Nelle terribili condizioni del dopo-terremoto del 12 gennaio, la gente continua ad aiutarsi altruisticamente: sia estraendo a mani nude dei sopravvissuti da sotto le macerie, sia dando rifugio a coloro che ne hanno bisogno, fornendo assistenza medica o dando informazioni su come va sviluppandosi situazione tramite blog, Twitter, SMS e video.
A Les Cayes, Louis St. Germain del Global Orphan Project ha realizzato video e li ha poi rilanciati su YouTube ed altre testate online. Mentre la maggior parte degli occhi sono puntati sulla devastazione di Port Au Prince, capitale del Paese, egli fornisce una prospettiva diversa dal Sud di Haiti [in], dove pure il terremoto ha colpito duramente:
Alla scuola cinematografica Cine Institute [in] di Jacmel, gli studenti e lo staff si sono dati fare realizzando dei filmati caricati online su Vimeo [in] che documentano la distruzione e le necessità a cui devono far fronte gli abitanti di Jacmel. Il video che segue è di Fritzner Simeus [in]:
Il filmato successivo, Priere di Manassena Cesar [in], sempre prodotto dal Cine Institute, mostra una preghiera collettiva per tutti coloro alle prese con le conseguenze del terremoto:
Nonostante PierreCote [in] si trovi in Canada, grazie a un canale video online [in] e all’acconto su Twitter [in] si sta muovendo velocemente e costantemente per fornire informazioni, facendosi aiutare da traduttori per pubblicare le informazioni in francese, spagnolo e inglese, e le interviste a persone di Haiti, che durante vari momenti del giorno hanno fornito informazioni e testimonianze in diretta così come richieste d'aiuto per assistere le attività di soccorso sul terreno.
Questo è l'esempio di stamattina: per mantenere attiva e funzionanate Internet ad Haiti, Paolo Chilosi, manager di Multilink (provider Internet) ad Haiti [in] ha chiesto tramite Skype a un ingegnere del sistema della Cisco [in]di recarsi ad Haiti per quattro giorni a ricostruire la rete telematica e tenerla operativa. Di seguito, il video-clip registrato [in] dal vivo e caricato su YouTube:
Sapete di altri cittadini-reporter che stanno seguendo gli eventi ad Haiti? Informatene i lettori nei commenti a questo post e, se possibile, anche sui vostri social network in modo che i loro sforzi non restino ignorati. E grazie!