Brasile: “il Presidente Lula è un nerd!”

Peter Sunde e il Presidente Lula all'International Free Software Forum (FISL). Foto di Mariel Zasso.

Peter Sunde e il Presidente Lula all'International Free Software Forum (FISL). Foto di Mariel Zasso.

Questa foto del Presidente brasiliano Lula da Silva in compagnia del portavoce di The Pirate Bay, Peter Sunde, ha cominciato a circolare nella blogosfera, accompagnata da un video [port] in cui, per la prima volta, il Presidente critica pubblicamente il disegno di legge sui reati digitali [in]. Presentato nel 2005 dal senatore brasiliano Eduardo Azeredo, ora la proposta di legge è in discussione al Senato. Questa non tratta solamente questioni inerenti il copyright, ma mira a punire con tre anni di detenzione qualsiasi “attività online pericolosa” – dall'inconsapevole diffusione di virus fino alla condivisione illegale di file.

A sostegno del[la causa del] software open source e libero, Lula ha portato conforto e speranza ai cyberattivisti brasiliani partecipanti all’International Free Software Forum [in] (FISL) dichiarando: “Internet deve restare libera”, “nel nostro Governo, è proibito proibire” e “la libertà è fonte di creatività”.  Sul sito di Open Source Initiative compare la traduzione in inglese del discorso tenuto dal Presidente [in] (…). Júlio Câmara [port], che si auto-proclama un geek [it] definisce la visita del Presidente come “marketing politico” e conclude affermando che Lula ha semplicemente detto quel che tutti volevano sentire:

A início do controle da segurança do presidente, próximo ao meio dia, decretou o final do terceiro dia de fórum para os participantes. A área onde estavam a maioria dos estandes teve o acesso restrito a poucas pessoas, o resto do pessoal teve de optar por ficar embolado na multidão na área livre ou sair pela cidade.

Embora tenha causado tantos tanstornos, Lula conseguiu cativar vários participantes do FISL, alguns até divulgaram materiais com a frase “O Lula é nerd”.

Para conquistar os eleitores geeks, Lula bateu na cara da Microsoft defendendo o uso de Software Livre e detonou o projeto de Lei do senador Azeredo, classificando o projeto como censura na internet

Le misure di sicurezza per l'arrivo del Presidente, a fine mattinata, hanno segnato la conclusione della terza giornata di lavori dei partecipanti al Forum. L'area dove si trovavano la maggior parte degli stand è stata chiusa, l'accesso consentito a pochissime persone, mentre tutti gli altri hanno dovuto scegliere tra rimanere nell'affollatissima area riservata al pubblico o andare a vedere la città. Anche se l'arrivo di Lula ha provocato un certo trambusto, l'evento ha soddisfatto molti partecipanti al FISL: alcuni hanno addirittura distribuito dei volantini con la scritta “Lula è un nerd“.

Per conquistare la simpatia del pubblico di “geek”, Lula ha lanciato una frecciata alla Microsoft, plaudendo all'uso del software libero e criticando il disegno di legge del Senatore Azeredo, definendolo come un tentativo per arrivare alla “censura di Internet”.

Nonostante il caos provocato alla visita del Presidente al Forum, Filipe Saraiva [port] considera la sua apparizione positiva, ma dice anche che gli piacerebbe vedere adottate misure concrete per impedire l'approvazione del disegno di legge:

Agora, vamos esperar que o presidente não fique apenas no discurso. Muitos pediram que ele vetasse a lei, caso aprovada; porém, isso gera um fato complicado de se lidar.

Ainda existe a possibilidade que os partidos políticos possam fazer um movimento para barrar a aprovação da lei ainda nos plenários. Enquanto isso, os movimentos continuam fazendo pressão.

Não esqueça de assinar a petição contra o Projeto Azeredo. Já são quase 150.000 assinaturas.

Ora dal Presidente ci aspettiamo qualcosa di più che semplici parole. Molti gli hanno chiesto di opporre il veto alla bozza, qualora venisse approvata, ma una cosa del genere complica parecchio la faccenda. C'è ancora una possibilità che i partiti politici vogliano impedire l'approvazione della legge in Parlamento. Nel frattempo, le varie organizzazioni continuano a esercitare pressione [port].

Non dimenticate di firmare la petizione online [in] contro il disegno di legge Azeredo, già sottoscritto da quasi 150.000 persone.

Lula è un nerd

“Lula è un nerd” – Cartoline distribuite al FISL

Il principale obiettivo della partecipazione del Presidente Lula alla decina edizione del Forum (prima apparizione di un Capo di Stato in questa manifestazione), era il lancio della sua nuova strategia sui social media e del Blog do Panalto. Il Palazzo Planalto è la residenza del Governo federale, ma nella blogosfera il blog è già stato ribattezzato Blog do Lula, nonostante sia un gruppo di blogger, e non il Presidente in persona, a occuparsi dei contenuti. Il blog girerà su piattaforma WordPress, con software open source, e punterà a quella fetta di popolazione che per informarsi utilizza primariamente Internet.

Per tastare il terreno, il Governo ha realizzato un questionario online [port], iniziativa molto gradita dalla blogosfera. Il termine entro cui compilare il questionario è il 7 luglio, e dallo spoglio dei risultati verranno selezionati alcuni design per il blog su cui ancora una volta verranno invitati a esprimersi blogger e netizen. Afinsophia [port] diffonde l'iniziativa:

E como mais uma evidência de um outro entendimento do que é comunicação social que carrega este governo, não compactuando com as forças reacionárias tradicionais, a chamada mídia sequelada, convida os internautas a participar da confecção do blogue. Desde o conteúdo até os softwares de código aberto que irão compor o portal, tudo será decidido em um fórum virtual, com participação livre. É o entendimento do público transbordando nas ondas virtuais da rede, a partir do entendimento democrático da comunicação social do governo federal.

Come ulteriore dimostrazione della diversa modalità con cui il mio Governo intende usare i social media, liberi dal condizionamento di quelle forze reazionarie note come “big media”, gli utenti internet sono stati invitati a partecipare alla realizzazione del blog. Dal contenuto al software open source su cui girerà il sito, tutto verrà deciso su un forum online, aperto alla partecipazione di chiunque. Il governo federale fonda la propria comunicazione sociale a partire da un'idea democratica: la convinzione che la popolazione stia strabordando nelle onde virtuali del web.

Se è vero che nelle ultime elezioni ci sono stati tentativi di ostacolare l'accesso al dibattito pubblico ad alcuni blog [in], l'arrivo del Blog do Planalto segnerà un cambiamento nell'atteggiamento e nella mentalità. J. Neto [port] sottolinea tuttavia che, nonostante quanto annunciato nel pre-lancio, il blog non sarà aperto ai commenti, cosa che ritiene un grave errore:

Com a intenção de ter uma aproximação maior com o público jovem das redes sociais e, visando as eleições do próximo ano (2010), o blog do presidente Lula deverá estar pronto até o final deste mês. E, semelhante a estratégia já adotada por Barack Obama nas eleições americanas, Lula também terá um canal no YouTube e no Twitter para interagir. (…) Agora, uma pergunta curiosa: Qual a vantagem de ter um blog se ele não aceita comentários (feedbacks)?

Nell'intento di avvicinarsi ulteriormente ai giovani utenti dei social media, e con un occhio alle elezioni dell'anno prossimo (2010), il blog del Presidente Lula dovrebbe essere pronto entro fine mese. E, analogamente alla strategia adottata da Barack Obama nelle elezioni statunitensi, Lula si doterà presto di un canale interattivo su YouTube e su Twitter. (…) Ora, una domanda indiscreta: qual'è il vantaggio di avere un blog se non lo apri ai commenti (feedback)?
Ehi, amico, mi aggiungerai all'elenco dei tuoi preferiti?

“Ehi, amico, mi aggiungerai all'elenco dei tuoi preferiti?”. Vignetta da Infomaniaco.com.br

L’International Free Software Forum (FISL) è un evento annuale sponsorizzato dall'Ong brasiliana Free Software Association, e si svolge ogni anno a Porto Alegre. Quest'anno il forum ha attirato circa 8.000 visitatori tra il 24 e il 27 giugno [port]. Qui si trovano [port/ing] notizie, reazioni da Twitter e vari post, la gran parte in portoghese, Come avevamo già scritto [in], la contestazione sul disegno legislativo ha travalicato i confini della blogosfera per riversarsi nelle strade, e c'è stata una serie di manifestazioni contro la Legge sui Reati Digitali [port], nota anche come “Legge Azeredo”, in diverse città brasiliane, le più recenti nella prima settimana di luglio a Rio de Janeiro e a Vitoria.

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