Quando una donna muore durante la gravidanza, nel travaglio o per le complicazioni dopo il parto, spesso ciò colpisce non solo la famiglia, ma l'intera comunità. I video che seguono, realizzati da diverse organizzazioni per i diritti umani, vanno al di là delle statistiche per raccontarci le storie di donne, e delle proprie famiglie, che cercano di capire come sia possibile che così tante donne muoiano di parto e cosa occorra fare per mettere fine a tutto ciò.
White Ribbon Alliance [in] ha prodotto un video di quattro minuti intitolato Nascita e morte [in] che illustra la gravità della mortalità materna e come possa essere fermata:
Anche l'UNICEF ha realizzato un un video di due minuti [in] per sensibilizzare su questo problema, segnalando 5 elementi da adottare per diminuire il tasso di mortalità materna: educazione, rispetto, controllo, investimento e protezione.
Nel video successivo, In silenzio: tasso di mortalità materna in India [in] di Human Rights Watch[in], la fotografa Susan Meiselas e la giornalista Dumeetha Luthra viaggiano in India per seguire la vicenda di una donna morta dopo aver partorito:
In Peru, come raccontato da Phil Borges in questo servizio realizzato per CARE [in], il programma “Watchman for Lives” ha avuto successo nel far diminuire il tasso di mortalità materna, responsabilizzando e informando alle donne dall'interno delle comunità riguardo l'importanza dell'assistenza sanitaria durante la gravidanza e realizzando un grafico ad uso delle ostetriche con specifici sintomi gravi onde inviare le donne in clinica. cresce così il numero di quante vanno in clinica per partorire, riducendo drasticamente il numero delle morti causate da complicazioni durante il travaglio.
Amnesty International ha realizzato il seguente documentario di circa 18 minuti sul tasso di mortalità materna in Sierra Leone [in]. in questo Paese una donna su otto muore di parto: l'impossibilità di pagare per l'assistenza medica, un sistema sanitario praticamente inesistente, la mancanza di formazione del personale medico, cliniche con carenza di personale e di attezzature, ne sono le ragioni principali. Come raccontano le donne nel video: tutti conoscono una donna morta durante la gravidanza o il travaglio.
E dall'Australia, studenti del corso di Infermieristica ed Ostetricia all'Università di Sydney hanno creato un “Kit per il parto”, poi distribuito nei Paesi in via di sviluppo, per cercare di prevenire morti inutili. Il Kit include un telo di plastica da porre sotto la partoriente, guanti chirurgici, lame per bisturi, garze, sapone e la clip per chiudere il cordone ombelicale. Nel video [in] qui sotto il gruppo racconta dell'iniziativa avviata e ben riuscita in Bangadlesh.
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