Ghana: pubbliche e condivise le proposte sulla revisione della Costituzione

Nel 2008, durante le elezioni presidenziali, i candidati avevano promesso la revisione della Costituzione del Paese. Ciò che ha reso quest'impegno più interessante è il fatto che i contendenti – incluso il presidente John Atta Mills [it] – intendessero coinvolgere direttamente i ghanesi nel processo di revisione. Il presidente sembra avere mantenuto la promessa, e nuove proposte alimentano dibattiti interessanti.

In un articolo pubblicato da Ghana Pundit [in], intitolato “Don’t Extend President’s Tenure” [Non estendiamo il mandato presidenziale, in], il prof. Kofi Quashigah, preside della facoltà di legge dell'Università del Ghana, ha evidenziato:

Un sistema che prevede due mandati della durata di quattro anni è sufficiente per consentire al presidente di incidere sulle istituzioni democratiche. Un periodo di due mandati della durata di cinque anni sarebbe l'inizio della creazione di piccole deità dai piedi d'argilla. È il rafforzamento delle istituzioni governative che dovrebbe impegnare la nostra attenzione in modo che un singolo individuo non diventi il protagonista dominante…il periodo di quattro anni appare sufficiente per evitare che un individuo resti in carica troppo a lungo e ci prenda gusto.

Il commento di cui sopra è in risposta a una delle varie proposte di emendamenti in esame presso la commisione per la revisione della Costituzione ghanese: estendere l'attuale mandato del presidente da quatto a cinque anni.

Quashigah aggiunge:

Andrebbe mantenuta la situazione attuale per evitare di creare un'aurea di indispensabilità per coloro che vengono eletti presidente.

E come procede la promessa del presidente Atta Mills di coinvolgere i cittadini nel processo di revisione? I ghanesi hanno accolto con favore l'idea?

Ghana Pundit scrive così in questo post dell'11 febbraio [in]:

Un avvocato praticante ha proposto che la revisione della costituzione debba garantire che il potere appartenga al popolo tramite istituzioni locali ben strutturate e un miglior sistema di coesione dei distretti.

L'avvocato praticante, Nana Addo-Aikens, continua:

Gli emendamenti costituzionali, di cui il Ghana oggi ha bisogno, non dovrebbero essere quindi solo di facciata o superficiali o accomodanti, besnì puntare a una costituzione onnicomprensiva e ampia abbastanza per non sprecare una preziosa opportunità per il cambiamento.

Più oltre aggiunge:

Controlli e verifiche funzionali insieme a forme fattibili di separazione dei poteri sono stati altri temi che hanno richiesto l'attenta considerazione della commissione.

In un articolo [in] sugli emendamenti costituzionali sul sito dell'agenzia-stampa Inter Press Services News [in] , Osabutey Anny riporta le dichiarazioni dell'avvocato praticante e segretario esecutivo della commissione, Dr. Raymond Atuguba, il quale ha aggiunto:

Ogni singola petizione verrà esaminata con attenzione dalla commissione. Le questioni sollevate sono molto valide.

Anny riferisce:

Le petizioni ricevute sinora sono varie e includono appelli per una revisione dei poteri dell'esecutivo.

Secondo Anny, Atuguba ha sottolinato che:

Il numero di petizioni ricevute dalla commissione mostra come il popolo stesse aspettando da parecchio tempo la revisione.

È evidente da questi rilanci come oggi i ghanesi siano entusiasti di impegnarsi nello sviluppo del processo democratico del Paese [it] dopo la prima stesura della Costituzione nel 1993.

Anny si complimenta con la nazione africana nel suo post:

Il paese è progredito parecchio da allora. Il Ghana era classificato come il settimo paese del continente per la qualità del governo secondo l'Ibrahim Index della governance africana del 2009. L'indice misurava, tra le altre cose, la fornitura di beni pubblici e servizi da parte del governo.

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