articoli da settembre, 2010
Colombia: J. J. Rendón, “l'Innominabile”
Tomáz Garzía, blogger e cartoonist colombiano, ha rivelato sul suo blog di aver ricevuto un'email dal rappresentante legale di Juan José Rendón, discusso consulente politico, che gli richiedeva la cancellazione di una vignetta ritraente il suo assistito. Gli utenti di Twitter e i blogger hanno reagito a questa email, sottolineando il diritto alla libertà di parola.
Giappone: quando bere diventa obbligo e “lubrificante” sociale
In un Paese con una forte distanza tra i sentimenti reali e quanto si mostra di sé in pubblico, sono in molti a ritenere che un bicchiere di birra o di sake favoriscano rapporti più aperti e disinibiti -- fenomeno noto come 'drinkommunication'.
Brasile: tecnologia e trasparenza per le imminenti elezioni generali
In programma il 3 ottobre, le elezioni saranno contraddistinte dal più intenso utilizzo di Internet mai verificatosi nel Paese -- dove l'ambito online si è già consolidato come ottimo strumento per ottenere maggiore trasparenza sui candidati e aumentare la partecipazione dei cittadini.
Palestina: l'impatto dei social media a sostegno della causa palestinese
L'ultima iniziativa di Arjan El Fassed, attivista mediatico palestinese, consente a chiunque lo richieda di far scrivere propri messaggi su un muro in Cisgiordania. In quest'intervista con Global Voices illustra il potenziale dei social media per il futuro della causa palestinese.
Arriva la Social Media Week — virale e globale
In contemporanea con altre città internazionali, sbarca anche a Milano la Social Media Week: oltre 90 eventi gratuiti animati e curati da 250 persone tra blogger e attivisti, imprenditori ed esperti. Global Voices in Italiano sarà presente in un panel sulle trasformazioni in atto nell'ambito dell’informazione.
Jornal do Brasil: chiude l'edizione cartacea, si passa alla sola versione digitale
Il Jornal do Brasil, uno dei più vecchi e simbolici quotidiani del paese, ha definitivamente cessato la sua diffusione cartacea a fine agosto e da ora viene distribuito unicamente online. I blogger commentano l'ascesa e il fallimento del quotidiano, raccontando episodi della sua storia e discutendo del futuro dei media.
Russia: lo stop all'export di grano preoccupa tutto il mondo
La Russia è uno dei cinque maggiori esportatori mondiali di grano, ma quest'estate i raccolti sono stati compromessi dall'ondata di caldo record, la grave siccità e gli incendi che si sono abbattuti sul Paese. La conseguente decisione del governo russo di limitare l'esportazione di cereali ha suscitato panico per le ripercussioni di questa scelta sul prezzo del grano e sulla sicurezza alimentare mondiale.
Cuba: licenziamento in vista per 500 mila lavoratori
Sulla scia dell'ammissione (e successiva smentita) fatta da Fidel Castro che il modello economico cubano non reggerà ancora per molto, il governo, nel tentativo di riportare in vita l'economia in difficoltà dell'isola in difficoltà ha annunciato l'intenzione di tagliare un cospicuo numero di posti di lavoro statali. I blogger cubani discutono le nuove misure.
Brasile: il dibattito sul Giardino Botanico di Rio de Janeiro
Il Giardino Botanico di Rio de Janeiro è oggetto di vive discussioni tra il Governo e le famiglie che risiedono nell'area. Oltre alle vecchie battaglie legali riguardo la proprietà del terreno dove è situato il Giardino, attualmente l'amministrazione di Rio de Janeiro sta studiando un atto legislativo con il quale assicurare alle famiglie concessioni di terre in usufrutto.
Russia: si infiamma lo scontro tra i blogger e il partito al governo

Dopo le critiche rivolte dai blogger al governo nella gestione degli incendi, si acutizza il conflitto tra la comunità virtuale russa e gli attivisti pro-governativi. Forte il contrasto tra l'impegno online verso attività collaborative e il modo in cui le testate mainstream presentano il ruolo del governo.
I paraguaiani, le amanti e certi telefonini cinesi…
L'MP7, cellulare di fabbricazione cinese, può fare giochi di prestigio con due account su due diverse SIM. È sul mercato paraguaiano da un paio di anni, e questa sua speciale funzionalità, unita al basso prezzo, lo ha reso assai popolare per motivi poco nobili...
Palestina: niente laurea senza hijab
Ultimamente, a Gaza, la maggior parte delle donne porta il velo, ma la maggior parte di loro lo fa liberamente. In questo articolo presentiamo la testimonianza di una blogger irritata perché ad una sua amica è stato impedito di laurearsi per essersi rifiutata di indossarlo.