Il cellulare, ottimo strumento per servire meglio produttori e consumatori

“Bisogna chiamare Nimai perché dia un’occhiata all’impianto elettrico in cucina. Per piacere, vai a chiamarlo.” Negli anni ’90 mia madre avrebbe chiesto a mio padre di andare a cercare l’elettricista a casa sua, in modo da farlo venire e fargli riparare il guasto elettrico. Non c’era altro modo per contattare Nimai.

Oggi, il mio elettricista Barun ha un telefono cellulare con doppia Sim – mi ha detto che un numero è per il suo capo e il negozio di elettricità che lo subappalta, l’altro è per i ‘clienti privati’ che la sua ditta non conosce. Questa seconda attività sta crescendo, mi informa con orgoglio, e presto non avrà più bisogno di lavorare per il negozio. La famiglia, naturalmente, può contattarlo su entrambi i numeri.

La tecnologia dei cellulari e le opzioni di telefonia mobile a basso costo hanno messo in grado operatori come Barun di offrire servizi migliori e allargare il proprio raggio d'affari. La storia è simile dappertutto nel mondo in via di sviluppo. Il commento di un lettore al post L’adozione della telefonia mobile esplode in Pakistan [in] sul blog Brough Turner fa risalire questo fenomeno indietro nel tempo fino al 2005:

Un altro fattore che ha contribuito…è stata l’introduzione del modello commerciale Calling Party Pays [CPP, pagamento delle sole chiamate effettuate e non quelle ricevute] tra la fine del 2000 e l’inizio del 2001. Prima dell’introduzione del CPP, sia il chiamante che il ricevente pagavano i minuti di conversazione. Da quando c’è il CPP, paga solo chi effettua la chiamata. Di conseguenza i piccoli commercianti o gli artigiani come gli idraulici/riparatori TV/elettricisti (la cui domanda di servizi è in crescita) si sono dotati di una connessione mobile e sono raggiungibili tutto il giorno sia nel loro laboratorio che quando sono in giro.

In realtà, l’impatto della telefonia mobile non è più ristretto alla sola connettività. Si è trasformata in uno strumento che consente agli agricoltori, ai piccoli commercianti e ai fornitori di servizi di prendere decisioni basate su informazioni tempsetive, portandoli dunque verso l'indipendenza economica.

Così, dai pescatori del Kerala [in] che seguono l’andamento del mercato ittico e possono fare affari migliori per i pesci da vendere l’indomani, agli agricoltori dell'Andhra Pradesh [in] che usano i cellulari per reperire informazioni utili allo sviluppo delle coltivazioni, ovunque i piccoli commercianti si sono resi conto dell’immenso potenziale della telefonia mobile per migliorare la propria vita. E non sono certo gli unici. Come sottolinea Martine Koopman sul blog ICT4D in Zambia and Ghana [in], la storia si ripete in Paesi come il Ghana, per esempio. In una visita sul campo per vedere alcune comunità di agricoltori che vivono a circa 6 km. da Salaga, ha osservato:

Ora che hanno scoperto i vantaggi dei cellulari, tutti ne vorrebbero avere uno. Non soltanto lo usano per accedere ai dati di mercato, ma tutti i loro raccolti (igname, granturco, arachidi, verdure, ecc…) sono integrati nel sistema. Se i commercianti passano nel loro villaggio, saranno meglio posizionati nelle trattative. Hanno anche contatti con i commercianti nei mercati di Accra e Kumasi via telefono.

Oltre alla diffusione di notizie sul mercato e sugli affari, l’impatto dei cellulari si avverte quando il loro crescnte utilizzo contribuisce a rendere più efficiente la distribuzione dei prodotti, a ridurre i costi legati alla ricerca delle informazioni, a combattere la dispersione dei prezzi tra i diversi mercati locali, com’è stato dimostrato in questo studio [in] condotto in Niger.

Alla fin fine, a beneficiarne è lo stesso consumatore finale. Possiamo approfittare delle comodità offerte – a partire dalla basilare possibilità di poter chiamare un fornitore per ordinare via cellulare il raccolto fresco di giornata dal pescivendolo, fino al ricorso al mercato virtuale [in] sui cellulari per acquistare prodotti freschi direttamente dal produttore locale – oltre a godere di prodotti e servizi a prezzi concorrenziali nel lungo periodo.

“Nimai”, ha tuonato mia madre, “comprati un cellulare. Altrimenti, la prossima volta chiamo Barun.”

1 commento

  • Un esempio di tecnologia usata in modo utile.
    Speriamo che il dio dei cellulari non li faccia evolvere nella direzione che ormai hanno preso da noi.
    Come in “Alien” sembrano delle protesi o degli innesti nel corpo umano, da noi.
    Lì sembrano essere un aiuto allo sviluppo economico vero, da noi un aiuto allo sviluppo economico dei venditori di cellulari, e dei fornitori di servizi per cellulari, sopratutto, e purtroppo qui sono diventati un arma di distrazione di massa dei giovani, e non solo.
    Dico per assurdo, forse: per usarli occorrerebbe la patente e la maggiore età.

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