Figi: situazione caotica con nuovo mandato all'ex Primo Ministro

Un giorno dopo aver annullato la Costituzione ed essersi auto-proclamato Capo dello Stato [in], il presidente delle Figi ha ha dichiarato il Commodoro Voreqe Frank Bainimarama Primo Ministro del Paese.

Giovedì 9 aprile Bainimarama si era dimesso dalla carica di Primo Ministro dopo che un tribunale aveva deliberato [in] l'illegalità della sua presa di potere con un colpo di Stato avvenuto nel dicembre 2006 che aveva rovesciato il governo di Laisenia Qarase [in]. Nella stessa giornata, i giudici avevano anche ordinato al presidente Ratu Josefa Iloilo di nominare un governo provvisorio per condurre il Paese alle elezioni. Tuttavia, venerdì mattina il presidente ha affermato di non poter nominare legalmente un nuovo governo, così ha abrogato la costituzione del Paese, licenziato l'intera magistratura e si è auto-proclamato Capo di Stato. Ha promesso [in] di nominare un governo che resterà in carica almeno fino al settembre 2014.

Dopo aver prestato giuramento, Bainimarama ha rinominato [in] il governo precedente, e avrà ora autorità esecutiva con poteri straordinari. Bainimarama, che è anche a capo delle forze armate delle Figi, ha dichiarato [in] che questo periodo di cinque anni permetterà al suo governo di modernizzare il sistema amministrativo del Paese, liberalizzare l'economia ed eliminare la corruzione. Più di ogni altra cosa, vorrebbe creare le Figi post-razziali.

Molti Paesi che solo alcune decenni fa erano meno sviluppati di noi, oggi ci sono economicamente superiori. Hanno risorse assai inferiori alle nostre, un'ampiezza di territorio ben minore, eppure non ci avviciniamo neppure [ai loro livelli].

Perché? Perché questi Paesi sono concentrati sulle questioni nazionali. I politici hanno messo i rispettivi Paesi davanti agli interessi personali. Hanno costruito nazioni forti su una piattaforma che include uguaglianza tra cittadini, capacità di fare le scelte giuste e assenza di corruzione nel sistema. Sono rimasti uniti.

Lo so che abbiamo una varietà di gruppi etnici, diverse culture e dovremmo, dobbiamo, celebrare la nostra diversità e ricchezza. Tuttavia, allo stesso tempo siamo tutti figiani. Siamo tutti cittadini paritari. Dobbiamo essere tutti leali verso le Figi; dobbiamo essere patriottici; dobbiamo mettere le Figi al primo posto.

Secondo Discombobulated Bubu [in], è ironico che tale questione costituzionale sia avvenuta durante il weekend pasquale.

Cercando gli aspetti positivi, almeno la farsa e i pretesti degli ultimi 2 anni sono stati cancellati dalla bianca lapide, e gli usurpatori, i traditori e le spie non possono più nascondersi dietro la supposta moralità ddel dare sostegno a istituzioni giuste e appropriate.

Per peggiorare la situazione, abbiamo trattenuto il fiato tutti insieme nell'orrore e coperto gli occhi dei nostri bambini quando abbiamo visto la sfilata dei violentatori della libertà delle Figi alla cerimonia di giuramento in onda la domenica di Pasqua.

Non hanno dimostrato alcun veidokai [rispetto].

Alzando le mani e giurando sul libro sacro – ciascuno di loro suonava e sembrava vuoto, senza significato, superficiale e ipocrita. Come Alice nel Paese delle Meraviglie, tutti in una situazione di finzione…. niente di vero o reale nella più sinistra e futile delle manovre militari.

“Ci risiamo,” pensa Intelligentsiya [in]:

Bene amici, siamo già passati di qui. Si autonominano nuovamente ai posti di potere, ma sapevamo che non hanno mai avuto a cuore gli interessi di questo Paese. Si vocifera che Sitiveni Rabuka [in – ex comandante del colpo di stato per due volte e Primo Ministro eletto] riapparirà come parte della loro “banda”. Erano sempre loro a contare. Non la corruzione, non l'uguaglianza, non il buon governo ecc. Tutte balle.

Ora viviamo sotto la legge marziale, indipendentemente da quanto tentino di farlo sembrare bello.

Monitorano gli organi di informazione controllando in particolare i corrispondenti stranieri, il che significa che sono consapevoli che i media internazionali ne parleranno. Ciò vuol dire che dobbiamo prevedere che molte delle notizie chiave saranno censurate. Speriamo che ciò spinga tanti blogger ad alzare la voce in dissenso contro questo regime militare illegale.

Da Soli Vakasama [in].

L'abrogazione della costituzione da parte del Presidente in carica è alto tradimento. L'auto-promulgazione solleva un'ampia serie di questioni negative e allarmanti che riguardano la sicurezza della gente, il nostro stile di vita e i nostri diritti umani.

Esistono ancora le leggi?

Se si, chi le fa rispettare per noi?

Non possiamo avere le forze armate o la polizia come custodi perché sono loro il vero regime illegale, come è stato confermato dalla Corte di giustizia giovedì 9.4.09, quindi dovrebbero tutti dimettersi da qualunque carica che hanno usurpato. Anzi dovrebbero essere presi e messi in prigione, così nel frattempo non ci sarà da discutere su chi sarà responsabile per i prossimi cinque anni nel portare avanti la nazione.

La pacca sulla spalla a Bhainimaramas per la riconquista del potere illegale e sconsiderata degli ultimi 27 mesi da parte di Iloilos, e la franca ammissione dell'ammirazione per quello stupido e le sue buffonate, è incredibile. Anche chi ne scrive i discorsi andrebbe imprigionato.

Tuttavia, alcuni blogger ritengono che sia stata la decisione della Corte a mettere alle strette il Presidente. “Lasciamo da parte per un momento ciò che è giusto e sbagliato negli eventi di venerdì 9 Aprile 2009,” scrive Crosbie Walsh nel post intitolato Fiji: The Way It Was, Is and Can Be [in]. “La decisione della Corte d'Appello che l'incarico da parte del presidente al governo provvisorio nel 2007 era illegale.”

Per prima cosa, che diamine si aspettava la Corte (e Qarase che aveva contestato la precedente decisione dell'Alta Corte sulla legalità del governo provvisorio)? Che una decisione avversa avrebbe fatto si che il Presidente ne rispettasse la decisione — a cui ci si potrebbe ancora appellare? Che Bainimarama, i capi militari e il governo provvisorio avrebbero abbandonato i loro obiettivi di controllo del 2006 per restituire tutto a Qarase così che tutto tornasse come prima, piegandosi all'estremismo razziale e religioso che si era infiltrato nel regime di Qarase? Perché questo è esattamente ciò che produrrebbe una nuova elezione, con l'attuale sistema elettorale antidemocratico e d'inclinazione razziale.

Abbandonare il lavoro fatto sulla Carta del Popolo e il Forum di discussione politica del presidente; un sistema elettorale più giusto; disposizioni per il tri-linguismo nelle scuole e negli uffici governativi – ciò potrebbe portare a delle Figi più tolleranti e inclusive? Abbandonare il lavoro sul rinnovo dei contratti di affitto delle terre, l'industria dello zucchero, l'infrastruttura rurale, l'NLTB, maggiori profitti dall'affitto delle terre per i figiani, un salario minimo, e il lavoro sulla riduzione della povertà – ciò potrebbe portare a delle Figi migliori e più eque? Abbandonare il lavoro (che si è dimostrato estremamente difficile in parte a causa della mancanza di esperti ragionaeri d'oltreoceano) per smascherare la corruzione e il clientelismo ad alti livelli, ma che certamente crea benefici per settori dell'elite imprenditoriale e dirigenziale? Gettare nel vecchio immondezzaio di Lami il lavoro di due anni e mezzo, contrastato ogni momento da Qarase e altri che avrebbero potuto cooperare se avessero veramente creduto nella democrazia?

Non è stata solo la decisione della Corte a creare il problema, sostiene il giornalista neozelandese David Robie nel suo blog Cafe Pacific [it]. Vanno condannati anche i governi dei Paesi limitrofi, che premono perché le Figi vadano alle elezioni prima che venissero implementate le necessarie riforme.

Finalmente nelle Figi la FOGLIA DI FICO è stata strappata via. Ora abbiamo una dittatura militare spudoratamente nuda di nuovo al potere. Inevitabile, naturalmente, date le miopi politiche di Australia, Nuova Zelanda e del Forum che hanno costretto il sempre più intransigente regime in un angolo. Ma deludente visto che il recente dialogo politico aveva dimostrato un barlume di speranza.

Il giudizio della Corte d'Appello è stata l'ultima goccia per il regime. Il “Nuovo Ordine” di Pasqua imposto dal malato presidente Ratu Josefa Iloilo – ovvero il vecchio ordine del regime in una nuova veste – non si è sottratto dalla sua missione. Il Commodoro Voreqe Bainimarama rinnova ancora la promessa di cambiare il sistema elettorale del Paese, ben diverso dal sistema scorretto basato sulla razza in vigore dall'indipendenza (modificato in accordo con la Costituzione del 1997 ma senza alcuna sostanziale differenza) e di porre fine alla corruzione.

In una discussione su Fiji Board Exiles, real jack [in] ribatte all'utente Gdevreal che mentre, i vicini delle Figi hanno reagito con rabbia a queste mosse, altri amici delle Figi sono rimasti calmi.

non ti preoccupare, gdev – l'economia non verrà distrutta. Figi non affonderà per questo – non siamo lo Zimbabwe. Australia e Nuova Zelanda possono estendere sanzioni e ciò sarebbe spiacevole – ma le Figi dovranno andare per la propria strada – ora che la via è CHIARA e le questioni politiche CHIARAMENTE determinate, possiamo tornare a Pechino e mettere in chiaro che il governo di FB è il governo delle isole Figi – la stabilità non è più un problema perché non ci sono più discussioni legali con cui avere a che fare – e non c'è instabilità.

gli unici che ne parlano qui sono i neozelandesi e gli australiani – la Cina non si è pronunciata e neanche l'India o alcuno dei Paesi dell'Associazione delle Nazioni dell'Asia Sud-Orientale. capiscono la nostra situazione perché sono passati attraverso simili sconvolgimenti nella loro storia. non è niente di nuovo. dovremo rivitalizzarci e rafforzare i legami con Malesia e Singapore – sono loro i grandi investitori in questo Paese al momento. I singaporeani possiedono Denarau – mentre i salesi possiedono il gruppo Carpenters.

gli unici a sostenre che questo procedimento è illegale sono quelli affiliati con l'SDL [il partito al governo deposto nel dicembre 2006] – gente che ha avuto lavoro dall'SDL – ma questo bisogna aspettarselo – il resto delle Figi, d'altro lato, va avanti con la propria vita – pagando il loro FNPF, pagando le tasse, andando a lavorare, osservando le leggi, mantenendo la pace – il rispetto della legge è intatto – la società funziona come al solito. la gente va avanti con la vita di ogni giorno.

se gli australiani e i neozelandesi non vogliono lavorare con le Figi verso queste riforme, allora è riprovevole – ma ciò non fermerà le Figi dall'attuare tali riforme.

Questa la replica di Gdevreal [in]:

qual'è il problema Jack, non potevi essere all'altezza del tuo voto per sostenere la costituzione? non capisci il ruolo di una costituzione? sostieni il tuo impegno verso qualcosa nella vita?
Prima stavi per accettare un grosso conflitto di interesse cambiando il sistema elettorale, votando per chiunque, per poi vederli benedire il sistema che li ha eletti. Sei troppo stupido per vedere il conflitto di interessi in ciò? Patetico. E dici di essere un professionista? Sembri piuttosto un bambino di 3 anni.
Beh non ha molta importanza cosa fanno i tuoi pagliacci. Prevedo che il popolo se ne starà semplicemente a guardare divertito mentre sprecano i fondi dei contribuenti facendo un gran baccano per un'elezione fasulla. Alla fine, il Popolo si riprenderà le Figi e cambierà tutto ciò che non gli piace. È solo una terribile perdita di tempo e risorse che le Figi possono a malapena permettersi.
Ad ogni modo, chi ha messo Voreqe a fare la parte di dio col popolo?

Le riforme vengono dal popolo, Jack, non da capi militari dementi. Immagino che anche Mugabe definisce “riforme” le sue stupidaggini. Chi glielo ha chiesto? Chi ha dato a quell'idiota in uniforme un mandato per cambiare qualcosa nelle Figi?

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