Questa mattina [15 luglio] Natalya Estemirova [in], nota attivista per i diritti umani, è stata rapita da un gruppo di uomini armati davanti alla sua abitazione in Inguscezia [it]. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato alcune ore dopo, un proiettile le aveva perforato il cuore. Mentre le testate mainstream comunicavano la morte dell'ennesima attivista – in realtà l'omicidio della maggiore attivista per i diritti umani nella regione – alcuni blogger hanno reagito con orrore.
Estemirova e Kovalev ricevono la Medaglia Robert Schuman
Ma chi era Natalya Estemirova? Su Live Journal, l'utente xanzhar traccia [rus] una breve presentazione del personaggio pubblico:
Natalya Estemirova era la maggiore esponente di Memorial [rus], un'organizzazione russa per i diritti umani, nella regione del Caucaso [it]. Il governo della Repubblica cecena non ha mai criticato il suo operato. Il suo impegno a favore dei diritti umani era stato premiato con diversi riconoscimenti internazionali. Nel 2007 le fu assegnato il Premio Anna Politkovskaya [in], alla sua prima edizione, e nel 2004 un'organizzazione svedese le conferì il [—] Premio Right Livelihood [in]. Infine, nel 2005, il parlamento europeo l'aveva insignita con la Medaglia Robert Schumann [in].
Sempre su Live Journal, nansysnspb pubblica [rus] alcune riflessioni a caldo sull'omicidio:
Tanto vicino, quanto orribile… [—] Alcuni miei amici conoscevano Natalya Estemirova… e così, all'improvviso, se la sono portata via. Come se fossimo tutti protagonisti di una Strugatsky [romanzo di fantasia]… Cosa accadrà dopo? Accendere candele… maledire gli assassini, scrivere lettere alla procura affinché conduca indagini per condannare questi criminali – assassini che probabilmente avranno gradi militari e ricopriranno cariche di responsabilità all'interno dei servizi di sicurezza.
Anche for efel [rus] è in sintonìa con lo scoramento generale:
Sicuramente [l'omicidio] è connesso a Kadyrov [Presidente ceceno]. Semplicemente non sappiamo come. Che sia stato fatto per favorirlo o danneggiarlo, è come quello della Politkovskaya. (Per come la vedo io) bisogna collegarlo all'abolizione delle frontiere tra Cecenia e Inguscezia per il sonderkomand [unità speciali]… [—] Natasha [Estemirova] era persino più importante di Anna Politkovskaya – questo è un fatto. In generale si dovrebbe dedicare un monumento ad ogni singolo attivista dei diritti umani che opera nel Caucaso. Spero solo che gli assassini non interpretino questa affermazione a modo loro: intendevo dire un monumento per quelli vivi!
Un'altra morte – un altro necrologio. È cambiato qualcosa? Ognuno di noi dovrebbe porsi questa domanda. Una cosa è certa, a giudicare dalle reazioni dei blogger: Natalya Estemirova ha fatto moltissimo per parecchie persone costrette a subìre quotidianamente violenze arbitrarie e terrore nella Repubblica cecena, dilaniata dal conflitto con la Russia.