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Macedonia: i “Cantori di Skopje”

Categorie: Europa centrale & orientale, Macedonia, Arte & Cultura, Cyber-attivismo, Musica

I “Cantori di Skopje” (in macedone: Распеани скопјани in alfabeto cirillico e Raspeani skopjani in alfabeto latino),  è un coro amatoriale formato da cittadine e cittadini di Skopje [1] [it] che esprimono attraverso il canto le loro opinioni su varie questioni sociali. Il coro si raduna ogni domenica in diversi luoghi della capitale della Repubblica di Macedonia e gira un video musicale da caricare su YouTube, nel canale del gruppo di attivismo civico Ploshtad Sloboda [2] [in, mac] (”Piazza della Libertà”).

Il coro adotta uno stile umoristico, ben riflesso nel loro repertorio. In occasione della festa nazionale [3] [in] dedicata alla Giornata della Lotta Rivoluzionaria Macedone, hanno eseguito la canzone per bambini “Siamo Macedoni” (Ние сме Mакедонци) [4] [mac] e davanti all'ufficio greco per le relazioni estere (di fatto l'ambasciata greca) hanno eseguito “Dirlada” (Дирлада) [5] [mac], canzone che parla degli amori estivi di un ragazzo macedone e di una ragazza greca che ha problemi con il visto d'ingresso.

Su una nota più tetra, i “Cantoridi Skopje” hanno poi eseguito “Uccidimi” (Убиј ме) della band locale Bernays Propaganda [6] [in], che include queste parole:

Не сум како тебе,
немам иста боја,
омразата е твоја

Не сум како тебе
затоа у-б-и-ј м-е
убиј, убиј ме.

Non sono come te
Non siamo dello stesso colore
Sei tu a odiarmi

Non sono come te
e allora u-c-c-i-d-i-m-i
uccidi, uccidimi.

Ciò a commento del pestaggio di studenti che protestavano in una piazza di Skopje [7] [in] avvenuto alcuni mesi fa.

L'esibizione più recente del coro riguarda Lumberjack Song [8] [in] (La canzone del boscaiolo) dei Monty Python, in risposta all'abbattimento dei vecchi alberi che costeggiavano Viale Ilinden, un'iniziativa del sindaco di Skopje che qualche mese fa ha provocato molto dolore e scontento [9] [mac] nella cittadinanza.

La fama di questa originale forma di commento sociale si è diffusa inizialmente grazie ai social media, in particolare tramite Facebook, e dopo qualche settimane ha attirato anche l'attenzione delle testate tradizionali: il quotidiano Dnevnik ha pubblicato un articolo sul coro [10] [mac].