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Gara Kutcher-Cnn su Twitter per combattere la malaria?

Categorie: Africa sub-sahariana, Nord America, U.S.A., Cyber-attivismo, Diritti umani, Politica, Salute, Tecnologia

Prevenire la malariaLa scorsa settimana, Twitter è diventata l'arma più innovativa nella lotta contro la malaria, quando l'attore americano Ashton Kutcher ha sfidato la rete televisiva CNN su chi avrebbe ottenuto un milione di follower su Twitter. Il vincitore di questa gara così pubblicizzata aveva promesso di donare delle zanzariere da letto in tempo per la fatidica Giornata Mondiale contro la Malaria [1] [in] prevista per il 25 aprile.

Giovedì sera Kutcher [2] [in] ha battuto di poco il Newsticker di CNN [3], diventando così il primo utente Twitter ad aver raccolto un milione di sostenitori. In caso di vittoria, Kutcher aveva promesso [4] [in] di donare 10.000 zanzariere per letti all'organizzazione non-profit Malaria No More [5] [in] per contribuire a proteggere le famiglie africane dalle conseguenze della malaria. Kutcher aveva inziato a parlarne dall'inizio di aprile, prima che iniziasse la sfida con CNN, per creare maggior consapevolezza su questa malattia.

La malaria è una malattia mortale che viene trasmessa alle persone da determinati tipi di zanzare. La malaria colpisce [6] [in] oltre 500 milioni di persone l'anno e ne uccide oltre un milione. Ogni 30 secondi ne muore un bambino. Gli effetti della malaria si avvertono soprattutto nell'Africa sub-sahariana, ma anche in Asia, America Latina, Medio Oriente e parte dell'Europa. Ciononostante, la malattia è prevenibile e curabile con diversi strumenti, come ad esempio zanzariere trattate con insetticidi, insetticidi spray per interni e appositi farmaci.

Molti blogger hanno apprezzato la trovata pubblicitaria di Kutcher per aver gettato luce sulla questione. Ad esempio, il Malaria Policy Center ha ringraziato Kutcher [7] [in], mentre un post su The Singapore Enquirer definisce [8] [in] la vittoria di Kutcher una situazione positiva per tutti:

“Sebbene a una prima occhiata tutta questa storia appare veramente assurda, sembra proprio che il primo a raggiungere 1 milione di fan su Twitter donerà una somma significativa per la lotta contro la malaria in Africa…

…Sembra insomma una situazione da cui ne escono tutti vincitori. Twitter riceve pubblicità gratuita. I soldi vanno a combattere la malaria in Africa. James Cox [ex titolare dell'acconto su Twitter del Newsticker di CNN] ha continuato a ridere mentre andava in banca. Ma questo succede solo in America, il sogno americano esiste ancora per qualche tipo fortunato.”

Un post sul blog A Mexican View aggiunge [9] [in] che le aziende latinoamericane possono imparare tantissimo dalla trovata di Kutcher:

“In America Latina le aziende non hanno ancora capito che è possibile guadagnare fiducia nei confronti di un marchio ricorrendo ai social network…Non credo debbano considerare tutto ciò come una moda, ma ritengo debbano anzi iniziare a costruire una presenza per il loro marchio e spero che l'imprenditoria latino-americana possa capire che, studiando gli utilizzi migliori dei social media, possa attivare un legame con i consumatori, come stanno facendo Ashton e altre star di Hollywood.”

Tuttavia, altri criticano le mosse di Kutcher, sostenendo che questa mossa mette in crisi il senso stesso di Twitter. Un post su A Pinoy Blog About Nothing [in] disseziona il discorso della vittoria di Kutcher e si rivolge all'attore così [10] [in]:

“Sei solo riuscito a focalizzare l'attenzione sull'aspetto sbagliato di Twitter. Adesso ogni star potrebbe pensare: ‘Beh, sono più famoso di Ashton, posso andare ben oltre il milione di fan’. Mentiresti se dicessi di leggere tutti i post diffusi dal tuo milione di sostenitori su Twitter — è fisicamente impossibile. Secondo me, il valore di Twitter è sempre stata la condivisione di informazioni con ciascun contatto. Quel che sei riuscito a fare è stato imporre le concezioni dei media tradizionali alla Hollywood su Twitter, ovvero maggiore è il pubblico che ti segue, meglio è.”

Clement Nthambazale Nyirenda, blogger malawiano, su Clement Nyirenda’s blog world, afferma [11] [in] che la sfida su Twitter riguarda più l'ego di Kutcher che il problema della malaria.

“Personalmente, mi schiero completamente contro la motivazione di Kutcher. Dovrei seguirlo su twitter solo perché mette a disposizione delle zanzariere alla gente che soffre in Africa? Questo ragazzo vuole sfruttare l'Africa per la propria fama. Comunque, l'ho conosciuto solo oggi per via di questa notizia. E sono sicuro che tanti ne sentiranno parlare per la primissima volta mentre scrivo. Se riesce ad attirare oltre un 1.000.000 di utenti superando CNN e gli altri, entrerà nella storia come primo utente Twitter a compiere quest'impresa. E finirà per fare tanti più soldi di quelli spesi per acquistare le 10.000 zanzariere. Se davvero Kutcher avesse a cuore l'Africa, dovrebbe inviare 10.000 zanzariere all'Africa senza condizioni preliminari.”

Un post su Project Diaspora concorda con Nyirenda e aggiunge [12] [in] che queste star, promuovendo soluzioni insostenibili, di fatto non aiutano le popolazioni africane:

“Naturalmente, le zanzariere per letti tengono lontane le zanzare, ma cosa si dovrebbe fare quando non ci troviamo sotto le reti? Ma la nostra vita sarebbe ben più appagante se lavorassimo nell'industria anti-malaria africana che di fatto non esiste. Potremmo coltivare artemisia e piretro o lavorare presso una fabbrica che produce zanzariere per letti; potrei sostenere la mia famiglia grazie a questi ricavati, ma purtroppo non posso. Ashton Kutcher non si sentiva amato e ha lanciato la gara a chi è più popolare, e tutti noi per essere spettatori del circo delle vittime.

Non sarebbe meglio investire dei soldi in aziende locali che possano produrre zanzariere, e pertanto mantenere un'attività sostenibile vendendo zanzariere per letti? Oppure investire nel settore agricolo in modo che gli agricoltori possano soddisfare la domanda per raccolti come l'artemesia e il piretro, ingredienti botanici facili da coltivare e usati nei farmaci anti-malaria?”

Ma un post su The Content Police sostiene [13] [in] che, malgrado le tante opinioni sulla trovata di Kutcher, alla fine ne è valsa la pena:

“È difficile non dare peso alla vittoria di Ashton Kutcher contro CNN nella “sfida Twitter”. Ecco le molti opinioni in giro:

1) NON ME NE IMPORTA NIENTE!!!
2) Potere alla gente!
3) Twitter è diventato una gara a chi è più popolare
4) Twitter è diventato ufficialmente – Dio me ne guardi – MAINSTREAM
5) Tutto ciò sta cambiando la fisionomia dei media
6) Twitter è morto (questo significa che o è responsabile della propria sconfitta o, per quanti preferiscono il dramma: “sei morto per me, Twitter, sob, sob, morto”)…

…I più cinici tra noi definiscono la promessa di Kutcher, ossia di acquistare 10.000 zanzariere per l'Africa, una manovra di marketing, un trucchetto conveniente, ecc., per raggiungere il milione di fan su Twitter. Forse Kutcher è solo alla ricerca di maggior pubblicità? O sta veramente cercando di mostrare il potere della gente grazie ai siti di social media? Alla fine, a chi importa tutto ciò? Non certo a me. Per me si tratta pur sempre di zanzariere. Se si riuscisse a salvare anche una sola vita, ne varrebbe davvero la pena. E 10.000 zanzariere contro la malaria salveranno sicuramente molte vite.”

CNN cercherà di eguagliare la prestazione di Kutcher donando altre 10.000 zanzariere per letti in occasione della Giornata Mondiale contro la Malaria. A saltare sul treno [14] [in] è anche Oprah Winfrey, che ha dichiarato di voler donare 20.000 zanzariere per letti in beneficienza, e il moderatore di “American Idol”, Ryan Seacrest.

Foto Prevenire la malaria [15] di eürodäna [16] su Flickr.