti’. La borsa valori contribuisce poco all'economia dell'Indonesia a confronto con le attività bancarie e i settori dei beni materiali. Secondo Mirza Adhtiyaswara, oltre il 60% dei cittadini statunitensi investono in borsa. Mentre in Indonesia soltanto 1 milione di persone impegnano direttamente i propri risparmi in azioni e pochi investono in obbligazioni e fondi di investimento, per un totale complessivo di 30 triliardi di rupie.

Tony Abaya cita la caduta delle esportazioni e del turismo nelle Filippine come un “temporaneo salvataggio” [in] della nazione

La ragione principale e maggiore perché questo Paese non è stato scosso rispetto a quelli limitrofi dalla recessione globale è il nostro fallimento nello sviluppo delle esportazioni e del turismo, ben oltre a quanto fatto dai nostri vicini.

Questi due settori sono le chiavi di volta della prosperità dei nostri Paesi confinanti ed il crollo universale di tali settori ne ha sconvolto le economie, portando alla chiusura di centinaia di migliaia di imprese ed alla perdita del lavoro per decine di milioni di operai e impiegati.

In altre parole, il nostro fallimento nelle esportazioni e nel turismo si è trasformato ironicamente nella nostra provvisoria salvezza.

Coloro che si sono elevati verranno umiliati, come i grattacieli economici più apprezzati dei nostri vicini falliscono o cedono con un terremoto di intensità 6, mentre la modesta costruzione filippina a 3 piani rimane relativamente indenne, fino ad ora.

Grazie a Dio o Allah – così come ai nostri incapaci “trapo” (politicanti tradizionali) – per i nostri fallimenti.

Dall'Albania Fatos Lubonja [alb] incolpa la mancanza di strumenti atti a misurare la crisi per “l'indifferenza” dei locali sulla recessione globale.

Më bën shumë përshtypje se sa pak flitet në Shqipëri për krizën botërore ekonomike dhe se sa cekët mbi të gjitha. […]Besoj se një nga shkaqet kryesore të indiferencës sonë qëndron në faktin se na mungojnë instrumentat për të matur atë që të tjerët e quajnë “krizë” dhe në përgjithësi na mungon një sistem imuniteti që, me reagimin e tij, tregon shkallën e rëndësisë së sëmundjes. Kriza sot matet me përqindjet e humbjeve në bursë, me përqindjet e rritjes së papunësisë, me shkallën e falimentimeve të ndërmarrjeve, me shkallën e rënies së fuqisë blerëse, të eksportit e me rradhë. Për të gjitha këto ne nuk kemi tregues seriozë dhe të saktë. […]

Sono rimasto assai colpito da quanto poco e superficialmente si sia parlato della crisi economica mondiale in Albania. […] Credo che una delle maggiori cause della nostra indifferenza sia la mancanza di strumenti per misurare ciò che gli altri chiamano la “crisi” e in generale ci manca un sistema che, con le sue rilevazioni, indichi il grado di importanza del problema. La crisi oggi è misurata dalla percentuale di perdite nel mercato azionario, dall'aumento del livello di disoccupazione, dal tasso di fallimento delle imprese, dall'mapiezza del crollo del potere di acquisto, dalle esportazioni e così via. Sulla serietà di tutte queste situazioni non abbiamo indicatori.

Dojdlivoe-leto dal Kazakhstan [ru] ricorda che le attuali disgrazie economiche non sono peggiori di quelle della crisi degli anni '90 :

Non abbiamo forse avuto periodi in cui tutto ciò che avevamo da mangiare erano maccheroni bolliti e zuppe precotte della drogheria? Questa volta, la cosa peggiore che può accadere è che dovremo astenerci dallo shopping. Non merita il panico.

La citazione iraniana è stata tradotta dall'editor di GV Hamid Tehrani. La parte Bahasa è stata tradotta dall'autore di GV Carolina Rumuat. La citazione albanese è stata tradotta dall'autore GV Elena Ignatova. La parte russa è stata tradotta dall'editor di GV Adil Nurmakov.

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