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Bermuda, USA: controversia sugli ex-detenuti di Guantanamo Bay

Categorie: Caraibi, Bermuda, Cyber-attivismo, Economia & Business, Governance, Idee, Legge, Media & Giornalismi, Migrazioni, Politica, Relazioni internazionali

I blogger delle Bermuda [1] [it] sono in subbuglio [2] [in] per la controversa decisione [3] [in] consentire a quattro ex detenuti di Guantanamo Bay [4] [it] di acquisire dimora nella piccola isola.

Un pomo della discordia è la troppa facilità con cui è stato accordata la qualifica di cittadino delle Bermuda ai primi detenuti. Vexed Bermoothes [2] [in] dice:

Proprio così. Tutti voi espatriati che avete contribuito per anni alla comunità e all'economia delle Bermuda, solo permessi temporanei e vedete di togliervi di torno al più presto.

Ma venite pure da noi, Xinjiang Uigher sospetti terroristi…vi troviamo subito un posto!

Breeezeblog [5] [in] ne echeggia le riflessioni:

Su un piano puramente egoistico, mi piacerebbe sapere come abbiano fatto i ‘quattro Uigur' a ottenere lo stato di cittadini delle Bermuda mentre a qualcuno come il sottoscritto, che ha vissuto e lavorato qui per più di 26 anni, venga negato questo privilegio.

Tutto ciò non sta a significare che i blogger non abbiano comprensione nei confronti degli ex detenuti. Catch a fire [6] [in] nota quanto segue:

Sono in sintonia con la causa dell'autonomia e dei diritti degli Uigur. Ho lavorato e vissuto nella Repubblica Popolare Cinese per circa sei mesi, a Nanjing, a nord di Shanghai. Mentre ero lì sono diventato amico di alcuni Uighurs della zona – a loro non è permesso lasciare il Paese, ma solo viaggiare più o meno liberamente all'interno.

Mi oppongo da tempo alla politica USA rispetto ai detenuti di Gitmo, che considero contraria alle leggi internazionali e come un campo di concentramento de facto. Sono stato anche contrario alla politica USA del trasferimento dei detenuti per torturarli, e ho anche avanzato l'ipotesi che il nostro aeroporto sia stato usato per facilitare questi voli.

Breezeblog [5] [in] aggiunge:

I quattro sono stati dichiarati a lungo una non-minaccia per l'Occidente e imprigionati ingiustamente da un sistema USA paranoico ed eccessivamente zelante, e chiaramente se rispediti in Cina li aspetta la tortura o peggio

Ma non tutti sono così convinti. Catch a fire [6] [in] prosegue:

Il governo USA ha rassicurato lo stato delle Bermuda, nella persona del Dr. Brown, che questi quattro Uighur sono considerati innocenti. Questo è un bene. Non lo voglio contestare per forza. Ma il problema dei detenuti è un problema USA. È stato provocato dagli USA, e quindi va risolto dagli USA. Scaricare il problema sulle spalle di Paesi Più piccoli è una stupidaggine. Se questi detenuti sono innocenti, e se gli USA non sono disposti a rimpatriarli in Cina per la ragione legittima che possano subire delle persecuzioni, allora tocca agli USA prendersene cura.

Il blogger scarta poi l'ipotesi che si tratti di un'azione umanitaria [6] [in]:

Ci sono quelli che difenderanno questa manovra come un'intervento umanitario. Ciò è falso. Secondo la legge internazionale (caveat – non sono un avvocato), per quanto ne capisca, i detenuti sono un problema USA e gli Americani sono obbligati ad accoglierli se non si fidano di rimpatriarli in Cina.

Infatti molti blogger [5] [in] sentono puzza di bruciato:

Ma qualcosa chiaramente qui puzza, come succede spesso quando c'è di mezzo il presidente Ewart Brown. Il fatto che il governo inglese e il governatore non sapessero alcunchè di ciò è inquietante e l'insistenza del presidente sul fatto che non ci sia stato alcun do ut des semplicemente non sembra vero. Il dottor Brown, che pensa solo ai propri interessi, non sembra il tipo di politico che possa offrire un intervento umanitario senza qualcosa in cambio. Se non fosse così, perchè gli USA chiederebbero alle piccole Bermuda di prenderli quando ci sono Paesi più grandi che potrebbero accoglierli più facilmente? Il pubblico delle Bermuda ha il diritto di sapere quale accordo, se c'è stato, ha avuto luogo.

Vexed Bermoothes [2] [in] è d'accordo:

La questione principale è: Cosa abbiamo contrattato per quest'intervento? Che accordo abbiamo stipulato? Come rientra tutto ciò nelle priorità delle Bermuda?

Catch a fire [6] [in] ha un sospetto:

È difficile non concludere che lo stato delle Bermuda sia stato minacciato (forse in considerazione dello situazione di ‘paradiso fiscale’) o ‘incoraggiato’ (ossia corrotto) ad accogliere queste persone. Non è certo una bella cosa.

Vexed Bermoothes [2] [in] specula:

Abbiamo ricevuto soldi per riempire certi vuoti nei forzieri delle Bermuda? (Le notizie dicono che Palau riceverà 200 millioni di dollari per prendere 17 Uigher).

Li stiamo contando come aerei di turisti in arrivo?

Pensa sia un'operazione di PR a buon mercato – far comparire il nome delle Bermuda nei notiziari di tutto il mondo? Gli Americani, venite alle Bermuda per qualche scoppiettante vacanza! E boom!

Ehi, forse gli USA la pianteranno di romperci le scatole con le banalità sulle tasse? In tal caso, ci possiamo aspettare che le Cayman accolgano un gruppo di Afgani ogni minuto.

Poi il blogger diventa serio [2] [in], scrivendo una serie di post in risposta alle ripercussioni sull'industria turistica dell'isola [7] [in], al legame tra la decisione di accogliere i detenuti e il mediocre governo dell'isola [8] [in] e alla reazione del partito di opposizione [9] [in] alle notizie, aggiungendo inoltre:

La decisione deve ancora essere ratificata dal Regno Unito tramite il governatore delle Bermuda. Devono avere i loro grattacapi. Forse questa è un'altra pugnalata del Presidente per creare una crisi istituzionale per annullare la decisione del governo del Regno Unito. Si suppone che il Dottore prenda decisioni che avranno un impatto sulla politica estera e sulla sicurezza in concerto con il parlamento. Tecnicamente, non aveva diritto di fare ciò senza consultarsi.

Catch a fire [10] [in], che ha scritto un secondo post dopo “aver avuto tempo per sedersi e riflettere sulla situazione ”, ha l'ultima parola:

Credo sia sempre più chiaro che ci sarà una forte reazione dell'opinione pubblica. Al momento è difficile comprenderne l'intera portata, e se ciò porterà a una mozione di sfiducia all'Assemblea da sommare al crescente risentimento e al lento ribollire di rabbia verso il Dottor Brown, non posso stabilirlo.

La rabbia pubblica andrebbe diretta contro il Dottor Brown e il Console USA, e anche sul Parlamento in quanto rappresenta il Regno Unito. Dovremmo offrire compassione agli Uighur in quanto semplici pedine. Riservate la rabbia per quanti hanno preso queste decisioni, e non per coloro che sono solo vittime.

La miniatura usata in questo post, “Guantanamo graffiti” [11], è di burge 5000 [12] [in], rilasciata sotto licenza Creative Commons [13] [in].