Madagascar: a un anno dal golpe, arrivano le sanzioni per i leader

Nell'anniversario del colpo di stato del 2009, il 17 marzo scorso [in], sono state annunciate  le sanzioni individuali previste per gli attuali leader del Madagascar [in] a fronte del mancato rispetto degli accordi di Maputo [in] in precedenza sottoscritti da tutti gli aderenti. La decisione giunge dopo l'ammonimento, il mese scorso, da parte dell'Unione Africana  e del Gruppo internazionale di contatto, e segue l'annullamento di svariati accordi commerciali internazionali [in] che ha pesato sulle imprese locali. Le sanzioni seguono anche, a ruota, i rapporti di Amnesty International [in] e quelli del Dipartimento di Stato americano che documentano le molteplici violazioni dei diritti umani [in], oltre  al perdurare dei traffici illegali internazionali di bois de rose [it, legname pregiato] della foresta pluviale malgascia. Secondo un osservatore locale, le sanzioni individuali avrebbero l'effetto di congelare il capitale finanziario [fr] dei destinatari, con la possibilità di arresto qualora lascino il Madagascar.

Nei confronti delle sanzioni il governo mantiene un atteggiamento di sfida, sostenendo che solo le elezioni politiche potranno offrire una via d'uscita alla crisi.  L'organizzazione e il monitoraggio di queste elezioni non sono ancora stati definiti con chiarezza, e la data di quelle parlamentari è già stata rimandata [in] rispetto ai programmi iniziali.

L'impasse politica si associa alle preoccupazioni di ordine umanitario suscitate dalla recente  Tempesta Tropicale Hubert [in] che ha causato frane e  provocato 14 vittime, lasciando 37.891 persone senza tetto [dati aggiornati al 13 marzo].

Flooding caused by Storm Hubert via Global Green grants Fund

lnondazione causata dalla Tempesta Tropicale Hubert nel Madagascar sud-orientale. Foto: Global Green Grants Fund

Nel riflettere sulle sanzioni che ricadranno sui leader malgasci, una blogger malgascia su Citoyenne Malgache non sa bene quali conseguenze aspettarsi per i cittadini, oscillando fra soddisfazione e timore [fr]:

Contente? Si l’Union Africaine ne se contente pas de sortir sa liste des sanctionnées, mais présente aussi au peuple malgache (celui de 19 millions et pas celui de 912 personnes) les actions concrètes et immédiates pour la mise en œuvre des accords de Maputo [..] Worried ? En réaction à ce que l’Union Africaine dira ou fera, la troupe à Rajoelina et leurs bandes armées pourraient faire de la résistance[..] Ce 17 mars, je me demande quel monde je trouverais à mon réveil

Soddisfatta? Solo se l’Unione Africana non si limiterà a produrre l'elenco dei sanzionati, ma comunicherà anche al popolo malgascio (che conta 19 milioni di persone e non solo 912) le azioni concrete e immediate per l'applicazione degli accordi di Maputo [..] Preoccupata? In base a quello che dirà o farà l’Unione Africana, il gruppo di Rajoelina e le bande armate che ad esso fanno capo potrebbero opporre resistenza [..] Mi chiedo che mondo troverò al mio risveglio il 17 marzo.

Anche Madagoravox sogna un Paese  con regole diverse per non dover mai più sperimentare un simile ciclo critico [fr]:

On pourrait aussi rêver d’une action politique qui ne serait le fruit ni de rencontres occasionnelles, ni d’un calcul personnel, ni d’une ambition partisane, mais le fruit d’une morale, d’une éthique qui engagerait pleinement chacun

Si potrebbe anche sognare un'azione politica non già frutto di sedute casuali, calcoli personali o ambizioni di parte, ma una politica che sia frutto dell'impegno etico e morale di ciascuno.

Ndimby pensa che una reale via d'uscita alla crisi esista, e che vi si possa arrivare solo approfondendo il dialogo fra i nemici di un tempo [fr], evitando invece le sedute fittizie tenute in passato da ambo le parti, in cui si formava solo un consenso di facciata:

L’unilatéralisme ne réside pas dans l’absence ou la présence de débats mais dans le fait que le cadre du débat est déjà dès le départ tellement orienté, qu’il a empêché de parler sérieusement des choses essentielles, et de réunir les personnes qui comptent vraiment dans la résolution de crise

L'unilateralismo non sta nell'assenza o presenza di un dibattito, ma nel fatto che il dibattito sià già così rigidamente inquadrato da impedire che si sviluppi una discussione seria su agomenti importanti e che si possano mettere insieme persone in grado di risolvere la crisi.

Su Facebook è nato un gruppo denominato “Mitsangana” (‘Alzati’ in malgascio) per sollecitare i politici di tutti i partiti a dare risposte ai cittadini malgasci [fr].

Con il protrarsi della crisi, cresce progressivamente il costo sociale. Medici e operatori sanitari hanno scioperato per mesi e abbiamo visto raduni di operai davanti allo  stabilimento che ad Aprile prevede di licenziarli.

Lavoratori protestano davanti a una fabbrica ad Antananarivo

Lavoratori protestano davanti a una fabbrica ad Antananarivo

(Foto ripresa dal gruppo su Facebook “Mitsangana”).

Come accade spesso, gli effetti della povertà ricadono più pesantemente sulle comunità rurali. Louise, che viene dal sud dell'isola, racconta la sua storia di stenti e spiega che i numerosi mutamenti avvenuti nel corso degli anni [in] ne hanno esaurito il suolo e le specie ittiche:

Ad Ilafitsignana la gente non ha più la propria terra da coltivare… di conseguenza è aumentato il numero di persone che basano la propria sussistenza sulla pesca, per cui le specie ormai scarseggiano… Ambatsy e sâro sono ormai quasi estinte. Di  fiambazaha se ne trova ancora, ma non come una volta… mentre angora lo e varavarà, così facili da pescare in passato, ormai sono estinte anche loro… e pure la specie tofoky si fa fatica a trovarla [ i nomi in corsivo indicano specie di pesci in lingua malgascia].

Secondo la Banca Mondiale, le difficoltà dell'economia malgascia hanno già obbligato il governo a tagliare la spesa pubblica di 200 milioni di dollari [in].  Achille52 precisa che la prima a soffrirne è la spesa per l'istruzione, e questo taglio di bilancio avrà conseguenze dirette sul futuro  della nazione [fr]:

C’est le manque de financement qui est la plaie de l’enseignement publique, les enseignants ne sont pas motivés à cause de leur salaire minable, et les enfants issus de la classe défavorisé ne sont pas assez concentrés. Et si on supprime les aides qui subsistent, où va-t-on?

Il problema maggiore è la mancanza di fondi per la scuola pubblica.  Gli insegnanti non sono abbastanza motivati dai miseri stipendi che guadagnano e i bambini delle classi più svantaggiate non mettono più la scuola al centro del loro interesse. E se adesso si revocano anche le sovvenzioni, dove si andrà a parare?

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