Russia: si infiamma lo scontro tra i blogger e il partito al governo

Gli incendi di quest'estate ci hanno permesso di capire l'importante ruolo sociale svolto dalla comunità virtuale russa. Gli attivisti dei social media siano stati in grado non solo difornire fonti indipendenti di informazione [it], ma anche di cooperare efficacemente fra loro [en]. Va però considerata un'ulteriore dimensione.

Nonostante all'inizio fossero portatori di una posizione politica neutrale, i blogger si sono trovati in una situazione per cui hanno dovuto, volenti o nolenti, prendere parte allo scontro politico. Non solo per le critiche all'inefficiente risposta del governo al disastro, ma anche per certi confronti emersi tra la comunità online e le forze pro-governative, in primo luogo con attivisti e sostenitori del partito russo al governo Edinaya Rossiya (Russia Unita) [it]. I rapporti tra la comunità dei blogger e le forze pro-governative hanno raggiunto un grado di ostilità alquanto elevato.

Uno dei primi episodi di conflitto virtuale con i sostenitori di Russia Unita ha avuto luogo quando i blogger hanno scoperto [en] che il partito aveva falsificato delle foto e che Ruslan Gattarov, un senatore a capo della Molodaya Gvardiya (ossia “La giovane guardia”, ala giovanile del partito di governo), aveva diffuso delle immagini in cui era lui stesso a spegnere degli incendi [ru, come tutti i link che seguono tranne ove diversamente indicato]. Gattarov ha più tardi dichiarato di aver dovuto caricare provvisoriamente delle foto non autentiche per aggiungere contenuti al sito, senza poi avere il tempo di sostituirle con le foto vere. Ha poi anche scritto che i blogger sanno solo “rimanere a guardare le foto e scrivere cattiverie”. invece di contribuire allo spegnimento degli incendi, come ha invece fatto Russia Unita. Sul suo account di Twitter, il senatore è stato meno diplomatico:

]

Il post di Gattarov su Twitter.

I troll si stanno [masturbando], mentre Russia Unita e la Giovane Guardia lottono contro gli incendi.

Poco dopo le rivelazioni-scandalo dei blogger sugli incendi, Russia Unita ha annunciato la sostituzione di Gattarov all'interno della Molodaya Gvardiya. Benchè la versione ufficiale dei fatti la indichi come una sostituzione già decisa prima dell'accaduto, si ritiene invece che il Cremlino sia rimasto insoddisfatto dall'inadeguata risposta di Gattarov agli incendi e dalle sue becere dichiarazioni pubbliche. Piligrim-67, un blogger che ha contribuito a sollevare la questione, in un'intervista con una testata locale ha detto che “solo su Internet la giustizia è veloce ed efficace”.

Gattarov è anche a capo del consiglio della blogosfera di Russia Unita, organismo creato in giugno per migliorare l'immagine del partito come anche per gestire la rete dei suoi sostenitori online. Le attività del consiglio sono state esaminate dal blogger spburger-senior.

Un altro avvenimento importante è stato l'attacco a Yelizaveta Glinka (noto su LiveJournal come doctor-liza), dottoressa tra i leader del movimento di attivisti. Il sito ufficiale di Russia Unita ha pubblicato un articolo offensivo che ha cercato di screditarla, accusandola di avere legami politici con il partito della Spravedlivaya Rossiya [it] (Russia Giusta). L'articolo era corredato da un'immagine modificata al computer in cui si vede Glinka con la bocca chiusa da una cerniera. Tutti i volontari venivano accusati dagli “esperti” di Russia Unita di avere legami politici con Russia Giusta. La ragione di questo sfogo mediatico del partito di maggioranza è stata il rifiuto di Glinka che, dopo essersi consultata con i suoi lettori, ha deciso di non rilasciare nessuna intervista ai reporter del sito del partito.

Una foto modificata al computer di Yelizaveta Glinka, pubblicata sul sito della Russia Unita.

Una foto modificata al computer di Yelizaveta Glinka, pubblicata sul sito di "Russia Unita".

I lettori di Glinka si sono mostrati assolutamente contrari ad ogni tipo di cooperazione con Russia Unita. “Sapete come usano queste informazioni? Per dire che […] è stata tutta opera loro”, scrive jestianka.

Il blogger g_zharkov scrive:

Лиза, не свяывайтесь после того как сенатор Гаттаров потушил поддожженной самим собой дерево, а потом ушел на выходные – любое общение с ними позор для любого реального добровольца как мне вчера сказали молодые и реально помогающие ребята из Владимирской глубинки “давайте жить так, как будто их и вправду нет”

Liza, ignorali. Dopo che il senatore Gattarov ha spento l'incendio che lui stesso ha appiccato dando fuoco a un albero, per poi partire per il weekend, ogni comunicazione con loro è una disgrazia per qualsiasi serio volontario. Come mi hanno detto ieri dei ragazzi davvero disponibili di una zona lontana della regione di Vladimir: “Facciamo come se non esistessero”.

Glinka ha scritto che Russia Unita avrebbe ora tentato di chiuderne l'account su LiveJournal, continuando ad accanirsi contro di lei.

L'attacco sferrato dal sito di Russia Unita è riuscito solo a diffondere ancora più rabbia tra i blogger. L'utente di LiveJournal avmalgin insiste:

Это самая настоящая травля, по-другому назвать нельзя. Причем травля человека, который действительно занимается делом. Если вспомнить, что еще не так давно доктору Лизе ломали ее ЖЖ, который был основным инструментом в ее подвижнической деятельности, складывается вполне ясная картина.Все уже знают, как бесстыдно и неуклюже “партия власти” пытается пиариться на пожарах. […] Прикоснуться к “Единой Росии” – значит запачкаться. Но беда в том, что они пытаются испачкать тех, кто с ними не желает иметь дело.

Non è altro che pura persecuzione. Persecuzione di una persona che sta cercando di fare davvero qualcosa. Se pensiamo al fatto che il suo blog – ossia lo strumento principale della sua attività umanitaria – è stato di recente attaccato dagli hacker, allora le cose iniziano a farsi più chiare. Tutti sanno come il “partito al governo” stia cercando di promuoversi in maniera imbarazzante e vergognosa sfruttando gli incendi. Toccare Russia Unita significa sporcarsi: il problema è che sta cercando di macchiare anche chi non vuole averci niente a che fare.

Un altro confronto acceso si è avuto tra il progetto della “Mappa degli aiuti” su Ushahidi [en] (Russian-fires.ru), piattaforma indipendente e senza legami politici, e il sito dei sostenitori di Russia Unita chiamati Storonniki (appunto, “sostenitori”). Il banner del progetto di mappatura è stato posto in maniera fuorviante sotto le informazioni relative al centro di coordinamento degli storonniki, e l'organizzazione ha ignorato la richiesta di riposizionare correttamente il banner.

Schermata che mostra il modo fuorviante in cui è stato posizionato il banner nel sito degli storonniki.

Il 21 agosto, Igor Cherski, un altro leader del movimento volontario, ha portato all'attenzione pubblica l'inappropriato uso del banner, scrivendo sul suo blog:

Ваш баннер и ссылка на “Карту помощи” появились вот здесь: http://www.storonniki.info/
Вы в курсе происходящего? Вас использовали или теперь вы работаете вместе со сторонниками ЕР? Просто интересно, ничего личного.

Il vostro banner e il link alla “Mappa degli aiuti” è apparso qui:http://www.storonniki.info/. Ma vi rendete conto? Siete stati usati da Russia Unita, oppure adesso ne siete dei sostenitori? È solo per curiosità, niente di personale.

La domanda posta da Cherski ha causato l'ulteriore reazione dei blogger. L'utente di LiveJournal eresiru lo ha definito un errore ideologico che può portare alla totale delusione da parte dei sostenitori del progetto di mappatura. Non è stato facile convincere la gente che il progetto non aveva niente a che fare con Russia Unita. Il sito ha già smentito le notizie di qualsiasi legame a gruppi politici, ma c'è stato bisogno comunque di aggiungere ulteriori spiegazioni in apertura: “Il progetto non ha mai collaborato con nessun politico, tanto meno con Russia Unita, per il comportamento immorale dimostrato da tale partito durante il disastro”. Alla fine, il banner è stato rimosso dal sito degli storonniki e così Cherski si è convinto della totale neutralità del progetto della “Mappa degli aiuti”.

Più tardi, comunque, i_cherski ha dedicato un post a chiarire la sua posizione riguardo Russia Unita, chiarendo che il partito di governo non aveva nulla di cui andare orgoglioso, ma suggerendo nel contempo alla comunità online di non ignorare un'eventuale cooperazione con gli attivisti di Russia Unita. Alcuni blogger si sono opposti a quest'idea:

“La cosa migliore che possiamo fare è quella di ignorarli!” scrive eckero.

“Tutto quello che toccano si trasforma in farsa. Spendono soldi per le pubbliche relazioni senza nessun risultato effettivo” risponde radvi_sasha .

Il blogger kaktuso conclude dicendo che non ha senso neppure aiutare i membri più ragionevoli del partito, perchè non servirebbe ad altro che a promuovere Russia Unita.

Sfortunatamente, gli scontri non sono stati solo virtuali. Il 28 agosto doctor-liza ha pubblicato un post in cui parlava di uno sconosciuto che è entrato in casa sua minacciandola. Ha scritto:

Он встал около двери нашей кухни – со сложенными за спиной руками.
С акцентом он спросил
– Это ты? “Справедливая помощь?”
– Я. Руки из – за спины выньте.
– Ты, б…дь, чего хочешь?
– Что бы Вы ушли.
– Уйдешь отсюда ты. Сука. Б…ь. Через тридцать дней. Б…ь.Насовсем.
И так несколько раз.

Era davanti alla porta della cucina con le mani dietro la schiena.
Mi ha chiesto con un accento particolare:
- Sei tu? Quella della fondazione [il Giusto Aiuto]?
-Sono io. Le tue mani [mettile davanti]
-Che vuoi pu***na?
-Voglio che te ne vada.
-Tu te ne andrai, pu***na! Tra un mese…per sempre.
Lo ha ripetuto un po’ di volte.
Poi l'uomo ha promesso che sarebbe tornato ed è andato via. Glinka ha chiesto ai volontari di perdonarla per la situazione pericolosa in cui si sono trovati. Ha chiesto loro di non farle visita e ha promesso di incrementare le misure di sicurezza. Ancora non si sa se questo sia un episodio effettivamente collegato ai precedenti conflitti con Russia Unita.
Due “comunità immaginate” in Russia: l'audience della TV e quella di Internet.

La comunità dei blogger non ha solo mostrato insoddisfazione ma anche un alto tasso di ostilità verso il governo e Russia Unita. L'opposizione al governo è stato il denominatore comune della maggioranza degli attivisti on line, malgrado le piattaforme dei volontari non fossero a sfondo politico.

L'atteggiamento critico della blogosfera è stato significativamente diverso dal modo in cui la maggioranza dei russi ha percepito il problema degli incendi. Un sondaggio del Levanda Center ha indicato come la maggior parte dei russi pensino che la risposta del governo sia stata buona, mentre il grado di sostegno al presidente Medvedev (73%) e al primo ministro Putin (78%) è leggermente migliorato. Il 27% degli intervistati ha detto che le loro opinioni sulla leadership del paese sono migliorate, il 57% ha affermato che sono rimaste invariate e solo per il 12% sono peggiorate. Il 39% degli intervistati ha inoltre affermato che gli incendi sono stati dei fenomeni naturali, perciò nessuno ne è stato responsabile.

Aleksey Grazhdankin, vice-direttore del Levanda Center, ha spiegato che le percentuali sono legate al modo in cui i media mainstream hanno presentato le informazioni sugli incendi. I blogger e il pubblico televisivo hanno avuto a che fare con informazioni del tutto differenti. La blogosfera era infatti piena di informazioni di prima mano sulla portata del disastro, mentre il mainstream evitava di drammatizzare, focalizzandosi più sulla risposta del governo che sul disastro stesso e le vittime che aveva provocato.

In questo caso possiamo notare come sia Internet a provocare le attività offline (anziché rendere la gente più passiva, come si dice di solito), perchè fornisce un’ immagine indipendente della realtà, mostra che c'è bisogno di agire e suggerisce i modi in cui facilitare l'azione. I blogger “illuminati” sono relativamente pochi in Russia (tra i 20.000 e i 50.000), numericamente sopraffatti dalla maggioranza del pubblico che segue le testate mainstream, che di solito rivelano un'inclinazione pro-governativa.

Benedict Anderson, un noto storico, ha descritto i media come un meccanismo di formazione di gruppi sociali con un identità comune, definendole “comunità immaginate” [en].

Gli incendi hanno mostrato che ci sono due “comunità immaginate” in Russia: il pubblico televisivo e gli utenti dei social media. Queste due comunità hanno atteggiamenti diversi, a volte addirittura opposti, che condizionano il modo in cui agiscono. Il consumo dell'informazione online è profondamente legato all'interazione sociale e, a causa di questo ed altri fattori, la comunità di Internet è una “comunità immaginata” sempre più forte, unita ed efficace.

Se nell'articolo precedente abbiamo descritto [en] come l'irresponsabilità del governo abbia portato alla nascita dei fenomeni di collaborazione online, in questo caso notiamo come il grado di cooperazione dipenda dalla fonte informativa. Per indignarsi dell'inaffidabilità del governo, bisogna prima essere a conoscenza di tale inaffidabilità. Ed è quanto hanno fatto i social media, rivelando un approccio assai diverso da quello delle fonti mainstream.

Il divario tra le due comunità sva facendosi sempre più profondo, benchè la comunità televisiva abbia con sé la maggioranza dei russi. L'equilibrio tra la maggioranza passiva e la minoranza attiva presenta un problema di carattere elettorale: quale strategia dovranno usare ora i leader russi per rivolgersi ad entrambe le “comunità immaginate”?

In un suo recente articolo, Alexey Sidorenko suggerisce tre possibili scenari per lo sviluppo di Internet in Russia: liberalizzazione, conservazione dell'attuale status quo ambivalente, o significativo incremento della censura. Vorrei aggiungere però il quarto scenario, uno futuristico, che porterebbe il divario di cui si è precedentemente parlato alla creazione di uno stato duale – quello “virtuale” composto dai netizen e quello “reale” costituito dagli spettatori televisivi. E in questo caso si potrebbe finanche supporre che le autorità farebbero di tutto per rendere Internet simile alla TV.

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