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Palestina: polizia israeliana impedisce l'apertura del Festival della Letteratura

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Egitto, Israele, Palestina, Arte & Cultura, Diritti umani, Letteratura, Libertà d'espressione, Tecnologia

Il Festival Palestinese della Letteratura [1] [in] è un'iniziativa culturale itinerante che attraversa la Cisgiordania, in Palestina, dal 23 al 28 maggio.

L'obiettivo è quello di avvicinare scrittori e artisti di tutto il mondo al pubblico palestinese, per organizzare festival culturali con partecipazione locale e internazionale. Vengono inoltre organizzati seminari con gli studenti delle università palestinesi e la collaborazione di docenti universitari.

Secondo gli organizzatori [2] [in] dell'evento:

Poiché a causa dell'occupazione militare i palestinesi hanno difficoltà a spostarsi nel proprio Paese, sarà il Festival ad andare dal pubblico. Si fermerà a Ramallah, a Jenin, a Hebron e a Betlemme. Per festeggiare il suo turno annuale come capitale della cultura araba, il festival inizierà e terminerà a Gerusalemme. E per quella parte di pubblico che non possiamo raggiungere fisicamente, stiamo ideando altri modi per avvicinarlo al festival: dai blog ai video giornalieri e agli aggiornamenti su Twitter, si trovano tutti sul nostro sito.

L'apertura del Festival non è andata liscia come ci si aspettava e la prima serata è stata bloccata [3] [in] dalle forze dell'ordine israeliane [4] [in].

Il primo 'tweet' del Palfest sulle intimidazioni isrealiane al festival [3]

Il primo ‘tweet’ del Palfest sulle intimidazioni isrealiane al festival

[Palfest: Serata d'apertura chiusa dall'esecrito. In corso spostamento in massa all'Istituto francese].

Dan-Chyi Chua ha preso parte al festival dalla Cina e in un post intitolato “Controllo della realtà, ovvero come gestire un festival sotto l'occupazione [5]” [in] racconta i dettagli dell'arrivo dell'esercito israeliano che ha posto fine all'evento pistole alla mano. Aggiunge inoltre delle riflessioni personali sull'accaduto:

A dire il vero non trovo una cattiva idea quella di arrivare in Cisgiordania, mettere da parte le idee, le motivazioni e le percezioni che ci siamo portati dietro in questo viaggio come un bagaglio, e ascoltare le storie di chi vive qui. Le voci dei palestinesi sono già controllate a sufficienza, senza che arrivi qualcuno dall'esterno a soffocarle ulteriormente.

Deborah Moggach legge nella nuova sede dell'evento [6]

Deborah Moggach legge nella nuova sede dell'evento

Il romanziere egiziano, Ahdaf Soueif, che ha partecipato al festival, conclude il suo intenso post [7] [in] con questa frase:

Oggi, amici, abbiamo avuto un chiaro esempio di quale sia la nostra missione: confrontare la cultura del potere con il potere della cultura.

English PEN World Atlas, nel dare risonanza alla citazione della Cultura contro Potere di Ahdaf Soueif, pubblica un video [8] [in] tratto dalla serata di apertura.

Inutile aggiugnere che non c'è voluto molto perché da tutto il mondo la gente cominciasse a rilanciare su Twitter [9] [in] quanto accaduto.

Ecco un'istantanea di alcune delle reazioni su Twitter:

Reazioni al Palfest su Twitter

Reazioni al Palfest su Twitter

[- Meedan: parli arabo? @Palfest ha bisogno di aiuto per tradurre i resconti dal tour letterario della Palestina; contattate @Meedan per dettagli.
– Checkpoint303: guardate queste spezzone video al confine giordano-palestinese e la polizia israeliana che chiude @Palfest e l'aiuto della FCC.
– bedouina: segui gli eventi del Festival Palestinese della Letteratura su YouTube, fot su Flickr, Ttwitter @ chkpts, Facebook.
– palestinethink: chiuso Palfest da poliziotti israeliani armati: l'autore britannico Michael Palin al Secondo Festival Annuale Palestinese.]