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Il disastro del volo AF 447: dolore e sensazionalismo, poche informazioni e possibili cause

Categorie: America Latina, Australia, Brasile, Francia, Kuwait, Polonia, Disastri, Media & Giornalismi

Il volo Air France AF 447 [1] [it] scomparso domenica mentre volava da Rio de Janeiro, Brasile, a Parigi, Francia, ha lasciato dietro di sé 228 morti, molti punti interrogativi e ovviamente le speculazioni dei media.

Immagine di Mysid (autore di Wikipedia Commons), usata con licenza di pubblico dominio [2]

Immagine di Mysid (autore di Wikipedia Commons), usata con licenza di pubblico dominio.

Le autorità hanno dichiarato che sono i 58 brasiliani morti nell’incidente. Ma su diversi blog brasiliani, il dibattito si concentra sui resoconti mediatici sul disastro. Secondo Leite de Cobra [3] [pt], è scandaloso il modo in cui è stato presentato il mancato arrivo e il disastro dell’aereo:

Acho perverso isso da imprensa ficar divulgando fatos e particulares da vida das vítimas do desastre aéreo. Não têm o mínimo respeito e nem disfarçam o desejo de que a dor renda, em escala nacional, o máximo possível, até que venha a próxima catástrofe, o próximo escândalo. Ô corja! Por isso que não acompanho mais nada desse triste episódio. Pra mim deu

Credo che i media siano immorali quando rilasciano notizie e informazioni private sulla vita delle vittime del disastro. Non hanno il minimo rispetto per le vittime e non nascondono il desiderio che il dolore duri, a livello nazionale, il più a lungo possibile, fino a quando arriva la prossima catastrofe, il prossimo scandalo. Che avvoltoi! Ecco perchè non seguirò nient’altro riguardo questo caso. Ne ho abbastanza!

Secondo i blogger, il problema è che i media vogliono sempre riportare qualcosa e dimostrare di aver ragione, qualsiasi cosa succeda – inventandosi teorie e aumentando il sensazionalismo. Camerini, dal blog Transbrasil [4] [pt], dichiara:

Os experts de plantão já estão desfilando as baboseiras nas Tvs.

Falam e falam sobre o que ainda não passa de especulações, até Raios são culpados pela queda do AirBus da Air France !

É prematuro qualquer indicação sobre o acidente até que as equipes consigam, primeiro localizar os destroços do avião, depois a Caixa Preta, com o Data Recorder e o Voice Recorder, mas, como dá audiência levar para a Tv um bando de especialistas natos em acidentes aéreos, o que se pode fazer!

Ouvir um Chamar o avião da Air France de Boeing A 330, outro dizer que o Atlântico é o lugar mais seguro do sistema solar , depois outro que afirma categoricamente que um raio derrubou o avião!

A Verdade é que ninguém sabe ainda o que aconteceu, aonde aconteceu e como aconteceu, mas muitos especialistas deveriam saber que um acidente aéreo não ocorre apenas por uma só causa, e sim por mais fatores que desencadeam um acidente

Gli esperti continuano a dire un sacco di stupidaggini in TV. Hanno continuato a parlare e parlare di cose che sono solo speculazioni. Anche il fulmine è stato incolpato per l’incidente dell’aereo Air France!

È troppo presto per capire cos'è successo, fin quando le squadre di soccorso non avranno prima trovato i resti dell’aereo e la scatola nera, con le registrazioni dei dati e delle voci. Ma siccome portare un gruppo di esperti nati in TV attrae un vasto pubblico, cos'altro si può fare!

Ho sentito uno di loro dire che l’aereo dell'Air France era un Boeing A330, un altro che l’Oceano Atlantico è il posto più sicuro nel sistema solare, e poi un altro ancora affermare categoricamente che un fulmine ha abbattuto l’aereo!

La verità è che nessuno sa cos'è successo, dove è successo e come è successo, ma molti esperti dovrebbero sapere che un incidente aereo non è dovuto a un unico motivo, ma a una serie di fattori che lo causano.

Per Eu, Você e Todo Mundo [5] [pt], il problema è anche la disperata ricerca di esperti:

Gente, que absurdo!

Eu como jornalista fico indignada mesmooo!!! Aqui no Futura recebemos o e-mail de uma assessoria de Campinas falando de uma terapeuta holística que analisou a catástrofe desse acidente pela numerologia, tarô. Enfim, de acordo com o texto dela que vou colocar abaixo, essa catástrofe é efeito da conjunção de uma série de números ruins, energias negativas… pra mim é demais querer explorar uma tragédia como essa dessa maneira. Que vergonha… e ainda dos jornalistas que se propõem a divulgar isso! Vejam o absurdo:

Detalhe: não estou julgando a numerologia, mas o uso que está se fazendo dela nesse caso!

Ragazzi, è assurdo! Io stessa come giornalista mi sento davvero indignata!!! Qui a Futura channel [6] [in] abbiamo ricevuto un email da un ufficio di pubbliche relazioni situato a Campinas [7] [it], nel quale un terapista olistico analizzava questa catastrofe utilizzando la numerologia e i tarocchi. Comunque, secondo quel comunicato stampa, la catastrofe è il risultato di una congiunzione di fattori come brutti numeri, brutte sensazioni… Credo solo che sia troppo esplorare una tragedia del genere in questo modo. Che vergogna…. E vergogna anche ai giornalisti che l'hanno pubblicata! Capite l'assurdo: non sto giudicando la numerologia, ma il modo in cui è stata usata in questo caso.

Con un commento assai controverso che ha sollevato il tema molto discusso per cui alcuni disastri sono considerati più importanti [8] [in] e meritevoli di essere pubblicati rispetto ad altri a seconda della classe sociale delle persone coinvolte, Bruno Nepumoceno [9] [pt] ha raggiunto la seguente conclusione, dopo aver parlato con alcuni colleghi di lavoro:

Fui dar minha opinião sobre o assunto e nego ficou me criticando, dizendo que eu não tenho coração, que eu sou insensível e coisas do tipo. A vontade que deu e de dizer: VOCÊS QUE SÃO BURROS OS SUFICIENTE PARA NÃO ENXERGAR QUE O JORNALISMO GANHA DINHEIRO EXPLORANDO A DESGRAÇA ALHEIA! Se fosse um ônibus cheio de nordestinos com a mesma quantidade de pessoas, o caso já teria caido no esquecimento.
Centenas morrem de fome no nordeste Brasileiro. O que é um aviãozinho cair?

Ho espresso la mia opinione del caso e i ragazzi mi hanno criticato, dicendo che sono senza cuore, che non ho sentimenti di fronte a una notizia del genere. Ecco però quanto volevo dire: SIETE TUTTI STUPIDI A NON CAPIRE CHE I MEDIA FANNO SOLDI SFRUTTANDO LE DISGRAZIE ALTRUI! Se si fosse trattato di un pullman pieno di persone dal nord-est del Brasile, il caso sarebbe stato dimenticato. Migliaia di persone muoiono di fame nel continente africano. Centinaia muoiono di fame nel nord-est del Brasile. Perché tutta quest'attenzione per un piccolo aereo che precipita?
Foto di un Air France A330 di Caribb su Flickr, pubblicata con licenza Creative Commons [10]

Foto di un Air France A330 di Caribb su Flickr, pubblicata con licenza Creative Commons

Esiste comunque un'intensa ondata di dolore e shock in tutto il mondo, e naturalmente i blogger brasiliani non sono gli unici a discutere online l'incidente. Dal Kuwait, il blogger ZDistrict [11] [in] riassume così il suo stato d'animo:

228 persone a bordo di un volo Air France dal Brasile alla Francia che è scomparso sull’Atlantico dopo aver attaraversato un temporale. Non ho visto una tragedia del genere da tanto tempo, un aereo di quel tipo che si schianta in mezzo all’Atlantico.

In un commento allo stesso post su ZDistrict Charles [12] [in], scrive:

Paura, impotenza, momento terribile – ti fa venire le lacrime agli occhi e ti piange il cuore sentire che della gente è morta così. Spero davvero che fossero tutti addormentati durante quei momenti. È finita ora, che la loro fede li porti a dove appartengono.

Un altro commento di Another Me [13] [in] afferma:

sono così triste per le famiglie. volo spesso e non posso immaginare cosa abbiano provato i passeggeri, per non parlare delle loro famiglie. anch'io ho un figlio piccolo e mi si spezza il cuore a pensare a quel piccolo innocente, ignaro di cosa stesse succedendo. secondo me, le autorità internazionali dell’aviazione (o chiunque sia) non deve permettere ai piloti di viaggiare attraverso o sopra i temporali, e imporre che volino intorno a ogni tempesta. quei temporali possono raggiungere i 50.000 piedi; provare a volarci al di sopra è troppo rischioso.

Molte volte, le tragedie aeree avvenute sull’Oceano Atlantico sono state associate al Triangolo delle Bermude [14] [it], che è situato a nord del Brasile, tra la Florida, Porto Rico e Bermuda. Ancora dal Kuwait, l’utente di Twitter @2Twenty3 [15]suggerisce che il “Triangolo delle Bermude ha bisogno di indagini”.

Cynthia Drescher, che scrive su Britannica Blog, sostiene [16] [in] che la mancanza di informazioni sul disastro darà spazio ai teorici della cospirazione, e molti hanno già provato a collegare l’incidente con il Triangolo delle Bermude [14] [it].

…Gli scettici vorrebbero aumentare il dramma associando il Triangolo delle Bermude a questo mistero recente. E cosa viene dopo — diranno che il Triangolo ora è qualche sorta di gigante trapezoide? Forse la misteriosa area si annoiava di frequentare la costa degli Stati Uniti e ha deciso di andare in Brasile per qualche caipirinha?
Sebbene le autorità non abbiano ancora confermato che i sedili galleggianti provengano davvero dall’aereo Air France scomparso, è abbastanza facile capire dalla mappa sopra che per una volta, questa possibile tragedia non ha niente a che fare con alieni o campi elettromagnetici o con il fantasma di Amelia Earhart. Riguarda piuttosto solo gli strani incidenti e la sicurezza degli aerei.

Non dimenticando l’effetto del Triangolo delle Bermude, il blog polacco Tierra Incognita [17] [pl], si domanda cosa sia successo, e afferma che nonostante questa catastrofe, ama ancora volare:

Uwielbiam latać samolotem. Podróż lotnicza nie wywołuje u mnie żadnego stresu, wręcz przeciwnie – działa uspokajająco i relaksująco. W chwili gdy maszyna odrywa się od ziemi wpadam w specyficzny błogostan, mam wrażenie że wszystkie moje problemy i zmartwienia pozostały tam na dole. Świadomość, że przez najbliższe kilka godzin podróży będę w zupełnie innym wymiarze, gdzie w sumie nic ode mnie nie zależy, sprawia mi wielką frajdę. Jak dziecko, godzinami mogę gapić się przez okienko, nawet jeśli to czarna noc i widać tylko gwiazdy.

Zastanawiam się dlaczego ten właśnie wypadek aż tak bardzo wlazł mi pod skórę? Złożyło się na to pewnie kilka czynników – Air France jest jednym z moich ulubionych przewoźników, dosłownie kilkanaście dni temu odprowadzałem bliską przyjaciółkę na samolot lecący z Caracas do Paryża, a ja sam też na trasie Ameryka Południowa – Europa latam dość często. No i jeszcze ta tajemniczość tej katastrofy – nie żadne „tradycyjne” kłopoty przy starcie, bądź lądowaniu, ale zaginięcie gdzieś na środku oceanu. Dobrze, że przynajmniej nie nad Trójkątem Bermudzkim…

Na szczęście nie sądzę aby ten wypadek zmienił mój stosunek do latania. Nadal się cieszę, że prawdopodobnie jeszcze w tym miesiącu będę musiał kilka razy wsiąść do samolotu. I wciąż mam nadzieję, że jeszcze w tym roku uda mi się dolecieć samolotem do Księżyca…

Mi piace molto volare in aereo. Il viaggio in aereo per me non è affatto stressante, al contrario – mi rilassa e mi calma. Nel momento in cui l’apparecchio non tocca più terra, entro in uno stato di pace, sento che tutti i miei problemi e guai sono rimasti là sotto. L'idea di essere bloccato per le successive ore in una dimensione completamente diversa, dove niente dipende da me, è davvero bello. Come un bambino, posso fissare fuori dal finestrino per ore, anche se è notte e tutto quel che vedo sono le stelle. Mi chiedo perché questo incidente mi abbia toccato così profondamente? Probabilmente c’è qualche ragione – Air France è una delle mie compagnie preferite, solo qualche giorno fa ho accompagnato un mio caro amico al volo da Caracas a Parigi, e io stesso viaggio spesso sulla linea Sud America – Europa. E tutto il mistero attorno a questa catastrofe – non i ‘soliti’ problemi con il decollo o l’atterraggio, ma la scomparsa da qualche parte in mezzo dell’oceano. Meno male che non è accaduto sopra il Triangolo delle Bermude… Fortunatamente non credo che quest'incidente cambierà il mio atteggiamento verso i viaggi in aereo. Mi rende ancora contento sapere che molto probabilmente questo mese salirò su un aereo qualche volta. E spero anche che questo mese riuscirò a prendere l’aereo per la Luna.

Chiacchere e discussioni hanno cominciato a circolare non solo sul maltempo nella zona dell’Atlantico dove è caduto l’aereo, ma anche sui sistemi computerizzati dell’aereo A330-203. Precisamente, alcuni stanno esaminando le coincidenze tra il volo Air France e un volo Quantas dell’ottobre 2008 diretto a Perth, Australia, che è caduto di 200 metri nel giro di pochi minuti, costringendo l’aereo ad effettuare un atterraggio di emergenza. Altri sostengono che [18] [in] quest'incidente non ha nulla a che vedere con il recente disastro. Ecco alcuni stralci tratti da Plane Talking [19] [in], scritto da Ben Sandilands su Crikey Blogs in Australia.

È stato riportato dal The Aviation Herald, bollettino online con sede in Europa di incidenti e notizie sull'aviazione, che il centro principale di allarmi elettronici comincia con il disinnesto del pilota automatico ed è seguito da messaggi collegati al ADIRU o dati aerei e le unità di riferimento inerziale e il PRIM o il computer di controllo primario del volo che ha informazioni riguardo la velocità, il comportamento e altri valori materiali del volo dal ADIRU.
Superficialmente questo somiglia all’inizio del temporale a mezz’aria che ha spinto il volo Qantas QF72 da Singapore a Perth ad effettuare un atterraggio di emergenza a Learmonth lo scorso ottobre.
Il PRIM interviene in qualche modalità di volo sulle impostazioni di controllo del volo sull’aereo per inibire gli interventi del pilota oltre i limiti critici che possono far spegnere l’aereo, o sovraccaricare parti della struttura o dei piani mobili sulle ali o sul timone.
Tuttavia queste limitazioni possono a loro volta essere disattivate dal pilota.
Altre notizie indicano che questi messaggi ‘senza precedenti’ erano concentrati in un periodo di quattro minuti, terminando con un messaggio consultivo finale riguardante la velocità verticale, cioè la velocità con cui l’aereo stava cadendo piuttosto che la velocità con cui si stava muovendo in avanti.
Le unità difettose dell’ADIRU sul Qantas A330-300 operanti sul volo che ha deviato a Learmonth sono ancora al centro dell’indagine in corso sull’incidente aereo effettuata dall’ATSB. L'indagine sta inoltre consdierando altri incidenti collegati all’ADIRU sui Qantas A330.
Tuttavia le unità ADIRU del Qantas erano state costruite dalla Northrop Grumman, mentre quelle dell'aereo Air France dalla Honeywell. Si tratta di due modelli completamenti diversi, che eseguono due diverse serie di operazioni programmate pur se con gli stessi fini.

La maggior parte dei passeggeri che hanno perso la vita erano francesi: 61 passeggeri e 11 membri dell'equipaggio. Charles-guy de Kerimel, che cura il blog sulla storia dell’aviazione Des avions et des hommes, espreme le condoglianze [20] [fr] per i passeggeri e i membri dell’equipaggio dell’aereo A330-203.

L’annonce de cet accident me remplit de tristesse.
Le plus grave accident d’Air France, nous dit-on.
Indépendamment du nombre de victimes, pour chacun de ceux qui sont concernés la gravité est extrême, pour la victime bien sûr, mais aussi pour les parents, les amis, les collègues : ils se trouvent brutalement confrontés à une perte irrémédiable. Je m’associe à leur peine. Je songe au personnel d’Air France ; en premier lieu aux navigants, comme leurs aînés ils vont poursuivre leur tâche.

L’annuncio dell’incidente mi ha riempito di tristezza.
Ci è stato detto che questo è l’incidente più grave dell’Air France…
A prescindere dal numero delle vittime, per ognuno di quelli coinvolti la gravità è estrema, ma anche per parenti, amici, colleghi: all’improvviso devono affrontare una perdita irreparabile. Sento il loro dolore. Penso all'equipaggio dell’Air France; prima di tutto al personale di volo, ai colleghi più anziani che continuano a lavorare.
In ricordo affettuoso dei 228 passeggeri e membri dell'equipaggio del volo AF 447 [21]

“In ricordo affettuoso dei 228 passeggeri e membri dell'equipaggio del volo AF 447″, foto di Eustaquio Santimano su Flickr, ripresa con licenza Creative Commons

John Liebhardt [22], Sylwia Presley [23] e Sarita Moreira [24] hanno contribuito alla stesura di questo post.