Nepal: problemi e ricadute del rampante cambiamento climatico

Il cambiamento climatico è diventato un tema bollente anche in Nepal, ora che nuovi studi prevedono ulteriori carestie per via dei frequenti periodi di siccità e dello scioglimento dei ghiacciai – eventi che finiranno per colpire milioni di cittadini. Il Paese dipende fortemente dal turismo e dall'agricoltura per sostenere la propria economia e il cambiamento climatico potrebbe danneggiare seriamente questi due settori.

“I continui mutamenti delle condizioni atmosferiche hanno ridotto notevolmente la produzione dei raccolti in Nepal, impedendo ai contadini l'auto-sostentamento e spingendoli a indebitarsi, ” si legge in un rapporto di Oxfam International segnalato sul sito di COP15 [in, la conferenza sul clima in programma per dicembre a Copenhagen].

Anche Chandan Sapkota [in] collaboratore del Carnegie Endowment for International Peace, ritiene che gli effetti del cambiamento climatico sull'agricoltura nepalese meritino immediata attenzione:

“I monsoni tardivi faranno diminuire la produzione agricola, che è il pilastro portante dell'economia e da cui dipende la sussistenza di oltre il 70 per cento della popolazione. Ciò produrrà altresì un enorme impatto sul tasso di crescita economica e sul reddito pro-capite.”

Island Peak (Imja Tse): impressionante cascata di ghiaccio poco sotto la vetta. Foto di mckaysavage su Flick, ripresa con licenza Creative Commons.

Island Peak (Imja Tse): impressionante cascata di ghiaccio poco sotto la vetta. Foto di mckaysavage su Flick, ripresa con licenza Creative Commons

Il cambiamento climatico sta producento effetti nefasti anche sull'immacolta catena montuosa dell'Himalaya e sulle comunità circostanti. Phil Butler su Pamil Visions [in] fa notare i pericoli dovuti allo scioglimento dei ghiacciai sull'Himalaya. Basandosi su immagini via satellite, egli propone un'approfondita analisi sui ghiacciai possimi alla scomparsa e sull'innalzamento del livello dei relativi laghi per evidenziare l'urgenza della situazione.

“In alcuni casi questi laghi glaciali (..) sono cresciuti del 45 per cento. Le immagini via satelliti rivelano senza ombra di dubbio il drastico scioglimento di questi importanti ghiacciai, ulteriore prova del ritmo accelerato con cui va crescendo il cambiamento climatico globale. Centinaia di milioni di residenti nella regione che dipendono dall'acqua di questi ghiacciai ne verranno colpiti negativamente, con effetti che non possiamo immaginare o prevedere in maniera accurata.”

Il “collasso” del Nepal ha spinto parecchie organizzazioni ambientaliste internazionali a prendere seriamente in considerazione la questione, nonostante il governo di Kathmandu sia ancora restio alla pianificazione a lungo termine rispetto al cambiamento climatico.

Questo video [in] del World Wildlife Fund (WWF [it]) mostra l'impatto del cambiamento climatico sugli abitanti e sull'ecosistema di un villaggio di montagna in Nepal.

L'International Centre for Integrated Mountain Development (ICIMOD [in]), in partnership con il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP [it]) e l'Asia Pacific Network ha poi ha diffuso un altro video [in] per illustrare l'impatto del cambiamento climatico sui ghiacciai nepalesi.

A parte l'inazione del governo nepalese, l'attività di organizzazioni internazionali quali WWF e ICIMOD asta iniziando ad avere effetto sulla coscienza del Paese. Un po’ ovuqnue vanno prendendo corpo gruppi di cittadini e di giovani mirati a far crescere la consapolezza sul cambiamento climatico.

Tra questi, il Nepalese Youth For Climate Action richiede una maggiore severità negli standard delle emissioni mondiali, incoraggia lo sviluppo sostenibile enfatizzando la conoscenza e le capacità degli indigeni, si batte per investimenti sull'energia pulita e per una maggore informazione sul cambiamento climatico in Nepal.

Sono anche in corso programmi per offrire formazione e risorse atte ad affrontare le cause del cambiamento climatico nel settore privato. Bhajumahesh segnala [in] un recente un simposio di otto giorni (17-24 agosto 2009) organizzato da PANOS South Asia-PSA mirato a:

“offrire ai media e altre fonti di comunicazione la capacità di informare sulle questioni legate al cambiamento climatico utilizzando le ICT per realizzare contenuti locali, fare network, condividere conoscenza, consentendo così loro di produrre materiale multimediale specifico localizzato per l'Asia meridionale.”

Mentre il governo del Paese è distratto dalle battaglie politiche interne, sono il settore privato e i semplici cittadini a guidare gli interventi concreti sul cambiamento climatico, dimostrando che l'unione fa la forza.

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