Palestina: polizia israeliana impedisce l'apertura del Festival della Letteratura

Il Festival Palestinese della Letteratura [in] è un'iniziativa culturale itinerante che attraversa la Cisgiordania, in Palestina, dal 23 al 28 maggio.

L'obiettivo è quello di avvicinare scrittori e artisti di tutto il mondo al pubblico palestinese, per organizzare festival culturali con partecipazione locale e internazionale. Vengono inoltre organizzati seminari con gli studenti delle università palestinesi e la collaborazione di docenti universitari.

Secondo gli organizzatori [in] dell'evento:

Poiché a causa dell'occupazione militare i palestinesi hanno difficoltà a spostarsi nel proprio Paese, sarà il Festival ad andare dal pubblico. Si fermerà a Ramallah, a Jenin, a Hebron e a Betlemme. Per festeggiare il suo turno annuale come capitale della cultura araba, il festival inizierà e terminerà a Gerusalemme. E per quella parte di pubblico che non possiamo raggiungere fisicamente, stiamo ideando altri modi per avvicinarlo al festival: dai blog ai video giornalieri e agli aggiornamenti su Twitter, si trovano tutti sul nostro sito.

L'apertura del Festival non è andata liscia come ci si aspettava e la prima serata è stata bloccata [in] dalle forze dell'ordine israeliane [in].

Il primo 'tweet' del Palfest sulle intimidazioni isrealiane al festival

Il primo ‘tweet’ del Palfest sulle intimidazioni isrealiane al festival

[Palfest: Serata d'apertura chiusa dall'esecrito. In corso spostamento in massa all'Istituto francese].

Dan-Chyi Chua ha preso parte al festival dalla Cina e in un post intitolato “Controllo della realtà, ovvero come gestire un festival sotto l'occupazione” [in] racconta i dettagli dell'arrivo dell'esercito israeliano che ha posto fine all'evento pistole alla mano. Aggiunge inoltre delle riflessioni personali sull'accaduto:

A dire il vero non trovo una cattiva idea quella di arrivare in Cisgiordania, mettere da parte le idee, le motivazioni e le percezioni che ci siamo portati dietro in questo viaggio come un bagaglio, e ascoltare le storie di chi vive qui. Le voci dei palestinesi sono già controllate a sufficienza, senza che arrivi qualcuno dall'esterno a soffocarle ulteriormente.

Deborah Moggach legge nella nuova sede dell'evento

Deborah Moggach legge nella nuova sede dell'evento

Il romanziere egiziano, Ahdaf Soueif, che ha partecipato al festival, conclude il suo intenso post [in] con questa frase:

Oggi, amici, abbiamo avuto un chiaro esempio di quale sia la nostra missione: confrontare la cultura del potere con il potere della cultura.

English PEN World Atlas, nel dare risonanza alla citazione della Cultura contro Potere di Ahdaf Soueif, pubblica un video [in] tratto dalla serata di apertura.

Inutile aggiugnere che non c'è voluto molto perché da tutto il mondo la gente cominciasse a rilanciare su Twitter [in] quanto accaduto.

Ecco un'istantanea di alcune delle reazioni su Twitter:

Reazioni al Palfest su Twitter

Reazioni al Palfest su Twitter

[- Meedan: parli arabo? @Palfest ha bisogno di aiuto per tradurre i resconti dal tour letterario della Palestina; contattate @Meedan per dettagli.
– Checkpoint303: guardate queste spezzone video al confine giordano-palestinese e la polizia israeliana che chiude @Palfest e l'aiuto della FCC.
– bedouina: segui gli eventi del Festival Palestinese della Letteratura su YouTube, fot su Flickr, Ttwitter @ chkpts, Facebook.
– palestinethink: chiuso Palfest da poliziotti israeliani armati: l'autore britannico Michael Palin al Secondo Festival Annuale Palestinese.]

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