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Summit di GV 2010: ecco i vincitori del Breaking Borders Award

Categorie: Cyber-attivismo, Diritti umani, Idee, Libertà d'espressione, Media & Giornalismi, Sviluppo, Tecnologia, Annunci, GV Summit 2010

Rendendo onore a chi opera per promuovere la libertà di espressione su Internet, Google [1] [in, come tutti gli altri link] e Global Voices [2] hanno annunciato al Summit di Santiago i vincitori della prima edizione del Breaking Borders Award.

I riconoscimenti, promossi anche da Thomson Reuters, [3] premiano i migliori progetti online promossi da singoli individui o associazioni che abbiano dimostrato coraggio, energia e ingegnosità nell'utilizzo di Internet a favore della libertà di espressione.

I premi, nella somma di 10.000 dollari ciascuno, hanno riguardato tre diverse categorie: tutela dei diritti umani, tecnologia, e politica.

I vincitori del Breaking Borders Award [4]

Malou Mangahas dalle Filippine, l'Arcivescovo John Baptist Odama dall'Uganda e Brenda Burrell dallo Zimbabwe ricevono i Breaking Borders Award assegnati alle rispettive organizzazioni

Per conto di Google e Global Voices, insieme a Thomson Reuters e alla nostra giuria, siamo onorati di premiare i vincitori per il loro spirito d'iniziativa, la creatività e i risultati ottenuti a favore della società.

I vincitori sono i seguenti:

Nella categoria “Tecnologia”:

Bosco – Uganda [5]:
Nell'aprile del 2007, il progetto BOSCO è stato avviato tramite energia solare e reti informatiche wireless a lunga portata che hanno consentito la copertura di aree dove risiedono profughi locali tra i distretti di Gulu e Amuru nel nord dell'Uganda. Sono stati installati personal computer a basso consumo e telefoni VoIP nelle scuole, centri sanitari e uffici parrocchiali, consentendo così di portare Internet, telefonia e connessioni intranet in aree remote. La visione di lungo termine di BOSCO è quella di fornire soluzioni innovative per le tecnologie di informazione e comunicazione onde sostenere lo sviluppo sociale ed economico e il rafforzamento della pace nelle comunità rurali dell'Uganda del nord graze a un approccio collaborativo e basato sull'uso del web. Attualmente BOSCO si concentra sulla diffusione e l'incremento della formazione al web 2.0, di progetti sull'etnografia digitale e sui mezzi di comunicazioni collaborativi online tra diversi siti internet. BOSCO opera in partnership con Inveneo, Horizont3000, War Child Holland, l'arcidiocesi di Gulu e l'UNICEF.

Nella categoria “Politica”:

The Philippines Center for Investigative Journalism [6]:
Agenzia giornalistica indipendente e no-profit, il PCIJ è stato fondato da nove giornalisti locali nel 1989 — prendendo a prestito gli uffici, usando un computer basato sul vecchio sistema operativo DOS, una macchina da scrivere di seconda mano, e mobili acquistati in un negozio dell'usato — per promuovere i valori del giornalismo investigativo nello sviluppo di buone prassi di governo, della libertà di espressione e del diritto alla conoscenza dei cittadini. In venti anni, il PCIJ ha prodotto 500 report investigativi, una ventina di libri su giornalismo e governance, cinque lungometraggi e decine di documentari video. Ha inoltro condotto un centinaio di seminari formativi per giornalisti nelle Filippine e nel resto del Sudest asiatico, e vinto oltre 120 premi a livello nazionale e internazionale. Il PCIJ gestisce un sito web multimediale, www.pcij.org [7], un blog istituzionale, www.pcij.org/blog [8] e un database su politica e governance, i-site.ph [9], oltre agli account dell'agenzia su Twitter e YouTube.

Nella categoria per la tutela dei diritti umani:

Kubatana.net [10]:
comunità online per gli attivisti dello Zimbabwe, Kubatana utilizza Internet, la posta elettronica, gli SMS, blog e materiali stampati per disseminare informazione tra i cittadini. Una biblioteca online di oltre 16.000 tra articoli, rapporti e altri documenti su diritti umani e civili, insieme a un elenco che censisce oltre 240 ONG, rendono Kubatana una fonte preziosa di informazioni sullo Zimbabwe. E non è tutto! Kubatana ha sviluppato Freedom Fone, un software innovativo di telefonia, che coniuga la tecnologia cellulare con menù vocalizzati e SMS, a beneficio soprattutto dei cittadini nelle aree rurali.

Google e Global Voices hanno annunciato i vincitori durante una cerimonia di premiazione che ha avuto luogo all'interno del summit di Global Voices che si è tenuto a Santiago del Cile tra il 6 e il 7 maggio scorsi.

Ulteriori dettagli sul summit (incluso il video streaming della cerimonia di premiazione) sono disponibili alla pagina https://summit2010.globalvoicesonline.org/ [11], mentre per il Breaking Borders Award si veda la pagina http://breakingborders.net/ [12]. Il summit può anche essere seguito su Twitter, @gvsummit2010, tramite l'hashtag #GV2010.