Durante l'ondata di proteste, sit-in e dimostrazioni che chiedono migliori condizioni di vita per un ampio spettro di quanti lavorano in Egitto, un tribunale ha emanato una sentenza [ar] che impone al governo egiziano a stabilire un salario di sussistenza minimo per i lavoratori dei settori pubblico e privato. La sentenza, contrassegnata dal numero 21606, chiede al Primo ministro di applicare il provvedimento, pena la reclusione per non essersi conformato a una sentenza di tribunale.
Il Centro egiziano per i diritti economici e sociali (ECESR, ar) ha avviato la procedura della causa in rappresentanza di Nagui Rashad, un lavoratore egiziano, richiamandosi a vari articoli articoli [ar] presenti nella Costituzione egiziana [in], nella Dichiarazione universale dei diritti umani [in], nella Carta araba dei diritti umani [in] e nel Trattato internazionale sui diritti economici, sociali e culturali [in].
Il 2 maggio era stato annunciato a Il Cairo uno sciopero dei lavoratori [in] che chiedevano un aumento del minimo salariale nazionale. Un gruppo di attivisti [in] ha realizzato un sito Web/blog per promuovere lo sciopero e garantirne la copertura mediatica, oltre che per raccogliere i materiali dei social media, denominato http://21606.info [ar], riprendendo il numero della sentenza. Gli attivisti sono ricorsi a Twitter per organizzare e promuovere la manifestazione.
Mohamed Gaber, blogger [ar] e disegnatore grafico [ar] egiziano, ha progettato un manifesto che riporta informazioni sulla sentenza:
Malek [ar], attivista e blogger egiziano, ha fatto appello al volontariato per fornire ai lavoratori una formazione tecnica e sulla sicurezza:
@MaLek [ar]: تدريب امنى وتقني, للنشطاء والعمال بالمركز المصري الرابعه عصرا, وذلك استعداد للإعتصام http://21606.info/node/29 [ar] #2maystrike
Ahmed Fares, un altro blogger [ar], sottolinea l'importanza dello sciopero:
@alFaris: خطوة عشان من حقنا حياة حرة كريمة #2maystrike
Abdel Qader Nada [in], Segretario generale del Sindacato dei dipendenti dell'Amministrazione fiscale imposte fondiarie [ar] è uno dei molti lavoratori che hanno aperto un account su Twitter [ar] per poter raccontare lo sciopero dal vivo.
Gli attivisti del sito Web dello sciopero hanno anche girato un video, intitolato Un piccolo atto di giustizia apre una lunga strada: il nostro diritto al salario minimo di sussistenza in Egitto, che spiega l'idea alla base dello sciopero:
Nell'ambito di una nuova tendenza invalsa nel mondo della politica e dell'attivismo, varie celebrità egiziane (attori, ospiti TV, ecc.) e altri hanno partecipato come testimonial nei video per promuovere lo sciopero. Questo canale Vimeo [ar] raccoglie parecchi contributi video a sostegno dello sciopero.
L'attore egiziano Khaled Abo ElNaga appare nel video che segue dichiarando il suo appoggio:
Per aggiornamenti e notizie sullo sciopero, basta seguire il sito Web [ar] e su Twitter e l'hashtag #2MayStrike.