articoli da marzo, 2010
USA: in piazza per difendere l'istruzione pubblica alla portata di tutti
Migliaia di studenti di molte università e college (soprattutto in California) hanno protestato contro l'impennata delle tasse di iscrizione, contro il razzismo, e a favore di un'istruzione libera finanziata con fondi pubblici. Ampio uso dei citizen e social media per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica.
Iraq: elezioni rilanciate al meglio nella Twittersfera
Si è appena chiusa la giornata elettoriale in Iraq e Twitter si conferma strumento indispensabile, grazie soprattutto ai rilanci dei giornalisti in loco via '@iraqelections'.
Kenya: pesanti le inondazioni (e i danni) nell'area di Samburu
Forti piogge e lo straripamento di un fiume nel nord del Paese hanno distrutto sei hotel turistici, alcune basi di ricerca sugli animali selvatici e costretto migliaia di persone a rifugiarsi su tetti e alberi. Praticamente azzerata la base di ricerca Save The Elephants. Da Nairobi alla Rete, si moltiplicano gli appelli per gli aiuti.
Uganda: si temono centinaia di morti per una frana fangosa nel distretto di Bududa
Lo smottamento ha seppellito tre villaggi nell'area orientale del Paese e costretto all'evacuazione forzata oltre duemila persone, e stime di almeno 350 morti. Ecco una serie di rilanci e commenti di blogger e testate locali.
Azerbaijan: Premio per la Stampa libera nell'Europa orientale
AN TV [az/in/ru] è un sito di giornalismo partecipativo co-fondato dal giovane attivista e videoblogger Emin Milli, attualmente detenuto dopo un'ingiusta condanna a due anni e mezzo di carcere per la quale è stato dichiarato prigioniero di coscienza da Amnesty International [in]. Il 25 febbraio scorso il sito web d'informazioni...
Armenia-Turchia: Commissione Usa approva risoluzione (non vincolante) sul genocidio degli armeni
In quello che è risultato essere un voto al cardiopalma, la Commissione Affari Esteri della Camera USA ha approvato una risoluzione non vincolante che riconosce come genocidio il massacro e la deportazione degli armeni che vivevano nell'Impero Ottomano. Entrambe le parti hanno seguito le votazioni via Twitter, non lesinando commenti assai vivaci.
Palestina: indignazione per “l'appropriazione” israeliana della Moschea di Ibrahami
Rabbia e frustrazione nelle reazioni di alcuni blogger palestinesi alla recente dichiarazione del Primo Ministro Netanyahu di voler designare la tomba di Rachele a Betlemme e il Moschea di Ibrahami a Hebron come luoghi del patrimonio ebreo.
Grecia, Germania e il dito medio della Venere di Milo
Nel bel mezzo della crisi greca, scoppia la polemica per un fotomontaggio pubblicato da una rivista tedesca: la famosa statua della Venere di Milo che mostra il dito medio all'Unione Europea. E i netizen non lesinano le proprie opinioni... anche assai ironiche e contrastanti.
Russia: possibile ottenere giustizia con il tam-tam online?
La recente vicenda di un incidente automobilistico in una città siberiana, e soprattutto le accese reazioni online estesesi ai relativi favoritismi politici, illustrano come una campagna improvvisata tenti con forza di trasformare una ben triste realtà.
Cina: parlano le mogli di tre attivisti per diritti umani condannati a lunghi anni di carcere
In occasione della recente Festa di Primavera (il Capodanno cinese), è apparso online un servizio-intervista con le mogli di tre noti dissidenti variamente accusati di "reati contro lo Stato". Eccone alcuni stralci, toccanti e significativi.
Il silenzio parla: testimonianze e narrazioni multimediali nella Repubblica del Congo
Nel Novembre del 2009, un seminario sulla narrazione digitale raccoglie e promuove il racconto delle storie personali di sette donne del Congo-Brazzaville che nel loro Paese, fra il 1997 e il 2003, sono passate attraverso l'esperienza delle guerre civili. Dettagliata intervista con Amy Hill, coordinatrice del progetto Silence Speaks.
Grecia: le reazioni online alla crisi finanziaria, tra rabbia, frustrazione e ironia
Forte emotività, molta energia ma anche disorientamento: queste le prime reazioni dei blogger alla crisi finanziaria che sta investendo la Grecia, e per estensione la zona dell'euro. Mentre su Twitter circola rabbia, frustrazione e humor selvaggio...