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Palestina: esami di maturità per gli studenti di Gaza

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Palestina, Istruzione

Il tawjihi [1] [in] è l’esame di diploma di scuola media superiore per gli studenti che risiedono in Cisgiordania, Giordania e a Gaza, e consente loro l’accesso agli studi universitari, determinandone l’indirizzo. Il fatto che quest’anno l’esame si svolgesse contemporaneamente in Cisgiordania e Gaza è stato salutato come segno di unità nazionale [2] [in]. Riportiamo qui di seguito alcune reazioni dei blogger di Gaza ai risultati del tawjihi.
Mediamente solo la metà dei candidati passano l’esame [3] [in]. I voti vengono annunciati dalle maggiori testate e gli studenti promossi sono protagonisti di cerimonie pubbliche [3] [in]. Ogni anno chi ottiene il punteggio migliore – questa volta è stata Tala Al-Battia, di Nablus – diventa una celebrità [4] [in]. Jawwal, il provider di telefonia mobile palestinese, è lo “sponsor accreditato” del tawjihi, e quest’anno ha indetto un concorso [5] [in] dal titolo “Indovina il tuo voto al tawjihi e vinci migliaia di dollari”. Tuttavia per le famiglie degli adolescenti uccisi quest’anno durante gli scontri di Gaza [6] [in] questo è un periodo di lutto e dolore; per commemorare gli studenti caduti, il governo di Hamas ha rilasciato dei diplomi onorari [7] [in].
Su Electronic Intifada, Rami Almeghari offre un esempio della determinazione degli studenti di Gaza a studiare per l’esame nonostante le circostanze [8] [in]. Ecco cosa ha detto uno di loro, Abeer Abu Swahish:

Prima che scoppiasse la guerra, verso la fine di dicembre 2008, avevo preparato la mia tabella di marcia per il tawjihi. Un giorno, durante il conflitto, verso le 23 ho sentito colpi d’arma da fuoco a poca distanza. Ciò nonostante, ho preso un profondo respiro e ho continuato a studiare. Sebbene fossi furioso per gli attacchi aerei, navali e di terra dell’esercito israeliano, mi dissi che dovevo passare l’esame così da combattere le forze d'occupazione a modo mio: con l’istruzione!

La tensione che accompagna l’esame traspare chiaramente da un post dello studente Ghost of Palestine [9] [ar] intitolato “Sono usciti i risultati”:

لا تعليـــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــــق.!
No commmmmment!

Mutasharrid ha appena saputo di essere passato con 91.9 [10] [ar]:

أمّي ، أبي ، دربكة الأقدام على موسيقى وأغاني لا نحفظها ، أصوات ضحكاتهم الغجريّة ، زغاريد الفلاحات بكل ما اوتين من فرح ، همهمة جدتي بأدعيتها القدسيّة ، الفرح الوحشيّ …
Mia madre, mio padre, i passi di danza che non avevamo ancora imparato a memoria, il suono delle loro risate da gitani, gli ululati delle agricoltrici e tutta la felicità che riescono a evocare, le preghiere di Gerusalemme cantilenate da mia nonna, la gioia sfrenata…

Commenta [11] [ar] Hazem:

أتقدم بالتهنئة الممزوجة بعبير التقدير والاحترام لطلبة الثانوية العامة بمناسبة نجاحهم سائلاً المولى عز وجل ان يوفقهم فى حياتهم العلمية والعملية . ونقول رغم الحصار والدمار رغم الحرب الاخيرة على غزة الا ان النسب مبشرة والنتائج افضل من نتائج العام الماضى
Vorrei fare le mie congratulazioni, colme di apprezzamento e rispetto, agli studenti delle medie superiori per gli ottimi risultati, pregando l’Onnipotente che possano aver successo negli studi e nel lavoro in futuro. Possiamo affermare che nonostante l’assedio e la devastazione, nonostante l’ultima guerra a Gaza, la percentuale di promossi è positiva e i voti migliori di quelli dell'anno scorso.

Nazek Abu Rahma e Hanadi Al Qawasmi scrivono [12] [ar] in un post congiunto:

هذه بعض مشاهد فرحة فلسطين بطلابها المتفوقين، فلسطين المعروفة بتحصيل أبنائها الأكاديمي العالي مقارنة بأقرانها من العرب، الذين عرفوا أن علماً يحصلونه هنا وهناك يُعلي رصيد نضالهم. حتى الطلاب الأسرى منهم (1821 أسير) ما زالوا حتى اللحظة يطالبون سلطات الاحتلال بحقهم في التقدم لامتحان الثانوية من وراء القضبان. مشاهد هنا وهناك، بعضها يعكس مشاعر ممتزجة في قلوب الفلسطينيين مزينة بأمل أن تتحول الوحدة التربوية إلى وحدةٍ سياسيةٍ .
Queste sono alcune delle manifestazioni di gioia in onore degli straordinari studenti della Palestina, nota per i successi accademici dei suoi studenti, superiori a quelli di altri Paesi arabi. I ragazzi sono consapevoli che sfruttare appieno ogni occasione d’apprendimento fa parte della resistenza. Gli studenti ancora prigionieri (1.821) continuano a rivendicare il proprio diritto davanti alle forze d’occupazione israeliane a sostenere il tawjihi anche dietro le sbarre. Alcune delle scene in Cisgiordania e a Gaza rispecchiano le emozioni che si agitano nei cuori dei palestinesi e portano con sé la speranza che l’unità scolastica possa farsi un giorno unità nazionale.