Martedì scorso 8 giugno, per quattro ore il Segretario di Stato statunitense [en] Hillary Clinton è stata ospite illustre a Quito, la capitale dell'Ecuador. A mezzogiorno la Clinton è arrivata al Palazzo di Carondelet [en], quartier generale del governo ecuadoregno, per un incontro con il presidente della nazione e con il responsabile pro tempore dell'Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR) Rafael Correa [it]. Nel suo messaggio, la Clinton ha dichiarato in maniera eloquente: “Gli Stati Uniti vogliono agire di concerto con l'Ecuador e altri Paesi per risolvere i problemi del XXI secolo” [es].
Clinton ha incontrato Correa per parlare delle problematiche sull'immigrazione, la cooperazione, il commercio e la sicurezza regionale, come ha specificato l'ambasciatore dell'Ecuador negli Stati Uniti Luis Gallegos [es]. La discussione sull'immigrazione e sull'adozione della cosiddetta “Legge Arizona” è stata una priorità del programma, ha sottolineato Gallegos. Secondo le stime, circa due milioni di ecuadoregni vivono negli Stati Uniti e la questione dell'immigrazione rimane d'importanza fondamentale. L'Ecuador e l'America Latina devono imparare a non lasciarsi prendere dal panico quando vengono coinvolte nel dialogo con le potenze mondiali, ha concluso Gallegos.
Il blog CRE [es] pubblica una sintesi degli avvenimenti svoltisi a Quito l'8 giugno. Per lo più riferiscono che entrambe le parti si sono accordate per lavorare insieme al fine di raggiungere gli obiettivi comuni. Correa ha sottolineato che i conflitti esistono, ma che sono stati tutti risolti; ha aggiunto che si sono accordati sui punti del programma, come ad esempio il rispetto per la democrazia, la lotta contro il traffico di droga e l'immigrazione. Inoltre, Correa ha dichiarato che dopo questa visita i due Paesi lavoreranno insieme con maggiore entusiasmo.
Gli utenti di Twitter hanno rilanciato varie impressioni in merito alla visita di Clinton in Ecuador. Alcuni, come Pablo Cozzaglio (@pablocozzaglio), si sono chiesti:
[…] Qué buscarán los gringos, con ese súbito interés por Ecuador?
Dall'altra parte, Andy Martinez (@andrs78) si sente più ottimista. E scrive:
Hillary Clinton en Ecuador….quizas algo esta cambiando?
Come leader nordamericano di primaria importanza, Clinton ha suscitato enormi aspettative. Tuttavia, non tutti gli ecuadoregni sembrano apprezzarne la visita. Un gruppo di attivisti di sinistra [es] ha protestato nell'area antistante il Palazzo Carondelet; hanno criticato la visita del Segretario di Stato americano e bruciato una bandiera statunitense. I dimostranti sono stati identificati come affiliati al Movimento Democratico Popolare (MPD) e al partito comunista ecuadoregno marxista leninista (PCMLE). Hanno esposto cartelli che dicevano: “Abbasso la legge razzista per l'immigrazione” e “H. Clinton via dall'Ecuador.”
Tuttavia, l'utente di Twitter Vicente Alvarado si dissocia dai dimostranti. In un suo tweet si legge:
Ecuador avanza en relaciones con USA… MPD atrasa pueblo, protestando contra de Clinton. Saben cuanto comercializamos con USA? Ignorantes