Nel consueto stile ironico che lo contraddistingue, Sead Dzigal offre una lista [1][mac] di similitudini tra Facebook e il Partito comunista yugoslavo [2] [PCY, it]:
- Facebook – social network.
PCY – network socialista.- Se non sei un membro di Facebook non sei nessuno.
Se non sei un membro del Partito comunista yugoslavo non sei nessuno.- Tutti su Facebook sono tuoi amici, anche se la metà di loro non li conosci.
Nel Partito comunista yugoslavo tutti sono tuoi compagni*, anche se la metà di loro non li conosci.- Su Facebook sostieni varie attività e cause senza bisogno di muovere un dito.
Nel Partito comunista yugoslavo sei membro di un'infinità di commissioni, consigli, assemblee senza bisogno di muovere un dito.- Su Facebook hai FarmVille.
Nel Partito comunista yugoslavo hai zadrugas [3] [in] [una forma di kolkhoz [4]] [in] e di riforma agraria [5] [it].- Su Facebook hai “mi piace”,
Nel Partito comunista yugoslavo hai “Lunga vita compagno…!!!”.- Facebook spesso invade la tua privacy.
Il Partito comunista yugoslavo spesso invade la tua privacy.
.aNTI [6] [mac] reagisce con un commento [7] [mac], utilizzando una frase spesso attribuita a Vaclav Havel [8] [it]:
Questo post è zeppo di cliché e propaganda anti-comunista. L'unica cosa peggiore dei comunisti sono gli anti-comunisti.
Recenzent è d'accordo, e tentando di dimostrare quanto siano sbagliati i pregiudizi anti-comunisti dei giorni nostri riguardo a quanto le cose siano cambiate, annota [9] [mac]:
- Una volta i media erano controllati dal partito. Oggi essi possono essere a favore o contro il Governo, ma sono comunque controllati dai partiti.
- Niente di più facile per ottenere un lavoro che essere membro di un partito politico. Non importa se sia il Partito comunista yugoslavo, SDSM [10] [mac] o VMRO-DPMNE [11] [mac].
E fa poi notare che il “sostegno” passivo a varie azioni rimane anche oggi il modo di fare dei partiti, così come combattere i dissidenti facendo leva su teorie cospiratrici.
[* I termini amico e compagno sono sinonimi nella maggior parte delle lingue slave del sud, come il macedone, il serbo, il croato, il bosniaco…]