Il movimento di protesta iraniano ora ha un simbolo e un volto: Neda [it].
Neda è la ragazza uccisa lo scorso sabato dalla milizia Basij durante una manifestazione di migliaia di persone contro i risultati delle elezioni presidenziali iraniane [in] che hanno dichiarato Mahmoud Ahmadinejad [it] presidente. La sua morte è stata ripresa [in] in un video da alcuni spettatori, che lo hanno poi caricato in internet. È morta con gli occhi aperti e i suoi ultimi momenti sono passati dai citizen media a quelli tradizionali, raggiungendo milioni di persone.
Le è stato dedicato un sito, chiamato We are all Neda [in]. Una citazione sulla homepage dice, “Non abbiamo lanciato pietre contro di loro, urlavamo ‘vogliamo la libertà’. Ci hanno sparato.” Sia iraniani che non continuano a lasciare commenti [in] in memoria di Neda. Finora ce ne sono oltre 7.000 e il numero va crescendo rapidamente.
Mahyar dice: “Spero che i miei occhi abbiano imparato dai tuoi a rimanere coraggiosamente aperti!!!”
Reza scrive: “I tuoi occhi aperti mi hanno insegnato una lezione: ‘Non chiudere gli occhi davanti all'ingiustizia”.
Mojtaba sostiene: “Neda non morirà mai, chiunque di noi un giorno potrebbe essere una Neda”.
Vida dice: “La tua luce sta brillando verso la libertà. Grazie.”
Il blogger iraniano Andisheh spiega [far] che la televisione nazionale iraniana sta cercando di incolpare gli ‘anti-rivoluzionari’ per l'uccisione di Neda. Il blogger aggiunge che se qualcuno ancora dubitava sul fatto che la televisione raccontasse bugie, ora questi dubbi possono essere messi a tacere.
Ecco un video su Neda e il movimento di protesta iraniano (Attenzione: alcune immagini sono molto esplicite)
In breve tempo, la morte di Neda è diventata una notizia internazionale e la gente ha risposto in vari modi per mostrare la propria solidarietà.
Ecco una canzone per Neda da un cantante americano su YouTube, Johnny Maudlin (Johnny99) [in] (i sottotitoli in persiano sono stati aggiunti da un altro utente):
… e un'altra dal musicista americano itinerante Roothub [in]:
Il blogger Asad Ali Mohamadi, ha scritto [far] che i suoi vicini a Copenhagen, Danimarca, gli stanno chiedendo di Neda, e che appena accendi la televisione o ti colleghi ad internet si vedono notizie riguardanti Neda e l'Iran. “Tutti parlano del mio Iran, il nostro Iran. Tutti parlano della mia Neda, la nostra Neda,” ha detto.
Cecilia Morales scrive su Twitter [in]: “Non siamo nati per essere schiavi. Noi siamo essere umani, Dio ti benedica Neda, Dio benedica la gente iraniana che vuole vivere in libertà.”
Atefeh Walters sempre via Twitter rilancia [in]: “Combatterò sempre per il mio Paese!! Non dimenticherò mai Neda!!”
Zannevesht, blogger e giornalista scrive [far] sul proprio blog della morte di Neda e parla della presenza di molte donne e ragazze coraggiose nel movimento di protesta.
Ci sono state veglie a lume di candela per Neda in molte città di tutto il mondo.
Da New York:
Da Dubai: