Barbados: l'isola sotto shock per un brutale episodio di rapina

Barbados, nota per essere un'isola in generale relativamente tranquilla [en, come tutti i link che seguono], è ancora scossa per la tragedia avvenuta una settimana fa a seguito di una rapina. La scena del crimine è stata descritta dai media locali come “direttamente presa da CSI”. Ciò che è iniziato come una rapina si è trasformato in un crimine molto peggiore dato che, a quanto pare, i sospettati hanno incendiato l'edificio prima di fuggire, lasciando le vittime intrappolate al suo interno.

Barbados Free Press  ha reagito immediatamente attravero il suo blog:

Prima di tutto viene il dolore. L'indignazione può aspettare – ma nessuna gabbia potrà contenerla.

Ci sarà tempo per la giusta indignazione che sta montando in tutto il Paese – indignazione che non è rivolta solo ai due schifosi individui che hanno ucciso queste giovani donne facendole a pezzi con una sciabola e gettando loro addosso delle bombe incendiarie.

No, ci sarà tempo per tutto questo più avanti.

Per ora concentriamoci sul nostro dolore, preghiamo e facciamo quel che è possibile per coloro che non riescono a smettere di piangere.

In un altro post, il blog fornisce delle informazioni sui sospettati. Il post è preceduto dalla seguente affermazione:

Qualcuno ne sa sicuramente qualcosa – è un'isola piccola, questa.

Intanto, su Barbados Underground , “Gospel Knight Rider” riflette sul fatto che in seguito all'accaduto “la gente inneggia nuovamente all'impiccagione”, commentando:

QUESTO E’ RIDICOLO…Abbiamo dei leader privi di princìpi che prendono posizione seguendo l'opinione pubblica e per quanto riguarda l'impiccagione, (i nostri leader) staranno dalla parte della comunità internazionale (Amnesty International e affini).

Il post continua con l'esaltazione dei “princìpi biblici che hanno reso così forte la civiltà occidentale” e sintetizza tutto il discorso affermando:

Speriamo che la vicenda di Tudor Street possa rappresentare un campanello d'allarme.

Barbados Free Press preoccupa il modo in cui la leadership del paese sta rispondendo (o non rispondendo) alla tragedia:

Il secondo omicidio di massa più grande nella storia moderna del paese non ha prodotto neanche una parola di cordoglio o partecipazione da parte del primo ministro David Thompson. Non serviva un comunicato stampa, ma almeno una sua apparizione in pubblico sì.

Questo non è il David Thompson che conosciamo.

Alla luce di tutto ciò, i cittadini naturalmente si chiedono se il Primo Ministro sia in grado di adempiere ai suoi doveri, dopo essere tornato una settimana fa dagli Stati Uniti in seguito a una terapia medica di 2 mesi.

Sicuramente il Primo Ministro Thompson non è in grado di apparire in pubblico – altrimenti lo avrebbe fatto.

La preoccupazione riguardo la mancata apparizione del Primo Ministro non è in realtà legata a questo orribile crimine.

Sappiamo che tutto il sostegno di David Thompson è rivolto alle famiglie e agli amici delle vittime. Di certo è addolorato come tutti noi. Il David Thompson che conosciamo vorrebbe mostrare in tutte le circostanze un po’ della sua capacità di comando e della sua compassione. Normalmente sarebbe apparso – ma se non lo ha fatto significa che non ne è in grado.

In un momento in cui il Paese ha bisogno di una leadership forte, la malattia del Primo Ministro è un'altra delle questioni che gli abitanti di Barbados devono affrontare. Global Voices continuerà a seguire le discussioni che avranno luogo nella blogosfera dell'isola.

L’immagine thumbnail usata in questo post, “Agni's Dance or Drawing with Fire”, è di Addicted Eyes, su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic.

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