Brazil: kiss-in a difesa dei diritti degli omosessuali e dell'aborto legale

beijaco

São Paulo si è fermato il 7  febbraio scorso per un “Beijaço”, un kiss-in collettivo, parafrasando l'inglese sit-in, vale a dire una manifestazione di protesta a suon di baci di massa. A partire dalle 5 del pomeriggio, la gente si è radunata all'angolo tra Avenida Paulista e Rua Augusta per scambiarsi dei baci di dissenso nei confronti degli oppositori alla terza edizione del Programma Nazionale per i Diritti Umani, presentata recentemente dal governo brasiliano [in] (PNDH-3). Augusto Bazárov [pt], conosciuto come @Guttto su Twitter, spiega l'evento:

Trata-se de um ato público, organizado por tuiteiros que usam o ciberativismo como ferramenta de mudança social. Dele, participam mulheres e homens; homo, hétero e bissexuais, travestis e transexuais. Pessoas preocupadas em defender medidas históricas contempladas no 3º Plano de Direitos Humanos, apresentado pela Secretária Nacional de Direitos Humanos do Governo Federal. Dentre estes direitos estão: a união civil entre pessoas do mesmo sexo, a criminalização da homofobia, a legalização do aborto e a adoção homoparental. Estas propostas foram duramente atacadas, sobretudo por setores da imprensa e por lideranças religiosas católicas (CNBB).

Si tratta di un evento pubblico, organizzato dagli utenti di Twitter che usano il cyberattivismo come strumento di cambiamento sociale. Alla manifestazione hanno partecipato donne e uomini, omosessuali, eterosessuali e bisessuali, travestiti e transessuali. Tutti coloro che si sentono coinvolti nella difesa delle storiche misure prese dal Terzo programma per i diritti umani, proposto dal Segretario nazionale per i diritti umani del governo federale. Tra i diritti sanciti: le unioni civili tra persone dello stesso sesso, la criminalizzazione dell'omofobia, la legalizzazione dell'aborto e delle adozioni per le coppie omosessuali. Queste proposte hanno scatenato accese proteste, soprattutto da parte della stampa e dei leader religiosi cattolici (CNBB, la Conferenza nazionale dei vescovi brasiliani).

@souminha, dal blog “Cultivando a Verdade” propone un altro post sull'origine della protesta [pt]:

A ideia é mostrar, com muita alegria, que as pessoas são diferentes umas das outras, nascem, vivem, se beijam, amam, se relacionam com quem bem entendem, e independente de um ou outro grupo que torce o nariz, sua vida vai continuar acontecendo no anonimato de suas casas.

Não adianta um padre, um jornalista ou um senador achar que vai impedir os gays de constituir família, as mulheres de dispor de suas vidas ou o mundo de girar.

Isso acontece, e o PNDH, as militâncias e lutas sociais servem para reconhecer essa existência e garantir que o Estado não negligencie nenhum cidadão ou lhe tire o direito à dignidade.

L'idea è quella di mostrare, in maniera gioiosa, che le persone sono diverse l'una dall'altra: nascono, vivono, baciano, amano, e hanno relazioni con chiunque vogliano, e non importa loro se qualcuno li guarda dall'alto in basso, le loro vite vanno avanti nell'intimità delle proprie case. I sacerdoti, i giornalisti o i senatori perdono tempo se credono di poter impedire ai gay di formarsi una famiglia, alle donne di vivere le proprie vite o al mondo di girare. Tuttavia qualcuno ci prova, e il piano nazionale per i diritti umani, insieme ai gruppi di attivisti e alla protesta sociale contribuiscono a far riconoscere questo stile di vita e ad assicurarsi che lo stato non trascuri nessun cittadino o tolga a nessun individuo il diritto alla propria dignità.

Lourenço Cavalcanti su 23B [pt] è un altro blogger che si schiera dalla parte del Beijaço. Unisce la propriavoce alle altre [pt]:

A razão de ser do beijaço é atrair para nós a atenção da sociedade, e, aos olhos de todos, reclamar nossos direitos. É assim, de forma afetuosa e amorosa, que os gays marcam posição. Os grupos conservadores vão cair de pau em cima, dizendo que essa é mais uma prova do fim dos tempos, e tudo mais, mas deixem eles gritarem.

La raison d'être del Beijaço è di focalizzare l'attenzione della società su di noi, e rivendicare i nostri diritti davanti a tutti. I gay si battono per tutelare la propria posizione con trasporto e amore. I gruppi più conservatori ci attaccano, dicendo che questa è la prova che la fine del mondo si avvicina, e così via, ma lasciamoli sbraitare.

Il codice HTML del banner relativo alla campagna di protesta è stato ripreso da centinaia di blog e siti web e si può trovare qui [pt]:

<a href="http://cultivandoaverdade.blogspot.com/2010/01/beijos-em-protesto-pelos-direitos.html" target="_blank"><img src="http://mnpv.files.wordpress.com/2010/01/beijaco.png?w=199" width="160" height="255" style="border-style:none;" title="Defenda o PNDH" alt="PNDH" /></a>

Una pagina di eventi su Facebook ha rilanciato [pt] il Beijaço del 7 febbraio.

Molti blogger e utenti di Twitter hanno dato sostegno alla causa, usando il banner o semplicemente diffondendo post e informazioni sulle modalità protesta del kiss-in. I principali organizzatori della manifestazione sono stati: @souminha | @Guttto | @mariana_parra | @RadomileCarol | @djalepeixoto | @ticamoreno | @umberto_neto | @alineando | @cissablond | @aarles | @Tsavkko

avvia la conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.