“SOS Internet Indonesia”

Gli utenti Internet indonesiani sono sul piede di guerra per salvare la Rete dalla legge “repressiva” elaborata dal Ministero per la Comunicazione e l'Informazione (Depkominfo).

L'11 febbraio scorso il sito del Ministero ha pubblicato  un comunicato stampa in cui viene dichiarata la presa di posizione contro i casi – in aumento – di cattiva condotta su Internet. Il comunicato fa riferimento anche all'intenzione del Ministro per la Comunicazione e l'Informazione (Menkominfo), Tifatul Sembiring, di regolamentare i contenuti multimediali online nel Paese.

Secondo la proposta [ind] di legge, il ministro Sembiring nominerà un gruppo di 30 persone che si uniranno alla squadra che già passa al vaglio tali contenuti multimediali. Compito del team sarà anche segnalare quei siti sospettati di ospitare contenuti “negativi”, verificare tali segnalzioni, imporre multe, revocare permessi, ecc.

La proposta di legge apparentemente si scaglia contro la pornografia e il gioco d'azzardo ma potrebbe anche puntare ai social network e ad altri strumenti online vista la loro potenza nell'informare sulla libertà di parola e d'espressione, così come per promuovere il buon governo e la democrazia.

La “draconiana” proposta di legge è stato contestata da Mahfud MD, capo della Corte Costituzionale, il quale la ritiene incostituzionale [ind] in quanto contro la libertà di stampa.

Secondo l'autore di Global Voices, blogger e esperto di IT Enda Nasution, la proposta non riflette gli interessi della popolazione.

“Oggi l'Indonesia è il Paese più libero della regione, in quanto a libertà d'espressione e vogliamo che rimanga tale…

“Un firewall [it] in Indonesia è l'ultima cosa che vogliamo e di cui abbiamo bisogno oggi; lotteremo per mantenere Internet aperta e libera. Questa proposta non sta in piedi ed è solo un avanzo dell'amministrazione del 2006. Attuarla adesso è un tentativo inutile e ozioso. L'Indonesia ha bisogno per Internet di una legge più comprensiva e ben studiata”.

SOS Internet Indonesia su Facebook

SOS Internet Indonesia su Facebook

Gli utenti di Facebook opposti alla proposta vanno ritrovandosi sulla pagina SOS Internet Indonesia [ind], che finora conta oltre 9.000 iscritti.

Nurina Nurinaa: peraturan ini dibuat hanya untuk melindungi beberapa pihak yang “ketakutan” terhadap masyarakat yang mulai ekspresif dan mulai melek internet.. kenapa nggak cabut aja semua layanan internet dan kita semua pake telepon benang biar makin semrawut sekalian… dikit-dikit haram, dikit-dikit dilarang.. benernya ini negara apa penjara sih?

Questa legge è stato pensata per proteggere qualche individuo che teme quanti parlano apertamente e sanno usare Internet. Perchè allora non buttano via Internet e ricominciano a usare il telefono con i fili e incasinano tutto quanto? È tutto vietato. Onestamente… questo è un Paese o una prigione?

Budi Lesmana:  Pemerintah gak mau capek, RPM ini bukti dari malasnya pemerintah, dia gak mau capek2 ngurusin masyarakatnya satu2, makanya yg diincer content providernya.

Il governo non vuole preoccuparsi di nulla, questa legge è la prova della pigrizia del nostro governo. Non gli importa della gente, e allora prende di mira i fornitori di contenuti.

Ancilla Irwan:  secara konsep, program internet sehat memang baik. namun sungguh, bila ditilik lebih dalam mengenai konten dari rancangan peraturan yang dimaksudkan, rasanya masih perlu deskripsi yang lebih jelas biar tidak sekedar menjadi ‘dirigen’ untuk ‘mengatur suara'…

In astratto, Internet Sehat (nota: letteralmente vuol dire  Internet Sano in indonesiano bahasa – indica le politiche governative per il filtraggio di Internet) è un bel programma. Ma ad essere sincera, c'è bisogno di una descrizione più chiara delle norme sui contenuti, in modo che questa norma non sembri un “direttore” che sta lì per “correggere le opinioni”.

Andreas Febry:  “…Rancangan Peraturan Menteri untuk membatasi konten multimedia bertentangan dengan ide besar untuk membangun masyarakat berbasis pengetahuan…” http://bit.ly/9DZrFR

La regolamentazione ministeriale per filtrare i contenuti multimediali contraddice la grande idea di una società basata sulla conoscenza.

Via Twitter le opinioni vengono convogliate su #tolakrpmkonten (diciamo no alla alla proposta di legge del Ministero sui contenuti di Internet).

@kennedymuslim: Si Tiffie slm ini sok legowo thd kritik di Twitter, pdhl diem2 bkn RUU utk menjerat pengkritik. Main blkg

Per tutto questo tempo Tiffie (nota: soprannome affibiato da alcuni netizen al Ministro Tifatul Sembiring) ha finto di essere sincero nonostante le critiche su Twitter, e con grande discrezione ha elaborato una proposta di legge per incriminare quanti lo criticano. Una pugnalata nella schiena.

@vindoarga: pak @tifsembiring, jangan ubah indonesia menjadi seperti iran atau china #tolakrpmkonten

Ministro @tifsembiring, non trasformi l'Indonesia nell'Iran o nella Cina

@Irmanski: Digaji k duit pajak masi aja gatau diri! Bikin RUU bukannya mengakomodir malah mengkebiri! #tolakrpmkonten

Il tuo stipendio è pagato con le nostre tasse, eppure fai proprio come ti pare! Invece di scrivere una legge che la favorisca (la libertà), l'hai castrata!

AGGIORNAMENTO DEL 22/02: A seguito di queste ondate di protesta dei cittadini sulle normative previste dal Ministero, il Presidente Yudhoyono ha diffuso un comunicato ufficiale dalla residenza di Stato a tutti i ministri obbligandoli a informarlo direttamente su ogni bozza normativa allo studio tramite il segretario di Stato o di gabinetto.

Il Presidente ha anche proposto di attivare un meccanismo più democratico e mostrare maggior sensibilità verso il popolo prima di annunciare qualsiasi regolamentazione, onde prevenire future proteste di massa. A seguito di tale annuncio, venerdi’ il Ministro per la Comunicazione e l'Informazione, Tifatul Sembiring, ha informato i media della propria intenzione di rivedere quegli articoli che vanno chiaramente contro le libertà civili. Ha tuttavia aggiunto che non intende archiviare la bozza che ha suscitato così tante critiche.

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