La giornalista saudita Nadine al-Bedair ha suscitato accese reazioni con l'articolo “Io e i miei quattro mariti” [ar] apparso sul quotidiano egiziano Al-Masry Al-Youm.
Pubblicato l'11 dicembre 2009, il testo ha avuto forte risonanza nella blogosfera per il contenuto e il tono provocatorio. Nell’articolo Nadine si domanda perché agli uomini musulmani sia consentito sposare fino a quattro mogli, mentre le donne devono accontentarsi di un solo marito. Esordisce così:
ائذنوا لى أن أزف إلى أربعة.. بل إلى خمسة. أو تسعة إن أمكن
أختارهم مختلفى الأشكال والأحجام. أحدهم ذو لون أشقر وآخر ذو سمرة. بقامة طويلة أو ربما قصيرة. أختارهم متعددى الملل والديانات والأعراق والأوطان. وأعاهدكم أن يسود الوئام.
Al-Bedair prosegue contestando le ragioni che tradizionalmente consentivano la poligamia, ma non la poliginia [it], come il problema della paternità, sostenendo che al giorno d’oggi risultano poco fondate con i progressi fatti dalla scienza e il test del DNA.
L’articolo di al-Bedair e il quotidiano al-Masry al-Youm hanno ricevuto molte critiche; a Dicembre sono circolati titoli come questo sul sito dell’emittente televisiva al-Arabiya's: “Giornale egiziano promuove la poligamia per le donne” [in].
L’articolo di al-Bedair ha infatti suscitato così tanto scalpore che un membro del Parlamento egiziano ha querelato la giornalista. L’articolo è stato bollato come anti islamico e al-Bedair potrebbe essere processata, sempre che non decida di ritrattarlo sullo stesso giornale. Il quotidiano è accusato di ‘fomentare il vizio’.
Culture et Politiques Arabes [fr] scrive:
Et c’est naturellement sur ce terrain que se sont déchaînées la plupart des critiques, celles d’hommes de religion mais aussi celles d’hommes politiques, à l’image de Khaled Fouad Hafez, le Secrétaire général du PND (le parti du président Moubarak), trop heureux d’épouser ( !) cette bonne cause et qui a déposé plainte, considérant que de tels propos ne sont pas loin du blasphème.
Sono stati numerosi i commenti contro l'articolo di al-Bedair; la giornalista è stata criticata e accusata di tutto, dalla blasfemia alla dissolutezza morale e alla perversione. C’è però chi ne ha preso le difese, affermando che l'articolo ha riaperto il dibattito sulla poligamia, riportando l’attenzione sui maltrattamenti che alcune donne sono costrette a subire dai mariti.
Aisha Gawad scrive così su Elan [in], una pubblicazione online sulla cultura giovanile musulmana globale:
Sia il giornale sia la giornalista dovrebbero essere elogiati per non avere timore a parlare con onestà (anche se in modo controverso). Soprattutto essendo una donna che lavora nella sfera pubblica (come giornalista televisiva), Al-Bedair è una specie di eroina per aver scritto su un argomento che sapeva sarebbe stato accolto con più fischi che applausi. Credo che tutti dovremmo toglierci il cappello/hijab/kufi di fronte a lei.
Joseph Mayton ha scritto un post [in] sull’articolo nel sito Bikya Masr. Il primo commento, lasciato da ‘un egiziano’ è stato:
No, la poligamia non dovrebbe essere consentita né agli uomini né alle donne. Dovrebbe essere proibita per entrambi.
Ma non è forse proprio questo il punto che al-Bedair ha cercato di sollevare??
Nel suo blog [ar], Marwa al-Bahraini ha l’impressione complessivamente che la gente abbia giudicato troppo in fretta l’articolo, senza comprenderne pienamente l’intento.
اثبات عقد النكاح لا يتم الا باثنان الزوج و الزوجة ، اذا لم لا يشركها الرجل في قرارته او حتى في مشاعره…
هذا هو المقال للكاتبة نادين البدير
هذه وجهة نظري للموضوع ، الجميع لم يتعمق بقراءة المعنى الحقيقي المقصود من وراء عنوان اثار الجدل، ارادت اثارة الجدل لأن ما يثير الجدل يرغب القارئ بأن يقرأ ، للاسف الجميع غض النظر عن القراءة و راح يهاجم العنوان.
Questo è [il significato] dell’articolo di Nadine al-Bedair.
Questo è il mio punto di vista sulla questione. La gente non ha letto il pezzo con attenzione, non ha riconosciuto il vero significato del titolo polemico.
Hanno rilevato le controversie perché è quanto volevano vedere; sfortunatamente in questo modo hanno ignorato il testo e si sono scagliati direttamente contro il titolo dell’articolo.
Questa sembra essere una posizione condivisa da altri, convinti che sia stato dato largo spazio alla controversia, senza però cogliere l'intento dell'articolo.
Hiba commenta così su Meedan [in]:
يفتقد تقرير البي بي سي لطبيعة المادة في المقالة الأصلية. لازم عليك أن تسأل: ” هل تدعو البدير فعلا النساء إلى طلب السماح لهن باتخاذ أكثر من زوج, أو أنها تحاول إعادة قضية تعدد الزوجات إلى الأضواء؟
(Il servizio della BBC è disponibile qui [in].)
L’egiziano Ahmed Zidane ha commentato così un post [ar] intitolato “Più mariti per una moglie!!!!”, scritto da Mahdi sul sito MidEast Youth ed estremamente critico nei confronti dell'articolo di al-Bedair:
يا أستاذ مهدي
مقالة السيدة نادين هي مقالة هزلية، وأندهش كيف لم تدرك هذا من بين سطورها؟ كل ما تريده هي المساواة بالرجل، أي قانون زواج وضعي “برسم خارطة جديدة للزواج.” أما إذا لم يستغنِ الرجل الشرقي عن حقه الديني في أربعة زيجات، فلما لا يتم إعطاء الحق بالمثل للمرأة؟؟ أراني أتفق معها يا أستاذ مهدي… أتفق في أن أن تساوى الرجل بالمرأة… كل له زوج واحد، وفق قانون أحوال شخصية وضعي. تحياتي
Infine, sul sito Ontd Political [in], leprofessional reagisce frustato all’equivoco, rimarcando:
Mi piace come un po’ tutti, dai religiosi egiziani ai cronisti occidentali, abbiano completamente MANCATO il vero significato dell’articolo di Nadine al-Bedair…
La parola SATIRA non è menzionata neppure una volta nell’articolo o nei commenti qui sopra – il suo scritto invece SEMBRA SOLO “UNA MODESTA PROPOSTA”.Sta criticando la poligamia, ma credo che dovremmo poter riflettere in maniera un po’ più astratta.