Cuba: blogger informano e raccontano sul virus HIV/AIDS

Sebbene Cuba abbia uno dei più bassi livelli di incidenza del virus HIV/AIDS nella regione caraibica, proseguono le iniziative educative per ridurre il numero di nuovi casi, oltre che per controbattere lo stigma della malattia.

Secondo i dati del Programma delle Nazioni Unite per l'HIV/AIDS [in] si stima che il numero di Cubani affetti dal virus HIV sia 6.200 e che l'incidenza tra gli adulti di età compresa tra i 15 ed i 49 anni è pari allo 0.1%. Circa il 57% di questi casi si riscontra nella capitale L'Avana [sp]. Tuttavia Mileyda Menéndez Dávila di Juventud Rebelde osserva che tale quadro va cambiando [sp] negli ultimi anni:

Elemento distintivo en la expansión del VIH en Cuba es su distribución geográfica. Diez años atrás la epidemia se concentraba sobre todo en ciudades cabecera, fundamentalmente, además de otros poblados. En el 2006 no se reportaban casos en 41 de los 169 municipios cubanos: hoy todos tienen algún grado de afectación.

Elemento distintivo nell'espansione del virus HIV a Cuba è la sua distribuzione geografica. Dieci anni fa, la malattia era prevalentemente concentrata nei capoluogo e in altre grandi città. Nel 2006, non si riscontrava alcun caso in 41 dei 169 comuni cubani: oggi tutti i comuni hanno un qualche livello di contagio.

Parte di questo cambiamento può essere attribuito alla convinzione diffusa che l'infezione colpisca soltanto gli altri, oltre ad una mancata prese di coscienza della gravità della malattia. Menéndez Dávila aggiunge [sp]:

Más bien abundan las disonancias entre el saber y el hacer cotidiano, y aunque se detecten nuevos casos por día, mucha gente prefiere ahogar su conciencia con sonsonetes adormecedores como «Eso no me tocará a mí», «Ya el sida no es tan grave porque los medicamentos alargan el plazo» y hasta «!De algo hay que morirse, ¿no?!».

Esiste molta dissonanza tra il sapere e l'agire quotidiano, e sebbene nuovi casi vengano scoperti ogni giorno, molta gente preferisce annegare la propria coscienza con considerazioni insensibili del tipo ‘A me non succederà mai’, ‘L'AIDS non è così grave perché le medicine allungano la vita delle persone’ e perfino ‘Si deve pur morire di qualcosa, no?’

Sandra Alvarez è una blogger attivista che sta cercando di eliminare queste convinzioni erronee riguardo la malattia e il contagio. Sul suo blog Negra Cubana Tenía que Ser, spesso condivide notizie [sp] e statistiche sulla diffusione del virus HIV/AIDS a Cuba, oltre ad aneddoti personali. Una storia recente riguarda una sua amica, che è risultata positiva al test HIV, e ha deciso di avere un bambino [sp]. Riguardo questa esperienza, scrive:

Con ella y él aprendí que los seres humanos somos mucho más que cuerpos biológicos sanos o enfermos, o seres racionales que, en ocasiones, analizamos los hechos con pasmosa frialdad.

Con lei, ho imparato che gli esseri umani sono molto di più che corpi biologici, sani o malati, o esseri razionali che, a volte, analizzano i fatti con lucidità sorprendente.

Sandra Alvarez collabora con Bloggers Cuba e tempo fa ha scritto su quando è andata a fare il test [sp]. Ecco come descrive alcune domande che le sono state poste al test:

Y tú, hace cuanto tiempo no te haces la prueba de VIH?

Piénsalo, se puede vivir con el resultado…

E tu, da quanto tempo non fai il test per l'HIV?

Pensaci, perché dovrai vivere con il risultato…

Foto di risultato negativo al test HIV, pubblicata con l'autorizzazione di Sandra Alvarez

Foto di risultato negativo al test HIV, pubblicata con l'autorizzazione di Sandra Alvarez

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