L'Indonesia non è estranea ai disastri naturali. La sua posizione nella cintura di fuoco del Pacifico [it] la rende da sempre vulnerabile a tempeste, terremoti ed eruzioni vulcaniche. Ciò nonostante, il Paese non era preparato a dover far fronte a un terremoto, uno tsunami e un'eruzione vulcanica nell'arco di meno di 48 ore [en, come gli altri link, eccetto ove diversamente indicato]. Il bilancio delle vittime dei disastri di questa settimana salirà a più di 500, e migliaia di famiglie hanno bisogno di soccorso immediato.
Fotografie che mostrano i danni causati dal triplo disastro naturale sono già state pubblicate su Facebook. Segnaliamo qui alcune immagini relative all'eruzione del vulcano Merapi [nell'isola di Giava], uno dei più attivi e pericolosi al mondo. Le isole Mentawai, [un arcipelago disposto parallelamente alla costa occidentale di Sumatra], sono invece state colpite da uno tsunami, [causato dalla scossa di terremoto di magnitudo 7.7 di lunedì]. Queste sono le immagini, e una cartina che ne mostra l'ubicazione geografica.
Reazioni su Twitter da Giacarta
mellydjie: Purtroppo, sono tanti i disastri naturali ad aver colpito l'Indonesia… incendi, frane, terremoti, alluvioni, tsunami. Preghiamo per l'#Indonesia.
veranotariza09: RT @devinoliver: Un terremoto, uno tsunami, alluvioni e un'eruzione vulcanica nelle ultime 48 ore. Vi prego, pregate per l'Indonesia #prayforindonesia
marshawenur: @Ryota_sw Si, il luogo colpito dallo tsunami è isolato, si tratta di un piccolo arcipelago. Per questo risulta difficile da raggiungere per i soccorsi. È terribile.
NinRex: RT @radhialyani: L'eruzione del Merapi, lo tsunami che ha colpito le Mentawai e Aceh, il terremoto a Jogja e a Tasik, sono accaduti tutti nello stesso giorno: il 26 ottobre.
winnielimawan: Continuiamo a pregare per l'Indonesia #prayforindonesia. Dopo ciò che è successo dobbiamo ricostruire: terremoto, tsunami, eruzione vulcanica, alluvioni. Che Dio ci aiuti a ricostruire il nostro Paese.
myBny: Uniamoci e prendiamoci per mano per mostrare il nostro appoggio alle vittime di Wasior, Mentawai e Merapi (Indonesia)
Gupta1978: In momenti come questo, mi rendo conto che le mie tribolazioni non sono nulla in confronto a quello che state passando voi, fratelli e sorelle delle isole Mentawai e del monte Merapi. Che dio vi benedica!
tatterscoops: Buongiorno! Un'altra giornata grigia a Giacarta. Il mio pensiero va alle vittime [dei disastri abbattutosi] sulle isole Mentawai, sul monte Merapi, e non dimentichiamoci degli abitanti di Wasior, nella Nuova Guinea Occidentale.
FadhilaAgustina: Pregare per le vittime non basta. Hanno bisogno di più cibo, vestiti e medicine per sopravvivere…
Lo tsunami di questa settimana ha portato alla memoria quello che si abbatté sulla provincia di Aceh [nel 2004] e l’alluvione [it] che ha colpito la Nuova Guinea Occidentale all'inizio del mese.
Alcuni netizen si sono serviti del messaggio di solidarietà alle vittime del cantante Justin Bieber per mettere in luce i lenti tempi di reazione del governo:
justinbieber: Ho appena saputo del terremoto in Indonesia. Pregate tutti per gli abitanti delle zone colpite. #prayforindonesia
martinmanurung: RT @hansdavidian: Egregio signor Presidente, [perfino] @justinbieber è riuscito ad esprimere solidarietà ai caduti prima di lei. Lei è il disonore della nostra Nazione.
La parola chiave (hashtag) #prayforindonesia è da giorni fra le più menzionate su Twitter. Ecco alcuni stralci della conversazione online da Malesia, Singapore, e Manila.
Diverse organizzazioni si stanno occupando dei soccorsi, coordinati anche dai blogger.
• Croce Rossa indonesiana: BCA Account No. 0353112233; Account name: Palang Merah Indonesia
• Lazis Muhammadiyah: BCA No. 8780171171;Mandiri No. 1230099008999; BNI Syariah No. 0091539444
• Blogger: Mandate i vostri doni al seguente indirizzo: Jl Langsat 1 No. 16, Mayestik, South Jakarta Ismira Lutfia & Nurfika Osman
Infine, Cafe Salemba esprime la sua opinione sul modo in cui certe istituzioni e individui hanno reagito alle catastrofi:
Le mie condoglianze alle vittime dello tsunami nelle isole Mentawai, a Sumatra, e a quelle dell'eruzione del vulcano Merapi in Giava Centrale questa settimana.
Purtroppo, la storia si ripete: i tempi di reazione sono lenti e il coordinamento dei soccorsi da parte del governo è tutt'altro che efficiente, mentre un ministro si permette di additare le vittime come responsabili dei disastri per non aver obbedito alla legge di Dio. I media prendono abbagli, e alcuni netizen irrispettosi fanno circolare fotografie delle vittime. E via dicendo.