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Bahrain: alcolici vietati e altre norme repressive in vista?

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Bahrain, Diritti umani, Legge, Politica, Religione

Il Bahrain è da sempre considerato uno degli Stati più liberali e tolleranti del Golfo arabo, ma negli ultimi anni lo scenario politico nazionale è diventato sempre più religioso [1] [in] e diversi parlamentari stanno ora proponendo, tra le altre cose, di bandire gli alcolici [2] [in]. In risposta a questo e ad altri provvedimenti che stanno per essere introdotti [3] [in] alcuni blogger del Bahrain hanno espresso rabbia e incredulità.

The Dude non sembra affatto divertito [4] [in]:

Negli ultimi giorni, il Parlamento si è riunito per decidere il divieto [5] [in] degli alcolici in tutti i ristoranti del Regno che non siano all'interno degli alberghi. Quasi certamente, i voti saranno a favore di questa proibizione senza senso.
Quella attuale ha origine da un'altra proposta relativamente recente che vietava gli alcoolici nella zona di Um Al Hassam [un'area della capitale, Manama] poiché, a quanto pare, i clienti ubriachi dei ristoranti disturbavano le famiglie residenti nella zona. In realtà mi sembra di ricordare che alcuni parlamentari, o qualcun altro, sostenessero che la gente si ubriacava per poi entrare nelle abitazioni e dormire su divani altrui e cose del genere. Fortunatamente nulla di tutto ciò è successo, poiché i residenti sono stati talmente furbi da chiudere a chiave la porta. Ma POTREBBE accadere.

Hah.
Ma non contenti di limitare semplicemente la scelta, cercano di eliminarla del tutto.
[…]
Quanto tempo si perde con queste iniziative insensate? Il 29 aprile dell'anno scorso i parlamentari “hanno unanimemente proposto il divieto totale degli alcolici in Bahrain. Hanno votato in favore di una legge proposta dal parlamento che proibiva l'importazione, il possesso, la vendita e la produzione di alcolici.”
Tuttavia, affinché la proposta diventasse legge, il governo e la Shura [6] [it] avrebbero dovuto dare il proprio consenso. Ma così non è stato. Perché? Perché esso avrebbe avuto ripercussioni economiche significative; effetti troppo complessi per le semplici menti dei parlamentari.

aMaL è decisamente pessimista [7] [in]:

Cosa sta succedendo? Qualcuno ha forse letto 1984 [8] [it] e pensato “oh, un'ottima idea, proviamoci qui e vediamo se funziona!”
Perché, il nostro solerte parlamento si butta a capofitto sul divieto dell'alcool in ogni parte del Paese (non sono riusciti né a risolvere il problema della povertà né il loro argomento preferito, la fine della prostituzione). Cosa succederà adesso? Copriremo le donne con il burqa [9] [it] e giustizieremo pubblicamente negli stadi gli uomini che si fanno la barba? Cosa è successo all'isola della tolleranza e della diversità?
Ogni centro abitato di questo Paese si è trasformato in una zona di guerra tra giovani frustrati e indottrinati e pistoleri selvaggi. I muri sono coperti di nero, ci sono resti di gomma bruciata in ogni angolo, il volume degli altoparlanti è sempre più alto e gli elicotteri ronzano giorno e notte, avvertendo i sopravvissuti degli anni novanta [10] [in] che potrebbero non essere altrettanto fortunati in questo decennio. Siamo in uno stato di guerra permanente.
[…]

Come se non bastasse il TRA [Telecommunications Regulatory Authority [11] [in]], una delle istituzioni più infelici, sta per emanare un provvedimento [3] [in] in base al quale una specie di Grande Fratello potrà monitorare ogni mezzo elettronico di comunicazione. Benissimo, così adesso avremo i buoni vecchi agenti nel mondo reale e quelli tecnologicamente avanzati in quello virtuale.
Questi sono solo alcuni degli infausti tentativi di sorveglianza, repressione e controllo messi in atto. Molto presto vedremo il vero, terribile volto dell'incubo orwelliano proprio qui, nel nostro Paese. Se non ci svegliamo subito e ne avvertiamo il fetore, tanto per capirci.