In quello che è risultato essere un voto al cardiopalma, la Commissione Affari Esteri della Camera USA ha approvato una risoluzione non vincolante che riconosce come genocidio il massacro e la deportazione degli armeni [it] che vivevano nell'Impero Ottomano. Anche se riconosciuto come tale da molti altri Paesi e dalla gran parte degli storici, i precedenti tentativi di traslare le risoluzioni in effettive proposte di legge si sono arenati per gli allarmi lanciati dai funzionari di Washington sulla possibile compromissione delle relazioni con la Turchia, alleato chiave nella regione.
L'anno scorso, citando il tentativo di riapertura delle relazioni tra Armenia e Turchia [it] per mettere fine alle recriminazioni e a un doloroso passato, il presidente USA Barack Obama evitò di definire i massacri come genocidio [in], nonostante le promesse pre-elettorali in questo senso. Da allora, tuttavia, molti analisti considerano che la Turchia non abbia onorato il suo impegno a ratificare i due protocolli firmati nell'ottobre 2009 [in] che stabilivano la riapertura delle relazioni diplomatiche tra i due vicini separati e l'istituzione di una commissione congiunta di storici per cercare di risolvere definitivamente la questione.
Alla fine, le risoluzione è stata approvata con 23 voti a favore contro 22 e sia gli armeni che i turchi hanno seguito in tempo reale il processo via Twitter, anche se entrambe le parti si sono dichiarate insoddisfatte per i continui ritardi, interpretandoli tuttavia in modo diverso. Molti sono rimasti confusi anche per la mancanza di un immediato conteggio dei voti.
dolmastan @ianyanmag: penso che proceduralmente abbiano mandato la risoluzione a farsi f…re. I parlamentari favorevoli non si sono fatti vedere intenzionalmente.
talkturkey: a quanto pare 4 membri NON hanno ancora votato…e stanno facendo tutto il possibile per venire incontro ai potenziali votanti SI! Che casino di procedura!
Asbarez: qualcuno ha un conteggio accurato?
Nella confusione generale, poiché per gran parte del tempo l'esito della risoluzione è rimasto incerto e non si capiva se sarebbe passata o meno, si è aperta anche qualche limitata comunicazione tra le due parti.
ianyanmag @dolmastan: io sto contando per conto mio! Vorrei che mostrassero i conteggi sullo schermo per evitare imprecisioni, ma presto sapremo.
talkturkey @ianyanmag: secondo i nostri calcoli, è 22-19 NO.
Alla fine, comunque, la risoluzione è passata e sia i molti armeni residenti in Armenia che i numerosi armeni emigrati hanno potuto festeggiare mentri altri hanno messo in guardia per le possibili future ripercussioni.
armineinlondon @krikOrianM: sono stati esplosi fuochi d'artificio a #Beirut per la Vittoria :) #Armenian #Armenia #Genocide.
talkturkey: la Turchia richiama l'ambasciatore da Washington – è giustificato!
dolmastan @unzippedblog: dovrebbe rimanerci per sempre :).
talkturkeu: aspettiamoci che il Parlamento turco introduca una Risoluzione per denunciare le atrocità degli USA contro gli indiani, gli afroamericani e nei confronti del Medioriente.
Un giornalista olandese che vive in Turchia ha espresso sul suo blog [in] e via Twitter una certa preoccupazione, mentre alcuni armeni si sono rassegnati a certe “realtà” nelle relazioni turco-americane.
dolmastan: @armineinlondon: come da programma il dipartimento di stato e la casa bianca l'annulleranno un'altra volta. C'è bisogno di un cambio di strategia.
fgeerdink: possiamo solo stare a vedere cosa succederà agli sforzi di pace che erano stati compiuti da #turchia e #armenia.
In generale, gli armeni in Turchia sono contro questo tipo di giochi politici. Che servono solo ai nazionalisti turchi, non alla riconciliazione.
In realtà, poiché non è la prima volta che viene approvata una risoluzione di questo tipo [in], non e chiaro cosa accadrà ora, data la sua natura non vincolante, la pressione internazionale sulla Turchia per la normalizzazione delle relazioni e l'apertura dei confini con l'Armenia – chiusi nel 1993 per sostenere l'Azerbaijan durante il conflitto del Nagorno-Karabakh, e gli obiettivi chiave della politica estera USA che richiedono la collaborazione della Turchia.
Nonostante tutto, su entrambi i lati dello spartiacque etnico c'è chi spera che prevalga la ragionevolezza. Per ora, tuttavia non è il sentimento più diffuso, ma la situazione sarà più chiara con l'approssimarsi del 24 Aprile, la data che segna per gli armeni l'anniversario dei massacri.
monocat: La risoluzione sul genocidio armeno passa alla Commissione per gli Affari Esteri alla Camera. 23 si – 22 no. Ora prego perchè le due nazioni possano lavorare per la PACE.
nhcizade: I turchi si stanno stancando della stessa storia ogni anno, come chiunque altro. “Facciamola finita una volta per tutte” ha più senso che mai…
Peraltro più di 20 paesi, inclusi gli stretti alleati, e 44 su 51 Stati americani definiscono il #1915 un genocidio.