Niger: generale soddisfazione dei netizen per la deposizione del Presidente Tandja

Murales di Mamadou Tandja esposto nell'ufficio del Presidente (Foto di Jacob Silberberg per Panos Pictures)

Murales di Mamadou Tandja esposto nell'ufficio del Presidente (Foto di Jacob Silberberg per Panos Pictures)

Giovedì 18 febbraio un colpo di stato, in Niger [in], ha visto la deposizione del Presidente Mamadou Tandja [it], catturato dopo uno scontro a fuoco nella capitale Niamey. [Il golpe era] guidato dal Colonnello Abdoulaye Adamou Harouna (ex braccio destro dell'ultimo autore di un colpo di Stato in Niger, il Maggiore Daouda Mallam Wanke). Qualche mese fa, con una mossa piuttosto impopolare, il Presidente Tandja aveva modificato illegalmente la costituzione per consentirsi un terzo mandato tramite quel che era stato generalmente considerato un referendum viziato da ampie frodi (si veda l'articolo di Global Voices di Jen Brea [in] sulle reazioni a quella decisione).

Giovedì per diverse ore non si riusciva a capire cosa stesse accadendo. Nel pomeriggio, Raffaella Toticchi, da Niamey ha scritto [sp] sul propio blog:

Se han oído también disparos y algunas personas han sido heridas y trasladadas al hospital más cercano, pero de momento no se sabe mucho más.

Si sono sentiti degli spari, ci sono stati feriti trasportati all'ospedale più vicino, ma per il momento non sappiamo nulla di più.

In un annuncio alla televisione, il portavoce dei golpisti Abdoul Karim Goukouyé ha affermato che la costituzione del Niger era da considerarsi sospesa e tutte le istituzioni statali sciolte. Instantanés du Niger, il blog di un'immigrata francese a Niamey, ha riferito [fr] che la statione televisiva nazionale ORTN ha cominciato a trasmettere inni musicali militari per quasi tutta la serata, prima dell'annuncio. La blogger ha aggiunto che il resto della serata e il giorno successivo sono stati tranquilli [fr].

Il blogger Texas in Africa ci dà alcune informazioni per contestualizzare [in] i motivi del colpo di Stato:

In primo luogo, va detto che sono circa  7.8 milioni (i tre quinti della popolazione) i cittadini che vivono in precarie condizioni di sussistenza alimentare. La carestia di massa non è un fenomeno stabilizzante.

Secondo, e cosa più importante: il Presidente Tandja aveva fatto adirare molti, nel 2009, quando aveva sciolto il Parlamento e applicato riforme costituzionali che gli consegnavano ampi poteri senza un reale sistema di pesi e contrappesi. La costituzione imponeva a Tandja di lasciare l'incarico in dicembre, ovvero al termine del secondo mandato quinquennale, ma con le modifiche introdotte nella costituzione gli veniva consentito di rimanere in carica per altri tre anni. Decisioni estremamente impopolari: la domenica successiva, 10.000 manifestanti avevano sfilato per contestare le misure adottate da Tandja.

È evidente come il colpo di Stato non sia che il risultato di una crisi politica perdurante.

Come ha scritto [fr] un commentatore del Niger, Ali Dan-Bouzoua, in una lista di discussione su Internet in Niger, sfortunatamente non sono stati molti i citizen media a raccontare l'accaduto:

Tres peu de blogs ou de tweeter, de photo … sur la situation au Niger.

On consomme sur le net mais on ne produit rien. Les guinéens sont tres actifs et tres present sur le net.

Ci sono pochissimi blog, tweet, e foto sulla situazione in Niger. Della Rete consumiamo molto, ma non produciamo niente. Invece, i guineani sono molto attivi e presenti online.

Ad ogni modo, i nigerini che si sono espressi nei commenti apparsi sui siti di informazione come tamtaminfo.com sembrano approvare [fr] la deposizione del Presidente Tandja, fatte salve alcune riserve sul Governo di transizione:

Ousman Diallo Yacoubou:

Militaires de notre cher pays tout le peuple nigerien vous salut vous avez prouve que vous etes les vrais garants du peuple et de la democratie. Mais il y'aune chose jusqu'a present on ne connait pas la duree de votre transition.

Ai militari del nostro amato Paese, tutta la popolazione nigerina vi saluta, avete dimostrato di essere i veri guardiani del popolo e della democrazia. Ma al momento c'è qualcosa di cui siamo all'oscuro: la durata del vostro interregno.

Sabitou Oumarou:

C'est domage que des democrates comme nous applaudisse un coup d”Etat. Mais nous devons savoir qu'il y a deux manière de combattre : l'une avec la raison et l'autre avec la force. La première est propre aux hommes la deuxième nous est commun avec les animaux. Mais quand la première montre c'est limites il faut bien recourir a la deuxième pour remettre l'ordre et fait respecter la loi.

È un peccato che gente democratica come noi stia plaudendo a un colpo di Stato. Ma dobbiamo comprendere che ci sono due modi di combattere: con la ragione, o con la forza. La prima è propria esclusivamente degli esseri umani, mentre condividiamo la seconda con gli animali. Ma quando la prima mostra i propri limiti, è necessario ricorrere alla seconda, per reinstaurare l'ordine e l'osservanza delle leggi.

Parimenti, alcuni blogger e tweeter africani hanno reagito alla notizia del colpo di Stato, in gran parte dicendosi sollevati o entusiasti della deposizione di Tandja, per via delle modifiche illegali alla costituzione approvate l'anno scorso. È il caso di Ato Kwamena Dadzie from Ghana, che riecheggia il sentimento comune:

tweet by atokd

Non dovrei sentirmi così, ma sono piuttosto soddisfatto del colpo di Stato in Niger. La volgare stupidità di Mamadou Tandja andava fermata.

Awada Ehemir, dal Cha ritiene ipocrite certe reazioni al golpe:

tweet by dadouar

Colpo di Stato in Niger… tutti lo condannano, ma il prossimo mese lo approveranno. Un classico, in Africa…

tweet by

E l'Unione Africana, che fa finta di deprecarlo! Al prossimo incontro, srotoleranno il tappeto rosso, per i loro nuovi “amici”!

Tony Cassius Bolamba, dalla Repubblica Democratica del Congo, sul proprio blog sembra comprendere gli autori del colpo di Stato [fr]:

Si je me penche du côté de la raison je condamnerai tout putsch et tout tripatouillage de constitutions en Afrique, mais la compréhension m’oblige de comprendre certains putschistes.

Raison aux pensées de Pascal ? « Ne pouvant justifier la justice, on a justifié la force ».

L’Homme ne récolte ce qu’il sème et t il faut avoir le flair de quitter les choses avant qu’elles ne vous quittent.

Espérant que ce nouveau coup de force au Niger bénéficiera au vrai détenteur du pouvoir: le peuple !

Per stare dalla parte della ragione, devo deprecare tutti i colpi di Stato e le intromissioni costituzionali in Africa; ma in questo caso, ritengo di dover dimostrare una qualche comprensione per gli autori del golpe.

Aveva ragione Pascal? “Se non possiamo giustificare la giustizia, giustifichiamo la forza”.

L'uomo raccoglie ciò che semina, e deve cominciare a capire quando lasciar perdere le cose, prima che siano le cose a lasciar perdere lui.

Speriamo che questo nuovo colpo di Stato in Niger porti benefici al vero detentore del potere: il popolo!

Sulla stessa vena, il blog Guinée 50 auspica [fr] che il golpe riporti la democrazia in Niger:

Ni lui (Tandja) ni les militaires qui l’ont renversé, ne portent le manteau de la légalité constitutionnelle. Il n’est donc pas question pour nous citoyens africains, de juger la manière dont nous en sommes soulagés.

La bonne question n’est pas non plus de d’applaudir aveuglement ces militaires. Mais, d’exiger leur neutralité dans la restauration de la démocratie dans un bref délai.

[…]

Nous sommes optimistes pour la suite, car à force de mal aller, tout ira bien dans le sens voulu par nos peuples qui sont les seuls souverains.

Né lui (Tandja) né i militari che lo hanno rovesciato hanno agito nella legalità costituzionale. Pertanto, noi africani non possiamo certamente definirici sollievati. Non migliora certo le cose, plaudere a scatola chiusa questa giunta militare. Piuttosto, dobbiamo esigerne la neutralità per il rapido ritorno alla democrazia.

[…]

Siamo speranzosi per ciò che potrà venirne fuori perché, quando le cose continuano ad andare male il popolo, vero detentore del potere, s'impegna per farle andar meglio.

Sul portale di citizen media Sahara Reporters, sono molti i commentatori dalla Nigeria che fanno dei parallelismi [in] tra la situazione in Niger e quella del loro Paese. Eccone due esempi:

OHYN:

Ecco cosa succede quando i civili e le istituzioni sono troppo deboli, troppo codarde, e non fanno altro che “chiacchierare”, invece di difendere la propria libertà da cosiddetti leader usurpatori. Ciò descrive perfettamente la situazione in Nigeria: dunque, nella successione dei golpe, la prossima sarà la Nigeria: è l'unica cosa logica e giusta.

Toyin Ade:

Non c'è alcuna differenza tra quanto accaduto in Niger e in Nigeria. Entrambi abbiamo leader senz'anima, folli e privi di spirito patriottico, che ci tengono in ostaggio come Tanja ha fatto con il Niger. Dovesse mai esserci un colpo di Stato in Nigeria, andrebbe a destituire tutti quei pagliacci che siedono nel gabinetto di Yar'Adua, che si sono arrogati ciò che non gli appartiene.

Anche Daniel Hongramngaye dal Chad fa un paragone [fr] tra il Niger e il suo Paese, sul blog Makaïla:

Ce qui se passe sous nos yeux chez nos voisins nigériens doit à plusieurs égards inspirer nos officiers supérieurs, nos militaires, nos dignes soldats s’il en existe encore. […]

La situation politique au Tchad est pourtant plus exécrable que celle du Niger.

En effet, Idriss Deby Itno est identique à Mamadou Tandja si non pire.

Ciò che sta accadendo sotto i nostri occhi nel vicino Niger, da molti punti di vista dovrebbe essere di ispirazione per i nostri ufficiali, il nostro esercito, i nostri soldati valorosi, se ancora ne abbiamo. […]La situazione politica del Chad è ancor più esecrabile di quella in Niger.

Infatti Idriss Deby Itno è uguale a Mamadou Tandja, se non addirittura peggiore.

2 commenti

cancella

unisciti alla conversazione -> Davide Galati

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.