Indonesia: quando le donne controllano i propri investimenti — e il futuro del Paese

Bilancia, foto Flickr di deepchi1

Bilancia, foto su Flickr di deepchi1

Dopo esser sopravvissuta alla recente crisi economica, l'Indonesia ora è addirittura in lizza per entrare a far parte dei Paesi del BRIC [it]. Qual è esattamente il segreto di questo Paese con la maggiore presenza di musulmani al mondo? Il fatto che oltre la metà dei 230 milioni di abitanti sono donne.

La maggioranza delle donne indonesiane si attiene ancora al principio sociale che il loro ruolo è essere moglie e madre. Sebbene questa tendenza stia cambiando, il più delle volte le donne non sono coinvolte nei processi decisionali e non viene nemmeno richiesto loro di contribuire al benessere della famiglia; lavorare è un'opzione ma non obbligatorio – perciò l'indipendenza finanziaria non è assoluta.

Nei paesi, i genitori danno in sposa le figlie nella speranza di assicurare loro un futuro stabile. Questa pratica porta molte donne a rimanere semi-analfabete e quindi ad avere poche opportunità nella vita. Le donne vengono spesso classificate come “lavoratori non qualificati” – andando in fabbrica o all'estero come cameriere – ma il loro contributo alle casse dello Stato non viene preso in considerazione e i loro diritti non sono pienamente riconosciuti.

Negli ultimi anni, le donne indonesiane si sono ispirate l'un l'altra e in molti settori hanno dimostrato di essere all'altezza delle controparti maschili. Un modello delle donne indonesiane è l'ex Ministro delle Finanze Sri Mulyani Indrawati, ora amministratore delegato della Banca Mondiale.

Un rapporto pubblicato nel 2008 [ind] dall'Ufficio di statistica indonesiano ha messo in evidenza l'esistenza dii 46-49 milioni di micro, piccole e medie imprese (MPMI) in Indonesia, il 60-80% delle quali appartengono a donne. Queste imprese rappresentano il 97.1% della forza-lavoro dell'intero Paese.

Come già in Africa [it] o in Asia Meridionale [en], anche le donne indonesiane devono affrontare varie sfide, come ottenere un prestito bancario senza un garante maschile, o riuscire a dimostrare di essere meritevoli di ottnere crediti.

Fortunatamente in questo Paese le donne si sostengono a vicenda , e si può notare una forte presenza di cameratismo nelle comunità rurali o urbane.

Nel suo blog, Son Haji Ujaji [ind], attivista di Tangerang, Java occidentale, evidenzia come le donne abbiano le capacità di far crescere il reddito familiare:

Perempuan akan mengambil peran-peran penting dalam kapasitasnya sebagai makhluk sosial, terutama dalam rangka peningkatan kualitas pendapatan keluarga. Lembaga-lembaga local yang ada lebih tepat bila diperankan secara langsung oleh kaum perempuan, baik yang bergerak dalam bidang sosial maupun ekonomi. Sesungguhnya kultur perempuan yang ada pada sebagian masyarakat Indoensia adalah bersifat guyub (komunal). Kuatanya daya komunalitas ini tercermin dari masih eksisnya lembaga-lembaga yang bergerak dalam bidang kewanitaan, seperti PKK, Posyandu, bentuk-bentuk arisan warga dan sejenisnya.

[…]

PKK mempunyai prioritas program berupa Usaha Peningkatan Pendapatan Keluarga (UP2K). […] Potensi, daya, dan karakter perempuan yang tidak kalah penting dan bobotnya dengan laki-laki dapat menjadikan program UP2K-PKK sebuah program unggulan dalam tataran program social safety net (jaring pengaman social), sebagai salah satu upaya menolong masyarakat dari keterpurukan ekonomi dengan jalan memberdayakan dan membangun masyarakat menjadi individu atau keluarga yang mandiri.

Le donne sono, di natura, molto socievoli e possono agire attivamente per migliorare il reddito delle famiglie. Le attività locali funzionano meglio se gestite da donne. Culturalmente, le donne indonesiane comprendono meglio l'importanza della comunità: questo si riflette in molti programmi comunitari tuttora assai attivi quali i PKK [corsi per casalinghe, tra cui cucito, giardinaggio, pronto soccorso, ecc.], i Posyandu [centro di salute comunitario], e l'arisan (scommesse private, solo tra amici e familiari].

[…]

Attualmente il PKK dà la priorità al Programma di Miglioramento del reddito. […] Questo programma, che mette in risalto il potenziale delle donne, la loro forza di volontà e la personalità, è divenuta definizione primaria di rete di sicurezza sociale, un modo per aiutare le persone poco abbienti a renderle forti e indipendenti sia a livello individuale che familiare.

Produrre entrate online e offline

Le Koperasi (società cooperativa [it]), istituzioni commerciali fondate da un gruppo di persone, governate democraticamente e orientate a vantaggi comuni, vengono considerate tra i capisaldi dell'economia indonesiana.

Nel corso degli anni, i principi basilari delle Koperasi si sono abbastanza radicati nella gente. Sebbene il Multi Level Marketing [MLM, it] non abbia gli stessi valori delle Koperasi nel riconoscere l'importanza delle community e dei network, è comunque considerato un ottimo metodo per generare guadagni alternativi. La gente non va necessariamente alle riunioni del MLM per comprare qualcosa; ci va per creare legami, per trovare nuove opportunità o nuovi soci d'affari, tra gossip, tè e torte.

Dopo le presentazioni e i cataloghi, il MLM è sbarcato anche su blog e Facebook. Le donne hanno trovato velocemente un nuovo ambito dove vendere i prodotti d'artigianato, importare prendisole coreani, o addirittura acquistare le scarpe di Jimmy Choo [stilista malesiano con sede a Londra famoso per le calzature femminili] dell'ultima stagione e altri beni di lusso a prezzi scontati. Produrre guadagni extra è diventato facile come mettre i tag alle foto online.

Funziona il microcredito in Indonesia?

Il microcredito, nella pratica, non sempre rappresenta la soluzione ideale contro la povertà in Indonesia, mentre potrebbe esserlo la creazione di occupazioni di tipo nuovo.

Le organizzazioni internazionali di microcredito come Kiva puntano a migliorare le condizioni delle donne povere e delle loro comunità grazie ai micro-prestiti; non si tratta tuttavia di un compito facile.

L'utente online noto come salman_taufik [en] ha commentato un post apparso su Stanford Social Innovation Review [en], fornendo un ottimo quadro sui motivi per cui la microfinanza non abbia avuto grande successo in Indonesia:

Ho fatto simili scoperte riguardo la macroeconomia indonesiana. Nel corso dell'ultimo decennio di crisi, 1988-2009, la povertà è scesa solo leggermente, dal 21% al 14.15% nel 2009, nonostante le controversie su questi numeri. Al contempo, tra il 2000 e il 2009 il credito è cresciuto nelle micro-imprese 7 volte tanto, molto di più dell'intero settore bancario che è appena raddoppiato nello stesso periodo. Questi contrasti mi hanno portato a dubitare dell'efficacia della microfinanza nell'alleviare la povertà. Poichè una parte dei crediti concessi alle microimprese sono crediti al consumo, sospetto che questa rapida crescita riveli semplicemente come il capitalismo riesca a vendere con successo ai poveri beni di consumo quali moto, cellulari, elettrodomestici per la casa, ecc, mentre i poveri vendono la terra e tagliano illegalmente alberi per pagare tutta questa roba. Inoltre, anche se la microfinanza fornisce ai poveri l'accesso a capitali o liquidità, questi devono comunque pagare il doppio rispetto alle imprese. Penso proprio che così i poveri vengano ancora più schiavizzati dal denaro. Perciò in qualche modo sarei d'accordo con voi se solo non prestassero i soldi a questi tassi, lasciandoli come capitale per migliorarne la vita.

In un Paese dove ancora molta gente guadagna meno di 2 dollari al giorno, gli aiuti finanziari esteri vengono spesso fraintesi dalle comunità meno abbienti.

Anna Antoni [en], membro di Kiva residente a Bali, spiega:

I timori dei partner di Kiva con cui lavoro è che se i debitori sapessero che il loro prestito proviene dall'estero, penserebbero si tratti di carità. Non si sentirebbero obbligati a ripagare il prestito e ciò potrebbe causare problemi a lungo termine, anche se i partner locale non dovessero coprire la perdita. Il danno causato dai Paesi industrializzati tramite l'assistenza va molto al di là del sostegno in tempo di crisi, si sono portati via qualcosa dello spirito del “Posso farcela – posso affrontare le sfide della vita!” che è così importante nella microfinanza… ma torniamo alla trasparenza.

[…]

L'intero processo ha mostrato ancora una volta l'effetto di ampia portata di Kiva. Per molti Paesi in via di sviluppo, è un cambiamento di paradigma non ricevere fondi che non debbano essere ripagati o, al contrario, dover essere ripagati a condizioni pesanti. È fondamentale cercare di aumentare la trasparenza per i debitori e quindi mostrare rispetto a tutti coloro coinvolti nella missione di Kiva. Oltre a mettere in atto il valore della microfinanza, che è quello di aiutare la gente ad aiutare se stessi, si tratta di porre le basi per un nuovo approccio allo sviluppo.

L'imprenditoria femminile indonesiana è un fatto interessante. Sfortunatamente questo fenomeno sembra essere passato inosservato tra gli utenti locali di Internet, e anch'io ho fatto fatica a trovare post che includessero testimonianze o opinioni riguardanti queste sconosciute eroine dell'economia. Ho forse mancato qualche storia interessante pubblicata online? Se così fosse, fatemelo sapere. I vostri link, le vostre opinioni e le vostre idee sono sempre assai apprezzate.

Questo post è apparso anche sul sito del progetto Conversations for a Better World [en] dell'UNFPA, dove Carolina ha curato vari interventi su imprenditoria femminile, coraggio e investimenti (in tutto il mondo).

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