Gli ambientalisti iraniani vanno ricorrendo a strumenti e media online per salvaguardare monumenti culturali quali Sio Seh Pol o “Il Ponte delle 33 arcate” [in], capolavoro architettonico posto nel cuore della storica città iraniana di Esfahan [it]. È in corso un braccio di ferro tra le autorità, intenzionate a far decollare il progetto di una nuova metropolitana, e i cittadini di ogni parte dell'Iran, preoccupati per il danno che potrebbe derivarne.
Shahin Sepanta scrive [fa] una lettera aperta alla comunità internazionale per salvare da sicura distruzione Esfahan, ex capitale dell'impero persiano. Il blogger scrive che il comune di Esfahan ha deliberato, senza sufficienti studi d'impatto preventivo, la costruzione di un tunnel della metropolitana in prossimità di questo complesso di capolavori architettonici unico nel suo genere.
La popolazione di Esfahan, come anche molte organizzazioni non governative, ha protestato contro un simile progetto insensato, chiedendo alle autorità di scavare il tunnel al di là delle zone storiche della città, e di attuare altresì misure preventive per ridurre il flusso della circolazione stradale. Malgrado ciò, il comune ha portato avanti l'operazione senza curarsi di tali proteste.
Occorre tenere a mente che Esfahan, in quanto città cosmopolita, racchiude svariati e rinomati siti storici appartenenti non solo agli iraniani ma riconosciuti patrimonio comune dell'umanità, chiunque al mondo ha il diritto di apprezzarle e di responsabilizzarsi nella tutela dalle minacce di distruzione.
Su GreenNews si si apprende [fa] che il crescente numero di proteste contro il progetto della metropolitana ha costretto le autorità a rilasciare dichiarazioni controverse sullo sviluppo dello stesso. GreenNews ha pubblicato immagini (come quella in alto) che mostrano i macchinari edili posizionati nelle immediate vicinanze del Ponte delle 33 arcate.
È stata inoltre lanciata una petizione [fa] per bloccare il progetto della metropolitana, che finora ha raccolto circa 1000 firme.