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USA: in piazza per difendere l'istruzione pubblica alla portata di tutti

Categorie: Nord America, U.S.A., Etnia, Giovani, Istruzione, Protesta

Protect.Your.Education.IllustrationLa Giornata nazionale d'iniziativa a difesa dell'istruzione, fissata per il 4 marzo [1] [in] ha visto la partecipazione di varie università statunitensi. Gli studenti hanno protestato contro l'impennata delle tasse di iscrizione, contro il razzismo, e a favore di un'istruzione libera finanziata con fondi pubblici.

Il fulcro delle attività si è registrato in California, dove la protesta si è dispiegata in tutto lo stato, dal campus universitario di Berkeley a quello di Oakland. I partecipanti sono stati invitati ad adottare qualsiasi tattica ritenuta efficace o idonea, vale a dire scioperi, abbandono delle lezioni, marce, manifestazioni, occupazioni, sit-in e dibattiti, per dare voce all'indignazione pubblica di fronte ai recenti aumenti delle rette (con picchi del 32%) nelle università pubbliche statali della California.

Su Twitter, si è ricorso all'hashtag #March4 [2] [in] per gli aggiornamenti sugli eventi. @Lavika [3] [in] ha riferito della partecipazione del Sovrintendente dello Stato della California Jack O’Connel [4] [in] a una manifestazione presso la Colton Hall di Monterey, edificio-icona perché sede storica della prima scuola californiana finanziata con fondi pubblici.

Il sito Web Fightback! News [5] [in] ha pubblicato un articolo sulle crescenti inquietudini che serpeggiano in vari college californiani. Il 24 febbraio, l'edificio che ospita gli uffici amministrativi del campus dell'Università di Irvine è stato occupato da studenti e impiegati. Fra le loro richieste, un sussidio finanziario per gli studenti privi di documenti di soggiorno.

Le tensioni razziali costituiscono un'altra questione emersa in modo scottante nell'ambito delle manifestazioni del 4 marzo. L'Università di San Diego, le associazioni Berkeley Black Student Union e UCLA Afrikan Student Union [6] [in] hanno organizzato dimostrazioni contro i reati razzisti e l'assenza di diversità nel sistema universitario. Il primo marzo, nel campus dell'Università di Berkeley, è stato attuato il blocco totale delle attività.

Il video che segue, caricato su YouTube da rgiwaproductions [7] [in] riprende alcuni momenti salienti delle iniziative di protesta a Berkeley:


Manifestazione durante il blocco delle attività del primo marzo 2010 all'Università di Berkeley

Sulla East Coast, hanno partecipato fra gli altri l'Hunter College, la New York University, la State University of New York (SUNY) e la New School, i cui studenti hanno espresso solidarietà su vari blog e social network. Nello Stato di New York, l'autunno scorso si è registrato un incremento del 14% delle tasse di iscrizione. Nel blog Takethecity [8] [in] compare una sorta di documento programmatico, i cui estensori proclamano di averne avuto abbastanza di pagare per “una crisi prodotta dai ricchi e dai burocrati al loro servizio.”

Occupy Boston [9] [in] scrive che anche il Massachusetts ha subito ampi tagli pubblici sull'istruzione, oltre all'aumento di 400 dollari delle rette semestrali. È stato anche organizzato un dibattito su questioni quali i fondi pubblici per l'istruzione nello stato, la democrazia nel sistema educativo, l'accessibilità all'istruzione pubblica nel Massachusetts dal punto di vista pratico e dell'onere economico.

La Giornata nazionale d'iniziativa del 4 marzo è scaturita da un incontro svoltosi il 24 ottobre scorso [10][in] nel campus dell'Università di Berkeley, al quale erano stati invitati docenti, studenti, genitori, organizzazioni, associazioni e tutti i soggetti interessati all'istruzione, per partecipare a un dialogo aperto sull'aumento dei costi dell'istruzione pubblica. Le oltre 800 persone presenti, particolarmente preoccupate dell'incidenza negativa degli aumenti sugli studenti del ceto operaio e sulle comunità di colore, avevano dato sostegno alle dimostrazioni e al movimento d'opposizione agli aumenti delle tasse di iscrizione, decidendo in maniera democratica la data del 4 marzo per la giornata di protesta.

Circa un mese dopo, gli studenti dell'Università di Berkeley avevano occupato Wheeler Hall, la maggiore sala conferenze, chiedendo con forza un'istruzione pubblica gratuita. Un video caricato su YouTube da OccupyEverything2009 [11] [in] mostra gli studenti impegnati in queste azioni dirette.

Tra i segnali di solidarietà, la diffusione di striscioni a favore del 4 marzo nei campus di molti college statunitensi. Il New School Reoccupied Blog [12] [in] ha pubblicato varie foto scattate in California, che raffigurano gli striscioni con slogan di sostegno alla manifestazione del 4 marzo.