Le controverse elezioni del 12 giugno [in] in Iran, con la riconferma del Presidente Mahmoud Ahmadinejad [it] al potere, hanno scatenato la più violenta sommossa dai tempi della Rivoluzione Islamica [it] del 1979. I manifestanti e il leader dell'opposizione, Mir Hussein Mousavi [it] stanno chiedendo l'annullamento delle elezioni. Sabato, le forze di sicurezza hanno ucciso almeno 10 persone a Tehran, ma le proteste sono proseguite in altre città iraniane.
Teheran, domenica: Manifestanti cantano il seguente slogan: “Non aver paura, non aver paura, siamo tutti insieme. Abbasso il dittatore.”
Teheran, giovedì: In memoria dei ‘martiri' di Teheran, alcuni iraniani accendono delle candele vicino all'Università di Teheran.
Teheran: Alcuni iraniani urlano ‘Allaho Akbar' (Allah è grande) dai tetti, in segno di protesta contro i risultati elettorali. Una ragazza seduta su un tetto di un'abitazione a Teheran recita un bellissimo poema.
Isfahan: Manifestanti confrontano le forze di sicurezza