- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Malaysia: riparte il processo per sodomìa contro Anwar Ibrahim

Categorie: Malesia, Governance, Legge, Politica

Il leader del movimento d'opposizione in Malaysia, Anwar Ibrahim [1] [in], è accusato di aver sodomizzato [2] [in] un assistente di 23 anni. Anwar ritiene che l'accusa sia frutto di una manovra politica. Sostenitori e colleghi di partito accusano il governo di aver fabbricato un caso giudiziario. Il processo per sodomìa, già rinviato [3] [in] diverse volte, ripartirà la prossima settimana.

È la seconda volta che il politico viene accusato di questo genere di reato. La prima fu nel 1998, ed allora venne imprigionato. Un post di Kenny Gan e Suara Keadilan riassume perfettamente l'impatto di quel processo [4] [in] sulla società malese:

…il malcontento sociale, politico e giuridico causato dalle dimissioni di Anwar Ibrahim e dal conseguente processo-farsa, resterà per sempre impresso nella coscienza nazionale con profonde cicatrici di sdegno e riprovazione difficilmente curabili.

Malaysian Mirror [5] [in], invece, descrive il rapporto tra internet e i giudici del processo Anwar:

Dato il grado libertà permesso da Internet, oggi tutti i giudici malesi devono lavorare sotto un ulteriore fattore di pressione, l'attenzione pubblica. La mancanza di una sentenza scritta in un caso controverso provoca proteste nel cyberspazio. Allo stesso tempo, quelle pubblicate vengono immediatamente rilanciate online e analizzate nei minimi dettagli da uno o più esperti.

Possiamo dire che, in questa nuova era della comunicazione istantanea e digitale, i giudici che presiedono il processo per sodomìa contro Anwar Ibrahim siano allo stesso modo anch'essi imputati presso il tribunale virtuale dell'opinione pubblica, che lo vogliano o meno.

linasoo for Sarawak ritiene che l'arresto di Anwar lo trasformerebbe in un “martire celebrato” [6] [in]

Se venisse condannato e arrestato, diventerebbe sicuramente un martire della causa…

Ha dimostrato di essere un leader politico straordinario, coinvolgendo nella sua battaglia politica un'ampia gamma di individui diversi ma talentuosi e inebriando fino alla frenesìa, grazie ad eccelse capacità oratorie, folle oceaniche.

Datuk Ambiga Sreenevasan [7] [in] si domanda se la Malaysia riuscirà a tollerare un secondo processo Anwar:

La domanda è: possiamo noi, in quanto Nazione, sopravvivere al secondo processo Anwar?

L'intero caso giudiziario (1998) è stato un dramma. Ricordo che allora qualcuno disse che il processo aveva violato l'innocenza dei cittadini, quella dei nostri figli in particolare, somministrando loro dosi quotidiane di sodomìa, macchie di liquido seminale su materassi e cose del genere.

…a mio avviso quello che stiamo facendo ad Anwar Ibrahim è del tutto simile alla vicenda di Aung San Suu Kyi. Vi chiedo di mostrarmi la differenza tra queste due storie. Vi chiedo: come possiamo condannare il primo e pure il secondo?

Invito il governo a rivedere immediatamente la sua posizione nel processo Anwar, nell'interesse pubblico e perché è la cosa giusta da fare. Se scegliesse questa strada, il governo potrebbe sicuramente ritrovare un po’ della credibilità perduta.

Farish Noor sollecita i politici a rimuovere una legge antiquata e discriminatoria [8] [in]

A parte i gruppi della società civile, che già combattono per l'uguaglianza di genere, raramente un esponente dei principali partiti politici del paese si è preoccupato di far notare il fatto che alcune leggi che regolamentano le differenze di genere sono antiquate. Questi signori non rappresentano, e forse non l'hanno mai fatto, la reale vita sessuale della Malaysia.

Dunque, mentre i sostenitori di Anwar organizzano una difesa, nessun politico di rango ha avuto il coraggio di affermare apertamente che la Malaysia ha delle leggi antiquate, in un paese dove i rapporti orali e anali avvengono sempre, e così è stato anche in passato.

Accettiamo quindi questa prevalente attitudine tra i nostri politici, quella cioé di poter urlare “sodomìa!” solo se utile al proprio tornaconto, altrimenti chi sarebbe disposto a lasciare inalterato lo status quo?

Il fotografo Huey Mei [9] [in] era presente all'ultima udienza del processo, l'8 luglio. Ecco alcuni suoi scatti. Inoltre, una breve anticipazione delle prime reazioni su Twitter sul processo Anwar:

cabbageben [10] [in]: “Ok, Anwar si è in***ato qualcuno, ANDIAMO AVANTI! Mettete qualcosa di più interessante sui giornali!”

ziadrazak [11] [in]: RT @tunfaisal: Anwar ha perso il sostegno di d rakyat? :) 150 manifestanti invece di 5000; arrivavano tutti in autobus? … Forse hanno preferito fare un'escursione :)
mprakash98 [12] [in]: Sodomìa 2: il PKR chiede 5000 persone in maglietta nera, ne arrivano solamente 15. La protesta va in fumo.

Immagini prese dal profilo Ficlkr di Samsul [13] [ma].