Come riportato [in] in alcuni [in] post su Global Voices, da alcune settimane i Caraibi vanno subendo gli effetti di una grave siccità.
Nel dipartimento d'oltremare francese [it], i blogger reagiscono a questa calamità naturale che incide sulla loro quotidianità, con ricadute anche in ambito politico.
Da gennaio a inizio giugno, le Indie Occidentali Francesi sono in “Carême”, il termine francese che indica la Quaresima cattolica [it], tempo di digiuni e rinunce. Il termine assume in questo caso un significato più ampio, per indicare quel periodo dell'anno [in] caratterizzato da scarsissime piogge e temperature assai elevate, notoriamente contraddistinto dalla mancanza d'acqua e dall'estrema aridità dei terreni.
In Martinica, Bondamanjak annuncia [fr] il culmine della “Carême” con accenti poetici:
Le carême a mis son costume de saison blanche et sèche en Martinique.
…senza però dimenticare la rovente realtà della temperatura:
On note du 34°c dans la journée et … 29°C à 19h.
Bondamanjak fornisce altri esempi delle disastrose conseguenze della siccità sull'ambiente, raccontando della sorpresa dei martinicani quando, nel fine settimana scorso, hanno avvistato un incendio nei pressi della sommità del vulcano dell'isola, il monte Pelée [it]:
Les feux de brousailles se multiplient et depuis dimanche les pentes de la Montagne Pelée, le plus haut sommet de l'île, sont léchées par des flammmes. Les pompiers s'affèrent pour sécuriser les habitations mais ne peuvent rien faire pour circonscrire l'incendie. Il faudrait un canadair mais il n'y en a pas dans le département.
La situazione ha sollevato forti preoccupazioni tra la popolazione martinicana, inducendo l'Osservatorio vulcanologico e sismologico della Martinica (OVSM) a pubblicare martedì un rapporto per rassicurare la gente, ripubblicato qui [fr] da Montray Kreyol:
Depuis dimanche, un incendie s’est déclaré dans la zone de la coulée de la Rivière Claire, sur le flanc sud-ouest de la montagne Pelée. Entre dimanche soir et lundi soir, le feu s’est propagé vers les hauteurs jusqu’aux dômes, et ce matin, mardi 9 mars, des fumées se dégagent par endroit des zones calcinées.
Ce feu et les fumées associées n’ont aucun lien avec une quelconque activité volcanique.
Il fuoco e il relativo fumo non hanno alcun legame con una qualsiasi attività del vulcano.
Ad ottobre 2009 in Guadalupa sono stati organizzati gli annuali “Water Days” [it], per sensibilizzare sull'importanza di pianificare e gestire le risorse idriche dell'isola. Ora il blog Montray Kréyol affronta lo stesso problema in un post dal titolo: “ Au sujet de la menurie d'eau” [fr, La scarsità dell'acqua]. Il blogger conclude spiegando che un'efficace gestione delle risorse idriche può scaturire solo da un deciso impegno politico.
A proposito di politica, in Guadalupa, il blogger ecologista impegnato in politica Harry Durimel, che prenderà parte alle prossime elezioni regionali (14 e 21 marzo) [in], in un post intitolato “L'or bleu ou comment économiser l'eau” [fr, L'oro blu ovvero come risparmiare l'acqua] riporta una serie di suggerimenti per risparmiare acqua in casa e fuori, in questo periodo di scarsità.
Gli abitanti della Guadalupa affrontano questa difficile situazione nella vita di ogni giorno, qui descritta [fr] dalla blogger Géraldine en Guadeloupe, che esulta alle prime gocce di pioggia del mese:
Youpi, il a plu : ça fait pratiquement plus d'un mois que nous n'avons pas eu de pluies conséquentes. Ajoutez à ça que la saison des pluies cette année a été particulièrement sèche et vous avez une Guadeloupe grillée par le soleil. La terre craque, les plantes et pelouses sont jaunes et les escargots et grenouilles ont disparues. Du coup, on commence à parler de restrictions :
- interdiction d'arroser les pelouses
- ne laver les voitures que dans les stations de lavage
- ne pas remplir les piscines
…
On commence à craindre des coupures tournantes sur le réseau.
- è vietato irrigare i giardini privati;
- lavare le auto negli autolavaggi;
- riempire le piscine.
….
Si iniziano a temere periodiche interruzioni d'acqua nella rete idrica.