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Autoproduzioni di arte e animazione digitale in Africa

Categorie: Africa sub-sahariana, Kenya, Nigeria, Arte & Cultura, Fotografia, Letteratura, Musica, Tecnologia

“Digitale” è la parola magica del momento non solo in Kenya ma in tutta l’Africa, dove la maggior parte della strumentazione è ancora di tipo analogico. Tuttavia l'arte digitale rimane qualcosa di nuovo anche per i cultori più esperti.

Arte digitaleL’arte digitale [1] [it] di solito è sinonimo di creazioni al computer in forma digitale. In senso lato “digital art” è un termine utilizzato per indicare l'arte contemporanea che usa metodi di produzione in serie o media digitali. La tecnologia digitale ha trasformato le attività tradizionali come la pittura, il disegno la scultura ed ora nuove forme espressive quali la net.art [2] [it], l’installazione d’arte digitale, la realtà virtuale, vengono riconosciute come pratiche artistiche.

East Africa Collective [3] [in], blog su WordPress che raccoglie svariate risorse, è un progetto a latere della designer Barbara Mariungi, nativa del Kenya e attualmente residente a Boston, Massachussets.

Ecco cosa dice a proposito dell’idea alla base di EA Collective:

Come africana che vive all’estero coltivo la mia passione per l’arte, la musica e i frammenti di ciò che è di moda mantenendo una visuale ampia e attenta agli eventi dentro e fuori il continente africano.

EA Collective cerca contenuti di qualità nei designer locali con senso dell'humour.

Fra le proposte più interessanti del blog c’è Tinga Tinga [4] [it] – racconti popolari africani che presto avranno un‘audience ancora maggiore grazie all’animazione, un progetto curato da artisti del Kenya e della Tanzania.

African Digital Art [5] [in] è una piattaforma online creata appositamente per artisti digitali, amatoriali e professionisti, che cercano ispirazione e legami con altri artisti e che utilizzano il sito come vetrina per le proprie abilità artistiche.

Il blog è stato ideato e sviluppato da Jepchumba, [6] [in], artista digitale keniana che vive a Chicago, Illinois. Jepchumba confessa che nel blog convoglia i suoi sogni digitali. La straordinaria raccolta di digital art è a dir poco affascinante.

Lacrime - di Jepchumba

Lacrime – di Jepchumba

African Digital Art è il sito web per eccellenza di chi lavora nell’arte digitale. Ha dato risalto a nomi quali Wangechi Mutu, Jim Chuchu, Kenneth Shofela Coker fra i numerosi, eccezionali artisti digitali emergenti.

Jimmi Chuchu [7] [in] è un fotografo straordinario, oltre che produttore cinematografico e terzo componente del gruppo musicale Just a Band [8] [in].
Esita ancora nel definire “fotografia” la propria attività, confessa [9] [in] ad African Digital Art, ma bisogna solo guardare i suoi lavori nel sito, che ha anche il link al suo blog, per rendersene conto.

Oltre al sito che raccoglie mostre fotografiche, video musicali, recenti progetti e contatti, c'è il suo blog [10] [in] che fornisce notizie e link personali. Qui si trovano maggiori informazioni e dettagli su quanto sta facendo, ha appena concluso e inizierà a breve.
Alcuni dei video nel blog possono essere una ripetizione di quelli inclusi nel blog della band, ma Jimmi aggiunge dettagli sui progetti da solista come l’editing dei video musicali.

Un’animazione dal blog di Kenneth Coker

Un’animazione dal blog di Kenneth Coker

Kenneth Coker [11] [in] è nigeriano di nascita ma attualmente risiede a Memphis, Tennessee, è alla ricerca di lavoro in qualche studio di animazioni o di video-game.
Il suo blog [12] [in] ci porta in un mondo dove l'arte digitale africana è regina.

Nel corso dell’intervista con African Digital Arts, Coker parla della sua passione per l'animazione, di ciò che l'ha ispirato e spinto verso l'arte digitale e di quanto abbia influito la sua matrice africana sul suo lavoro. La sua intervista è disponibile qui [13] [in].

Wikipedia descrive l’animazione [14] [it] come una rapida successione di immagini 2D o 3D che creano l’illusione del movimento. È un’illusione ottica di movimento dovuta al fenomeno della persistenza della visione [15] [it] che può essere creato e dimostrato in diversi modi. Il metodo più comune di presentare l’animazione è col cinema o con un video, pur se esistono molte altre forme di animazione.

Just a Bandwidth [16] [in], o più semplicemente Just a Band, è un gruppo sperimentale keniota di musica house/funk/disco che ha debuttato nel 2008 con l'album Scratch To Reveal. La loro musica ha esplorato molte direzioni quali jazz, hip-hop, disco e elettronica. Il loro blog [16] [in] è attivo da marzo 2008, questo il primo post:

Salve terrestri!
Buongiorno a tutti,
benvenuti nel nostro piccolo spazio in rete. Useremo questa sezione specifica per aggiornarvi su ciò che accade nel nostro piccolo mondo e molto probabilmente useremo questo spazio per parlare di eventi che di volta in volta si presenteranno.
Restate con noi.
Ci fa sempre piacere ricevere vostri commenti, quindi non esitate a mandarceli […]

E questa è la strada che hanno scelto per ogni nuovo video, ogni evento, informazione o chiacchiera presente sul blog. Recentemente hanno inserito il primo singolo del prossimo album “82”, per la gioia dei fan. Tutti i video sono disponibili sulla loro pagina di Youtube [17] [in].

Cercatene l'album.

Ciò che rende unico ogni video prodotto da Just a Band è l'uso dell'animazione. Ed è questo che contraddistingue i loro video che sono stati trasmessi da numerose TV locali e visti da molta gente su YouTube.

African Painters [18] [in] ospita invece collezioni artistiche di pittori africani e recensioni di libri sulla fotografia in Africa. È nato nel 2006 e questa ne è la presentazione:

Ecco un blog sull’arte contemporanea dentro e fuori il continente africano. Ho creato questo blog con l’intenzione di far avanzare il concetto di sviluppo culturale in Africa ma soprattutto come un luogo dove dare spazio alle riflessioni e discutere il compito impossibile di definire un continente.

Per mostrare le collezioni degli artisti è stata incorporata l’applicazione Slide che consente di guardare le diapositive scorrere in successione senza uscire dal blog, potendo anche commentare e votare le immagini stesse.

Il blog contiene anche un elenco di altri siti sull’arte contemporanea ed è una lettura interessante per chi vuole saperne di più sull'arte africana.

Con tutti questi artisti digitali emergenti è innegabile il ruolo della tecnologia nel ridefinire l'Arte Africana in un modo impossibile da immaginare prima.