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Cile: proteste dei cittadini contro la costruzione di una centrale a carbone

Categorie: America Latina, Cile, Ambiente, Cyber-attivismo, Economia & Business, Governance, Protesta

L'approvazione del progetto [1] [es] di costruzione di una centrale termoelettrica a carbone ha scatenato un'accesa reazione da parte dei cittadini, non solo sul web ma anche attraverso manifestazioni di piazza. La centrale, il cui progetto è stato approvato [2] [es] dalla Commissione Regionale per l'Ambiente della Regione Coquimbo [3] [it], avrebbe dovuto sorgere a Punta de Choros, un piccolo borgo di mare noto per la bellezza della sua natura e per la sua notevole biodiversità vicino alla Riserva Nazionale dei pinguini di Humboldt [4] [en].

Il movimento ambientalista Chaopescao [5] [es] (letteralmente “Ciao pesci!, un'espressione scherzosa di saluto dei cileni”), insieme ad alcuni cittadini molto interessati e presenti al voto della Commissione sul progetto di costruzione della centrale, ha iniziato immediatamente a diffondere via Twitter il risultato della votazione. La protesta, iniziata in questo modo (si veda questo tweet in cui si annuncia la decisione presa [6] [es]), e proseguita su Facebook e sui blog, si è conclusa con una dimostrazione nel centro di Santiago [7] [en] a cui hanno partecipato più di 3000 persone.

Reazione sul Web dei cittadini

Il video che precede (a cura dell'utente YouTube MrKairosStudio [8]) mostra un annuncio televisivo che avrebbe dovuto comparire sulla TV cilena ed è invece stato censurato per motivi che non sono stati resi noti. Altri video, oltre a un documentario, sono disponibili sul canale di YouTube movimientochaopescao [9].

Prima del voto della Commissione, Sergio Espejo aveva scritto sul suo blog [10] [es]:

¿Cuántras tragedias ambientales más deberemos vivir como país antes de que entendamos el valor de lo que estamos perdiendo? El drama de los 33 mineros en Copiapó debiera hacernos reflexionar. Ese accidente no se habría producido si empresarios y autoridades hubieran hecho su pega. Pero también faltó sociedad civil y sindicatos que hablaran claro […]En Punta Choros no debe ocurrir lo mismo. Aquí, la sociedad civil se ha manifestado […]

Quanti disastri ambientali dovremo tollerare nel nostro Paese prima di riuscire a comprendere il valore di ciò che distruggiamo? La tragedia dei 33 minatori a Copiapò [11] [en] ci dovrebbe far riflettere. Non sarebbe avvenuta se gli imprenditori e le autorità avessero fatto il loro dovere; ma abbiamo assistito anche all'assenza della società civile e di una denuncia pubblica da parte dei sindacati […] A Punta de Choros non dovrebbe accadere la stessa cosa: in questo caso, la società civile ha manifestato la sua posizione […]

Molti cileni hanno usato Twitter prima e dopo la votazione per informare e commentare il progetto approvato. Victor Vargas (@elvitoto) ha espresso la sua contrarietà [12] [es] nei confronti della centrale, mentre altre persone hanno usato Twitter per comunicare e parlare direttamente con il Presidente Piñera (@sebastianpinera [13] [es]). Riflettendo sugli ultimi eventi in Cile, David Olave (@olavecl) ha scritto al Presidente quanto segue [14] [es]:

@sebastianpinera [13] Chile espera su promesa sobre #PuntaChoros [15]. No interesa tener vivo a los #mineros [16] si la tierra donde viven es una mierda.

@sebastianpinera [13] Il Cile sta aspettando [che lei mantenga] le sue promesse riguardo a #PuntaChoros [15] [es]. E’ inutile che i #mineros [16] [es] (minatori) sopravvivano se la terra in cui vivono è una merda.

Sulla bacheca del gruppo Facebook “Salvemos Punta de Choros” [17] [es] (Salviamo Punta de Choros), che attualmente conta 52.525 risposte “Mi Piace,” migliaia di utenti hanno inviato commenti di protesta contro il progetto. Per esempio, Elizabeth Venegas Navarrete, una sostenitrice del gruppo, ha scritto [18] [es]:

Es muy triste que en nombre del progreso se pierdan los maravillosos lugares naturales de nuestro país. ¡¡¡Que les dejaremos a nuestros hijos o nietos!!!!
Donde les llevaremos a conocer y disfrutar de lo hermoso país que Dios nos regalo a todos.

E’ davvero avvilente che si debbano perdere alcuni magnifici luoghi naturali del nostro Paese in nome del progresso. Cosa lasceremo ai nostri figli e ai nostri nipoti?!! Dove li porteremo per far conoscere ed apprezzare loro lo splendido Paese che Dio ci ha regalato?

Subito dopo il voto è stata organizzata, presumibilmente da parte di Chaopescao, una manifestazione per le piazze. Il blog Aire Puro [19] [es] (Aria Pulita) ha invitato i cileni a protestare contro il progetto [20] [es] in tutte le città del Paese. Simili inviti e incitazioni sono stati diffusi su Twitter. Come risultato ha avuto luogo una pacifica riunione di 3000 persone. La polizia ha disperso i manifestanti con la forza [21] [es] usando lacrimogeni nonostante il fatto che la manifestazione fosse pacifica e senza autorizzazione dalle autorità regionali. Arturo Subercaseaux (@suberca_10) ha scritto al riguardo [22] [es]:

Honestamente, la marcha por Punta de Choros fue tan pacifica que los unicos que causaron desordenes fueron los pacos

Onestamente, la manifestazione per la salvaguardia di Punta de Choros era cosi pacifica che gli unici a causare disordine per strada sono stati soltanto i poliziotti.
Salviamo Punta de Choros [23]

Foto scattata dall´utente Flickr bdeboikot, su licenza generica Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0

Grazie al successo della protesta organizzata attraverso il web, sia i mezzi di comunicazione tradizionali che quelli elettronici hanno voluto analizzare il ruolo dei social network nella protesta contro la costruzione della centrale termica. Il blog QueSaen [24] [es] ha definito i social network come “attori fondamentali nella protesta contro la centrale termica” e ha scritto [25] [es]:

Anunciado y propagado, como una bola de nieve, llegando a ser Trending Topic (e informando a todo el aparataje de inteligencia del gobierno) lograron reunirse más de 3 mil ciudadanos entre la Alameda y Plaza de Armas por Ahumada, la mayoría profesionales after pega y estudiantes que se enteraron de la masiva en sus hogares y casas de estudio. Nadie quería quedar ausente de esta causa.

Una volta che la notizia della costruzione della centrale è stata resa nota e si è ingigantita come una valanga diventando un trending topic su Twitter (e rendendo così informata per intero l'intelligence del Governo) si è raccolto un assembramento di oltre 3000 persone in Via Paseo Ahumada, tra Via Alameda e Plaza de Armas. La maggior parte dei manifestanti era composta da lavoratori che sono accorsi dopo il lavoro e da studenti che sono venuti a conoscenza della protesta nelle loro case o nelle università. Nessuno ha voluto mancare a questo appuntamento.

Le parole del Presidente e le reazioni

Un'intervista del Presidente Sebastián Piñera durante la sua campagna presidenziale è circolata ampiamente attraverso i social network. Nel blog La Libélula [26] [es] (The Dragonfly), Reydet Saieh ha commentato la decisione delle autorità regionali [26] [es] e ha pubblicato nuovamente le parole di commento del Presidente Piñera riguardo al progetto di costruzione della centrale termica:

“Lo que estamos haciendo es una locura…me voy a oponer a todas las termoeléctricas que atenten contra la naturaleza, comunidades y calidad de vida.” […] “Somos inmensamente ricos en los combustibles del futuro…en energía solar con los desiertos con mayor radiación del mundo…la riqueza de las mareas…la riqueza de la geotermia en un país lleno de volcanes y la potencia de la energía del viento” […]“Promover las energías limpias y renovables, por ahí está el futuro de la energía en Chile” […]“Seré muy riguroso, muy exigente con proyectos termoeléctricos contaminantes, como ha habido más de la cuenta en nuestro país.”

“Ciò che stiamo facendo è pazzesco… Mi opporrò a ogni progetto di centrale termoelettrica che possa contribuire a danneggiare la natura, le comunità e la nostra qualità di vita” […] “Siamo immensamente ricchi di combustibili del futuro…energia solare grazie ai deserti…la ricchezza delle maree…la ricchezza di energia termale, in un Paese come il nostro pieno di vulcani, e la forza dell'energia eolica” […] “Promuovere energia pulita e rinnovabile, ecco dov'è l'energia del futuro del Cile” […] “Sarò inflessibile e rigoroso nei confronti dei progetti di centrali termoelettriche che possano inquinare il Paese come già è accaduto in passato con altre centrali inquinanti.”

La registrazione audio di questa intervista può essere ascoltata qui [27] [es].

Nello stesso post, Reydet Saieh ha aggiunto:

Es impresentable que la Corema haya aprobado el proyecto termoeléctrico Barrancones en Punta de Choros, debemos exigirle a Sebastián Piñera que cumpla su palabra de proteger el medio ambiente.

E’ oltraggioso che la Commissione Regionale per l'Ambiente (COREMA) abbia approvato il progetto Barrancones per la costruzione di una centrale termica a Punta de Choros. Dobbiamo pretendere che Sebastián Piñera onori la sua promessa di proteggere l'ambiente.

Il Presidente Piñera (@sebastianpinera) ha in seguito dichiarato che il progetto non sarebbe stato costruito vicino a Punta de Choros ma altrove [28] [en]. Il Presidente cileno ha annunciato su Twitter [29] [es]:

Hemos logrado gran solucion para proteger santuario naturaleza punta choros, isla damas y gaviota, para nuestra y futuras generaciones

Abbiamo trovato una grande soluzione per la protezione della riserva naturale comprendente Punta de Choros e le isole Damas e Gaviota, per noi e per le future generazioni.

In risposta all'annuncio del Presidente sul cambiamento di collocazione della centrale, David Farias (@davidfarias_) ha affermato [30] [es]:

Bien x Punta de Choros, mal x la zona donde será reubicada la termoeléctrica. @SebastianPinera [31] sigue sin cumplir promesa de energías limpias

Molto bene per Punta de Choros, male per la zona dove verrà ricollocata la centrale termica. @SebastianPinera [31] [en] continua a non mantenere fede alle sue promesse di sfruttare le energie pulite.
[ Traduzione italiana a cura di Gianluca Pizzigallo ]