Russia: arrivano i primi domini Internet in alfabeto cirillico

Dal 13 maggio hanno fatto il loro esordio online i primi quattro domini in alfabeto cirillico: “правительство.рф” [rus] (Sito web del Governo), “кц.рф” [rus] (Centro di coordinamento per la registrazione dei domini – Succursale russa della ICANN) e “ник.рф” [rus] (Centro nazionale per la registrazione dei domini). L'evento che dirigenti e blogger stavano aspettando è finalmente diventato realtà! La Russia è diventato il quarto Paese ad introdurre domini diversi dall'alfabeto latino (in Arabia Saudita, Egitto ed Emirati Arabi Uniti i rispettivi domini erano stati introdotta la settimana precedente [in]).

La lunga attesa per tale iniziativa (GV ne aveva già scritto nel novembre 2009 [in]) ha provocato da un lato entusiasmi dall'altro scetticismi, rivelando inoltre dei problemi nell'uso dei browser. I commenti più entusiasti (talvolta finanche troppo) sono arrivati dall'ambito patriottico e pro-governativo della Rete russa (RuNet). In un comunicato stampa dell'organizzazione giovanile “Molodaya Gvardia” si legge [rus]:

Свершилось! 13 мая 2010 года (запомните этот день!) впервые в истории заработали сайты в кириллическом домене РФ. Два ресурса в новой зоне открыли президент и правительство. Россия первой в мире получила национальный государственный домен.

Il 13 maggio 2010 (data da non dimenticare!), due siti web con il dominio cirillico”.рф” hanno preso a operare. Le due nuove risorse sono stati lanciate dal presidente e dal governo. La Russia è stata la prima al mondo [sic!]  ad assumere i domini dello stato nazionale.

A parte i commenti ultra patriottici, è interessante poter avere una simile interfaccia per chi è di madre lingua russa – digitare l'indirizzo sulla tastiera appare più semplice e facile da usare. Al contempo, per molti dei domini la struttura del sito è rimasta inalterata (ad esempio, i link in sé restano in alfabeto latino, fatto un po’ incoerente):

Esempio di dominio ibrido cirillico-latino, immagine da президент.рф

Esempio di dominio ibrido cirillico-latino, immagine da президент.рф

Il blogger Stassia scrive su Twitter [rus]:

класс! домен кириллический, а линки вглубь по-прежнему латиницей: президент.рф/news

Fantastico! Il dominio è cirillico, ma tutti i link più importanti sono ancora in alfabeto latino: президент.рф/news

tapka-fai commenta così [rus] riguardo l'”http://” parte dell'URL:

а http почему не по-русски? непорядок

perché http non è in russo? Non va bene!

L'utente Co0L suggerisce [rus] che il primo dominio cirillico è stato quello di prova http://пример.испытание/ [rus] (“esempio.test”).

Kryloshanin non solo prende in giro l'iniziativa del dominio in cirillico, ma si sofferma sulle principali dichiarazioni ufficiali in tema [rus]. Alcune di queste appaiono alquanto sorprendenti (e perspicaci allo stesso tempo). Come quella del responsabile del Centro di coordinamento, che la mette in questo modo [rus]:

Теперь можно набирать их названия в любой поисковой системе, используя сразу русский язык, а не латиницу, как это было до сих пор”

Ora si può digitare un nome [un nome di dominio] in ogni sistema utilizzando l'alfabeto russo anzichè quello latino come avveniva prima.

Suscitando questo commento di Kryloshanin:

Вероятно, мы с директором Координационного центра национального домена в сети Интернет до настоящего времени по-разному пользовались поисковиками?

Ho come l'impressione che io e il direttore del Centro di coordinamento nazionale per i domini stiamo utilizzando motori di ricerca alquanto diversi su Internet.

Tale sarcasmo è stato accompagnato da una schermata del browser alquanto “creativa”:

Browsing "Creativo" printscreen dell'utente LJ Kryloshanin

Schermata "creativa" di Kryloshanin su LiveJournal

Kryloshanin affronta un altro aspetto controverso, sul quale nei giorni scorsi era intervenuto [rus] anche il ministro russo Shegolev. Secondo il quale i motori di ricerca non erano in grado di indicizzare correttamente i domini cirillici, cosa non proprio vera – Google indicizza risultati con “кц.рф” [rus]. Al contempo, però, antonblog.ru fa notare [rus], che Yandex.ru (noto motore di ricerca russo) non riusciva ancora a indicizzare tre domini in cirillico.

Rustex appare scettico [rus] ma senza sarcasmo:

Ну что же – первый шаг к разъединению интернета сделан…
Очень жаль. Вообщем-то, второе падение Вавилонской башни.

Bene – il primo passo verso la separazione di Internet è compiuto…
È molto triste, si tratta della seconda caduta della torre di Babele.

Roem.ru riferisce [rus] di problemi che sorgono con l'indirizzo utilizzando Mozilla Firefox e Safari (il dominio si presenta nella forma seguente: http://xn--j1ay.xn--p1ai/), mentre Chrome e Internet Explorer mostrano l'indirizzo intatto.

Nel mese di maggio 2010 è cominciata una nuova fase nello sviluppo del World Wide Web. Ci sono voluti 19 anni per arrivare al tipo di sistema che va emergendo ora. È ancora difficile prevedere le conseguenze dei domini con nomi con caratteri non latini. Si può immaginare che ce ne saranno sia di negative (modifica totale degli spazi standardizzati, numerosi problemi tecnici, “ghettizzazione” o “nazionalizzazione” del Web e possibili restrizioni e regolamentazioni degli spazi Internet nazionali) sia di positive (emancipazione dei sistemi alfabetici non latini, maggior facilità d'accesso, possibili riduzioni del cosiddetto digital divide). In ogni caso, la questione reale rimane aperta: si tratta di un cambiamento davvero influente? Un web in più alfabeti rivoluzionerà il mondo oppure verrà usato soltanto per favorire l'orgoglio nazionale?

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